Rumors NBA

NBA Draft 2022: Thunder interessati a Jaden Ivey?

Secondo Jonathan Wasserman gli Oklahoma City Thunder sarebbero interessati a Jaden Ivey, esplosiva guardia uscita da Purdue dopo 2 stagioni.

OKC sceglierà al n.2 e al n.12 in Lottery, mentre Ivey è considerato tra i migliori prospetti della Draft Class dopo gli ormai famosi ‘Big Three’.

Secondo il reporter di Bleacher Report, nel Front Office dei Thunder alcuni scout preferirebbero Ivey a Chet Holmgren, ovvero il favorito per la seconda scelta assoluta  a parere di diversi addetti ai lavori.

 

 

 

Knicks a caccia di un playmaker, D’Angelo Russell tra le opzioni?

Jake Fischer di Bleacher Report parla dei piani dei New York Knicks per la prossima offseason.

La priorità è migliorare nella posizione di playmaker, e per diversi motivi non sembrano realistici gli obiettivi Donovan Mitchell e Jalen Brunson.

Tra le opzioni ci sarebbe anche D’Angelo Russell, visto l’arrivo di Gersson Rosas nel Front Office dei Knicks come senior basketball advisor.

Il prodotto di Ohio State ha un altro anno di contratto a circa 31 milioni di dollari, nella scorsa stagione ha fatto registrare medie di 18 punti e 7 assist in regular season e 12 con 6.6 assist nei playoff.

 

I Lakers garantiscono a Ham autonomia nella scelta dello staff e l’assenza di Rambis ai meeting

I Lakers hanno garantito a Dervin Ham massima autonomia nella scelta del coaching staff.
Inoltre Ham ha avuto assicurazioni che Kurt Rambis non sarà una presenza negli incontri tra allenatori dei Lakers.

Durante il periodo di Frank Vogel è stata la dirigenza a prendere spesso decisioni sul coaching staff e Rambis ha spesso partecipati ai meeting.

Fonte: Marc Stein Substack.

Rockets, diversi team interessati a Christian Wood?

Secondo Kelly Iko di The Athletic, gli Houston Rockets avrebbero ricevuto diverse dimostrazioni d’interesse per Christian Wood nelle settimane successive al termine della stagione.

Il big man sta per entrare nell’ultimo anno del triennale da 41 milioni totali firmato nel 2020, e la franchigia texana deve decidere se continuare a puntare sul suo talento o cedere al migliore offerente.

Wood ha chiuso la scorsa stagione con 17.9 punti, 10.1 rimbalzi e 2.1 assist a partita, tirando con un più che positivo 39% dalla lunga distanza.

Lakers, sarà Darvin Ham il nuovo allenatore: contratto quadriennale

Sarà Darvin Ham il nuovo allenatore dei Los Angeles Lakers, riporta Adrian Wojnarowski di ESPN. L’accordo con l’ormai ex assistente dei Milwaukee Bucks è per un contratto quadriennale, il primo di Ham come capo allenatore in NBA

Già ai Lakers come assistente tra il 2011 e il 2013, Ham – campione NBA con i Pistons nel 2004 – ha trascorso le ultime nove stagioni come assistente di Mike Budenholzer ad Atlanta prima e Milwaukee poi

Rubio e i Cavs, ‘reunion’ in vista?

Secondo Chris Fedor, sia Ricky Rubio che i Cleveland Cavaliers vedono con favore il ritorno del giocatore in Ohio.

Il playmaker spagnolo, che sta recuperando dalla seconda rottura del legamento crociato al ginocchio sinistro, l’anno scorso ha prodotto una media di 13,1 punti, 6,6 assist e 1,4 rubate in 34 partite disputate con i Cavs.

Lo scorso febbraio, dopo l’infortunio che ha chiuso la sua stagione, Rubio è stato ceduto agli Indiana Pacers per Caris LeVert.

 

Suns e DeAndre Ayton, almeno 5 team alla finestra pronti a puntare sul big man

DeAndre Ayton sarà uno dei Free Agent più ambiti della prossima offseason, nonostante i Phoenix Suns abbiano la facoltà di pareggiare qualsiasi offerta.

Il motivo è presto detto, Phoenix non ha intenzione di accettare le richieste del giocatore, e potrebbe essere interessata ad una sign and trade pur di non perderlo senza ricevere nulla in cambio.

Tra gli addetti ai lavori c’è la convinzione che il team dell’Arizona non voglia spendere oltre 30 milioni di dollari a stagione su un centro, e c’è anche chi riferisce di un rapporto complicato tra Ayton e coach Monty Williams.

Jake Fischer indica 5 delle franchigie che secondo diverse fonti NBA potrebbero puntare sull’ex Arizona:  Atlanta, Detroit, Portland, Charlotte e San Antonio.

 

Danilo Gallinari: Voglio ancora l’NBA per qualche anno. Pronto per la Nazionale

Si è tenuto oggi, in Galleria Vittorio Emanuele II, la conferenza del “Countdown Clock”, allestita in occasione del -100 giorni al via del Fiba Eurobasket 2022, che si terrà anche a Milano.

Presenti il sindaco della città Giuseppe Sala, il presidente FIP Gianni Petrucci, il FIBA Executive Director Europe Kamil Novak, l’assessora allo Sport Martina Riva, il presidente del Comitato Organizzatore Raffaele Pagnozzi, il CT Meo Sacchetti e… Danilo Gallinari. Ecco le sue parole raccolte da Fabio Cavagnera.

SU ITALBASKET

«Speriamo, sono a disposizione, speriamo di fare parte del gruppo. Sono carico, siamo carichi, non vediamo l’ora».

SULL’AZZURRO

«Seguo soprattutto i risultati dell’Olimpia, ma in generale seguo sempre i ragazzi italiani. Vestire l’azzurro è sempre emotivamente incredibile, come quando avevo 14 anni. Niente è cambiato. Difficile da spiegare».

SUL GIOCARE IN AZZURRO A MILANO

«Sarà una cosa particolare. In passato non è andata molto bene, ma nella mia Milano sarà particolare, un mix emozionale da gestire».

SUL GRUPPO

«Mi sento spesso con tutti, ogni estate è un appuntamento nuovo, vedremo quale sarà il gruppo.  L’Olimpiade di Tokyo ci ha lasciato tanta fiducia in noi stessi. Possiamo giocarcela con tutti».

SU OLIMPIA MILANO

«Quest’estate no, ancora no. Ho in mente di giocare ancora qualche anno in America, ma ho iniziato e vorrei finire qua. Questo dice la testa, poi vedremo cosa diranno gambe e corpo. L’EuroLeague è una competizione importante, di altissimo livello, bisogna esserci fisicamente. Un sogno, mi piacerebbe».

SUL FUTURO IN NBA

«Dipende da loro, non da me. La situazione contrattuale dà la palla in mano a loro, e hanno ancora tempo per decidere».

SUL PROSSIMO EUROPEO

«Certo che ci sarò all’Europeo. Tranne un anno, quando venni massacrato per una decisione societaria, tutti gli altri anni non ho avuto problemi. Obiettivo è passare la prima fase, poi vediamo che succede».

Fumata bianca tra Tim Connelly e i Minnesota Timberwolves

Fumata bianca tra Tim Connelly e i Minnesota Timberwolves.

Connelly lascia la presidenza dei Nuggets per firmare a Minneapolis un accordo quinquennale da 40 milioni di dollari con ownership equity. Di fatto un ingresso nella proprietà con Glen Taylor, Marc Lore e Alex Rodriguez.

Bulls: la permanenza di Zach LaVine non più così certa?

La permanenza di Zach LaVine ai Bulls non sembra più così certa, scrive KC Johnson di NBC Sports Chicago.

LaVine è stato accostato a Lakers, Blazers, Mavericks e Hawks questa settimana con il giocatore che ha detto di volersi godere la free agency.

I Bulls possono offrire a LaVine un quinquennale da 210 milioni ma la franchigia non sembra così convinta di voler spendere cosi tanti soldi per la guardia.

I Lakers non hanno intenzione di tagliare o mandare a casa Westbrook

Continuano i rumors sul futuro di Russell Westbrook.
Secondo Sam Amick e Shams Charania di The Athletic, i Lakers non sembrano intenzionati a disfarsi a tutti i costi dell’ex MVP, reduce da una stagione ben al di sotto delle aspettative.

I Lakers valuteranno le opzioni di trade, molto difficili, ma non sembrano intenzionati a tagliarlo o mandarlo a casa nell’attesa che il suo contratto scada (al termine del 2022/2023).

Durante i colloqui per i nuovi coach, i Lakers hanno chiesto ai potenziali allenatori quali fossero le loro idee sull’utilizzo di Westbrook. Assumere un coach in grado di gestire e far rendere al meglio l’esterno è una priorità per i gialloviola.

Westbrook eserciterà l’opzione da $47 milioni.

Fonte: The Athletic.

Bulls, nel mirino c’è Matisse Thybulle?

Secondo Sean Deveney, i Chicago Bulls sono una delle squadre pronte a puntare su Matisse Thybulle.

Lo swingman dei Philadelphia 76ers ha concluso la sua terza stagione NBA con 5,7 punti, 2,3 rimbalzi, 1,7 rubate e 1,1 stoppate in 25 minuti a partita. Nei playoff però, complice la sua impossibilità a giocare in Canada, ha perso importanza nella rotazione di coach Rivers.

Thybulle sarà eleggibile per un’estensione del contratto da rookie nella prossima offseason.

I 76ers, alle prese con una situazione non semplice nel monte salari, potrebbero decidere di liberarsi del suo contratto da circa 4.3 milioni per la stagione 2022/23.

 

Lakers, è Darvin Ham il favorito per la panchina?

Secondo quanto riportato da Shams Charania di The Athletic, sarebbe Darvin Ham (assistente dei Milwaukee Bucks) ad aver destato la migliore impressione fino a ora nel processo di selezione del prossimo allenatore dei Los Angeles Lakers

Ham è tra i finalisti per il posto insieme all’ex Brooklyn (oggi assistente a Golden State) Kenny Atkinson e all’ex Portland Terry Stotts. Per lui, campione NBA con i Pistons nel 2004 e già assistente ai Lakers tra il 2011 e il 2013, sarebbe il primo incarico da capo allenatore in NBA

Los Angeles Lakers, ecco i tre finalisti per la panchina

Si avvicina sempre di più al dunque la ricerca del prossimo head coach dei Los Angeles Lakers.

Tra i superstiti all’ultimo turno di interviste anche Darvin Ham, quest’anno assistente ai Bucks, e l’ex Blazers Terry Stotts.

La lista si completerebbe con Kenny Atkinson dei Warriors. Settimana prossima il confronto di persona a Los Angeles.

Chicago Bulls, la situazione di Zach LaVine

Zach LaVine sarà free agent dall’1 luglio, e la sua permanenza è tutt’altro che scontata.

Secondo KC Johnson, Insider dei Bulls per NBC, si sottoporrà ad un intervento che pare di sola pulizia al ginocchio la prossima settimana.

LaVine ha detto alla stampa che si prenderà il suo tempo, la dirigenza pare volerlo confermare, ma non ci sarebbe più la stessa determinazione degli anni scorsi, anche se i Bulls sarebbero pronti alla luxury tax per non toccare la base della squadra. 

LaVine esplorerà dunque il mercato, ma al momento solo i Blazers paiono avere lo spazio per firmarlo.

Kings: Jay Triano e David Fernandez al fianco di Mike Brown

Jay Triano e David Fernandez saranno due degli assistenti di Mike Brown ai Sacramento Kings.
Triano viene dagli Charlotte Hornets.

 

Miami trema per PJ Tucker: risonanza al ginocchio per una contusione

I Miami Heat tremano per PJ Tucker.
Il giocatore si è infortunato al ginocchio nel corso di Gara 2 e farà una risonanza nelle prossime ore.

Tucker si è fatto male nel primo quarto, ha provato a giocare sul dolore ma si è dovuto poi fermare.

40 proprietari NBA hanno interessi per oltre 10 miliardi di dollari in Cina

10 miliardi di dollari. Sono gli interessi economici in Cina di 40 proprietari NBA secondo un report pubblicato oggi da ESPN, che stima come il “valore” cinese di ognuna delle 30 franchigie sia di circa 150 milioni di dollari a testa, mentre è di circa 5 miliardi il giro d’affari “diretto” di NBA China.

In cima c’è il proprietario dei Brooklyn Nets Joe Tsai – co-fondatore della piattaforma e-commerce Alibaba – che in Cina ha il 53.3% della sua ricchezza personale, al secondo posto il co-proprietario dei Sacramento Kings Paul Jacobs (30%)

Trattativa in corso tra i Minnesota Timberwolves e Tim Connelly

Trattativa in corso tra i Minnesota Timberwolves e Tim Connelly.

Arrivato in NBA come scout dei Wizards nel 1996, è stato assistente GM agli Hornets e dal 2017 è president of basketball operations dei Nuggets.

Tim Connelly potrebbe ottenere il medesimo ruolo a Minnesota.

Irving: Dopo il titolo ai Cavs mi sono sentito vuoto. Mi chiedevo quale fosse il mio posto nel mondo

Kyrie Irving ha parlato a I Am Athlete del suo addio ai Cleveland Cavaliers nel 2017 dopo aver vinto il titolo.

“Vincere il titolo mi è sembrato come scalare la montagna più alta del mondo. E quando sono arrivato in vetta è stato bello ricevere i premi. Mi sono sentito bene per aver aggiunto quel titolo alla mia carriera. Ma allo stesso tempo mi sono sentito vuoto una volta finito di viaggiare, festeggiare, spendere soldi.

Arrivato in vetta non sapevo davvero chi fossi veramente e cosa il futuro mi avrebbe riservato.

E poi abbiamo ricominciato a scalare la montagna. E quando ho affrontato alcune sfide ed ho iniziato a capire chi fossi, è stata dura per me riconnettermi con tutti gli altri. Perché avevo dentro di me tante domande sul mondo. Quale era il mio posto nel mondo? Quale era il mio posto nel regno del basket?” ha detto Irving.

“Quando ho chiesto la trade ho pensato: ‘Meglio provare questa nuova esperienza”.

“Ho messo tutte le fish sul tavolo ed ho detto ‘Sono pronto per provare qualcosa di nuovo. Sono giovane”.

Ho pensato “Proviamo questa nuova esperienza in NBA. Vediamo quale è il mio valore sul mercato. Vediamo quante squadre mi vogliono”.

Fonte: NBC Sports.

Charlotte a colloquio con Terry Stotts e Darvin Ham per la panchina

I Charlotte Hornets avranno un colloquio in settimana con Terry Stotts per la panchina lasciata libera dal licenziamento di James Borrego, riporta Shams Charania.

L’ex coach dei Blazers potrebbe avere un rivale in Darvin Ham, assistente dei Bucks: sempre secondo Charania, Ham avrà un secondo colloquio questa settimana con gli Hornets ed è considerato un candidato quotato

Derrick Favors resta con OKC, sfruttata la player option da $10.2 milioni

Derrick Favors resta con OKC.

Il giocatore ha sfruttato la player option presente nel suo triennale firmato nell’estate 2020 con i Jazz.

Ala di 208 centimetri, prodotto di Georgia Tech, Favors ha prodotto 5.3 punti di media con 4.7 rimbalzi  in questa stagione.

Wojnarowski: DeAndre Ayton firmerà un contratto al massimo in estate, da qualche parte

Secondo Adrian Wojnarowski, DeAndre Ayton riceverà proposte al massimo salariale in estate.
Il centro sarà restricted free agent dato che Phoenix non gli ha voluto offrire il prolungamento al massimo a cui il giocatore puntava.

I Suns potranno comunque pareggiare qualsiasi offerta arriverà al giocatore.

“Bisogna guardare alle squadre che hanno spazio salariale come Thunder, Spurs o Blazers. Ma si potrebbe pensare anche ad un sign-and-trade. Si parlerà molto sicuramente. Ma la cosa certa è che Ayton da qualche parte riceverà una proposta al massimo”.

Fonte: RealGM.

Daryl Morey conferma Doc Rivers anche l’anno prossimo: Rimarrà ai 76ers

Daryl Morey ha confermato che Doc Rivers rimarrà sulla panchina dei 76ers anche la prossima stagione.

“Sì” ha risposto il presidente di Philadelphia alla domanda se Rivers tornerà. “Non abbiamo vinto il titolo, era l’obiettivo e non l’abbiamo raggiunto. Ma dare i voti spetta a voi della stampa. Potete darci il voto che volete” ha detto Morey.

Nonostante i rumors dopo l’eliminazione al secondo turno per mano dei Miami Heat, i Philadelphia 76ers punteranno ancora su Rivers come head coach.

Fonte: Philly Voice.

Kleiman fa capire che Memphis offrirà il super max a Ja Morant: È la pietra angolare dei Grizzlies

Zach Kleiman, GM dei Grizzlies, ha fatto capire che i Grizzlies offriranno a Ja Morant una estensione al super massimo.

“Considerando i regolamenti NBA, quello che posso dire è che Morant è la pietra angolare della nostra franchigia” ha detto il GM aggiungendo che Morant non dovrà essere operato dopo l’infortunio al ginocchio subito contro gli Warriors.

“Recupererà prima dell’inizio della prossima stagione”.

Fonte: Twitter Daily Memphian.