Rumors NBA

Timberwolves, c’è l’accordo con i Pistons per Monte Morris

I Minnesota Timberwolves prendono il playmaker Monte Morris dai Detroit Pistons in cambio di Shake Milton, Troy Brown Jr e una seconda scelta futura.

Il team era da tempo sul mercato per un cambio di Mike Conley.

Morris, che ai Timberwolves ritroverà Connelly, nella scorsa stagione ha prodotto oltre 10 punti e 5 assist a partita con gli Wizards.

Per i Pistons è il secondo accordo del giorno, dopo quello che ha portato in Michigan Simone Fontecchio.

Kelly Olynyk nel mirino dei 76ers

Secondo Brian Windhorst i Philadelphia 76ers cercheranno di imbastire una trade con gli Utah Jazz per Kelly Olynyk.

Il big man, che diventerà Free Agent al termine della stagione, sta viaggiando con oltre 8 punti, 5 rimbalzi e 4 assist a partita.

Sotto i tabelloni per qualche tempo Phila dovrà fare a meno di Joel Embiid.

Utah oggi ha già ceduto Simone Fontecchio. Da qui alla deadline potrebbero cambiare squadra anche Olynyk, Jordan Clarkson e Kris Dunn.

In casa dei 76ers i possibili partenti sono Marcus Morris, Danuel House, Robert Covington e Furkan Korkmaz.

Celtics, accordo con i Grizzlies per Xavier Tillman

I Boston Celtics rinforzano il frontcourt con l’arrivo di Xavier Tillman dai Memphis Grizzlies in cambio di due seconde scelte future (2027 Hawks, 2030 Dallas).

Tillman, in scadenza di contratto al termine della stagione, stava producendo 6.1 punti, 4.6 rimbalzi, 1.6 assist, 1.2 recuperi e una stoppata in 20 minuti a partita.

Fontecchio ceduto a Detroit, i Pistons lo considerano parte del nucleo su cui costruire il futuro

Adrian Wojnarowski fornisce nuovi dettagli sul passaggio di Simone Fontecchio dagli Utah Jazz ai Detroit Pistons.

Il reporter rivela che Detroit, decisamente a corto di tiratori, ha intenzione di puntare sull’ala azzurra oltre la scadenza dell’attuale accordo.

In questo modo il team avrà la possibilità di pareggiare qualsiasi offerta per Fontecchio nella prossima Free Agency.

Simone stava producendo 8.9 punti (39% da tre), 3.5 rimbalzi e 1.4 assist in 23 minuti a partita nella sua seconda stagione ai Jazz.

Simone Fontecchio passa ai Pistons in cambio di …. Gabriele Procida

Simone Fontecchio finisce ai Detroit Pistons in cambio di una seconda scelta 2024, Kevin Knox e i diritti di un altro azzurro, Gabriele Procida.

Trade piuttosto sorprendente visto lo spazio avuto da Simone negli ultimi tempi.

A Detroit Fontecchio potrebbe avere più responsabilità offensive, in una squadra che fatica tremendamente su entrambi i lati del campo. Inoltre, salvo novità nelle prossime 24 ore, troverà anche Danilo Gallinari tra i nuovi compagni di squadra.

Mavs a caccia di un’ala, per ora sono 3 le opzioni

I Dallas Mavs continuano a scandagliare il mercato alla ricerca di un’ala, quando mancano ormai 24 ore alla trade deadline.

Marc Stein indica 3 opzioni: Andrew Wiggins, PJ Washington e Kyle Kuzma,

Gli ultimi due sarebbero considerati con più interesse dal Front Office, molto più improbabile la pista che porta al canadese dei Warriors.

Da notare che si tratta di 3 giocatori con contratto lungo (48 in 3 anni per Washington, 102 in 4 per Kuzma, entrambi alla prima stagione del nuovo accordo), quindi i Mavs sono disposti a caricare il loro payroll futuro pur di rinforzare il roster intorno alle due prime punte Doncic e Irving.

Boston Celtics, Simone Fontecchio e non solo: tutti i dettagli

I rumors su Simone Fontecchio prendono sempre più piede. Dopo le rivelazioni della notte, masslive.com prova a dare forma al tutto con la firma di Brian Robb.

Il vero obiettivo si chiama Kelly Olynyk, ma il suo salario da 12 milioni di dollari renderebbe necessario aggiungere troppi giocatori nella trade.

Meglio puntare su elementi dallo stipendio più contenuto, Simone Fontecchio e Kris Dunn potrebbero essere la soluzione.

Come detto, anche i Suns sarebbero interessati a Fontecchio, ma Boston può mettere sul piatto un pacchetto scelte future più importante, otto in tutto.

Ma lo scenario resta complesso. Secondo Yahoo i due nomi più caldi sarebbero Otto Porter Jr. dei Toronto Raptors e Lonnie Walker IV dei Brooklyn Nets.

Simone Fontecchio può lasciare subito gli Utah Jazz: tutti i dettagli

Simone Fontecchio potrebbe cambiare squadra prima della deadline. Zach Lowe di ESPN e Tony Jones di The Athletic concordano.

Simone Fontecchio, il contratto

Partiamo dal contratto. Simone Fontecchio percepisce in questa stagione poco più di 3 milioni di dollari, gli ultimi del suo biennale da rookie.

In estate sarà Restricted Free Agent con una qualifying offer da 3 milioni e 800 mila dollari.

Il futuro

Nel suo podcast, Lowe afferma che ci sono franchigie “sicuramente interessate a Fontecchio”, pur ammettendo di non sapere quali siano i piani dei Jazz per lui.

Il giocatore si è affermato come uomo da quintetto, con presenza difensiva sull’ala, buon tiro da fuori e capacità di giocare da handler.

Secondo Lowe alla fine Fontecchio resterà a Utah, visto l’elevato rapporto tra rendimento e costo, anche nella prossima stagione a meno di offerte clamorose in estate.

Secondo Tony Jones, invece, ci sarebbero più chance per un addio immediato agli Utah Jazz. Interessate a Fontecchio sono Phoenix Suns e Boston Celtics, in cerca di rinforzi per la “second unit”. Boston, soprattutto, avrebbe prime scelte da mettere in gioco. 

Philadelphia 76ers, ecco due nomi per ripartire. Tutti i dettagli

Secondo quanto riportato da Yahoo Sports, i Philadelphia 76ers sono alla ricerca di modi per rafforzare la squadra, anche in virtù dell’intervento chirurgico al ginocchio di Joel Embiid.

Il loro obiettivo è acquisire scelte al primo giro più immediate, visto che la prima scelta negoziabile sarà disponibile solo nel 2026.

Tra i giocatori nel mirino dei Sixers ci sono Buddy Hield dei Pacers e Bojan Bogdanović dei Pistons. Hield, con un salario di 18,5 milioni di dollari, si adatterebbe ai contratti in scadenza dei Sixers senza gravare sul loro bilancio futuro, mentre Bogdanović, con un ingaggio di 20 milioni di dollari per questa stagione e solo 2 milioni garantiti per il 2024-25, rappresenta un’altra opzione attraente.

Tuttavia, Detroit non ha mostrato interesse nel cedere Bogdanović, nonostante l’interesse dei Pistons per una riconquista di Tobias Harris, che Philadelphia non sembra voler scambiare.

Golden State Warriors, Mavs e Bucks su Wiggins. Ma la trade è difficile

Andrew Wiggins si profila come la pedina di scambio più preziosa per i Golden State Warriors in vista della deadline, ma concretizzare un affare si rivela complicato.

Il mercato offre poche alternative paragonabili a Siakam, e altre opzioni come Dejounte Murray degli Hawks non si adattano alle esigenze dei Warriors.

Wiggins ha attirato l’interesse di squadre come i Dallas Mavericks e i Milwaukee Bucks, ma un possibile scambio con i Bucks richiederebbe l’inclusione di Bobby Portis, su cui Milwaukee riflette attentamente.

I Warriors potrebbero quindi orientarsi verso aggiustamenti minori del roster, piuttosto che verso un grande scambio.

Fonte Yahoo

Mercato NBA praticamente fermo a 24 ore dalla trade deadline: i motivi

In un recente podcast Adrian Wojnarowski e Bobby Marks hanno fatto il punto sul mercato NBA, quando mancano ormai poco più di 24 ore alle trade deadline.

L’ultima settimana fin qui è stata decisamente povera di eventi, a causa di diversi fattori. Uno di questi è che non c’è molto interesse per le scelte del prossimo Draft.

Secondo molti addetti ai lavori la Draft Class 2024 sarà tra le più deboli dell’ultimo periodo, e questo fa sì che le franchigie si siano concentrate maggiormente sull’aggiungere scelte future dal 2025 in poi.

Inoltre, con le nuove regole sul secondo Apron, molte contender si terranno strette le loro pick perché sempre più importanti per costruire i futuri roster.

Infine, un fattore ampiamente preventivabile, ovvero un mercato con molti più ‘buyers’ che ‘sellers’.

Diverse squadre sono ancora in lizza per la postseason, con i 4 posti in più garantiti dal Play-In che hanno allargato la corsa (forse troppo?).

Di conseguenza, le poche che non sono interessate a giocare più di 82 partite (6/7 team più o meno) provano a sfruttare la ‘disperazione’ delle altre chiedendo prezzi più elevati del solito per i loro giocatori.

Il tempo però sta per scadere, ci aspettiamo almeno un ‘Deadline Day’ all’altezza dei precedenti.

Suns in prima fila per Miles Bridges

Secondo Jake Fischer, Miles Bridges è tra i giocatori che potrebbero cambiare squadra prima della trade deadline di domani sera.

L’ala degli Charlotte Hornets, che sta producendo oltre 21 punti, 7 rimbalzi e 3 assist a partita, sarebbe finita nel mirino di diversi team, con i Suns in prima fila.

La franchigia dell’Arizona ritiene che l’ex Michigan State abbia caratteristiche ideali per giocare insieme al trio di superstar a disposizione di coach Vogel.

Phoenix avrebbe offerto due seconde scelte future, Nassir Little e Josh Okogie, ma gli Hornets sperano ancora di ottenere una prima scelta futura (da altre squadre, dato che i Suns non ne hanno…).

Il reporter indica Jazz e Pistons come gli altri team sulle tracce di Bridges, ed esclude l’interesse dei Mavs.

Boston Celtics attivi sul mercato: tutti i dettagli

Nonostante siano in testa alla NBA con il miglior record della lega, i Boston Celtics sono stati attivi in vista della trade deadline.

Secondo quanto riferito da fonti della lega a HoopsHype, Boston ha espresso interesse per una vasta gamma di obiettivi potenziali, tra cui Kelly Olynyk, Delon Wright, Andre Drummond e altri.

Minnesota Timberwolves, piace Monté Morris

Rinnovato interesse intorno a Monté Morris, playmaker dei Detroit Pistons, secondo quanto riportato da The Athletic.

I Minnesota Timberwolves emergono come una delle franchigie più interessate al giocatore, confermando quanto noto già ai tempi dei Wizards.

Nonostante l’interesse manifestato da più squadre, i Pistons apprezzano le qualità che Morris porta in campo come guardia veterana, abile nel gestire il pallone e capace di contribuire significativamente al tiro.

La sua presenza è vista come un valore aggiunto per Detroit, che sembra intenzionata a mantenere il giocatore, valutandone l’apporto esperienziale e le capacità tecniche all’interno del roster.

Detroit Pistons, nuovo interesse per Tobias Harris

Tobias Harris, ala dei Philadelphia 76ers, è nuovamente al centro delle voci di mercato che lo vedrebbero interessare i Detroit Pistons, squadra per la quale ha già militato tra il 2016 e il 2018.

Secondo the Athletic, l’interesse dei Pistons per il talentuoso tiratore non è una novità, essendo già stato menzionato in rapporti risalenti a dicembre.

La decisione finale dipenderà molto dalla richiesta dei 76ers per Harris; di conseguenza, Detroit potrebbe optare per una strategia d’attesa, valutando l’opportunità di ingaggiarlo questa estate senza sacrificare asset.

Dejounte Murray, due le offerte sul tavolo: le prossime ore saranno decisive

I Los Angeles Lakers e gli Utah Jazz sono le uniche squadre ad aver presentato offerte concrete agli Atlanta Hawks per Dejounte Murray, All-Star una volta, secondo quanto riportato da Jake Fischer di Yahoo! Sports.

Durante un episodio del podcast con l’insider NBA Marc Stein, Fischer ha condiviso gli ultimi aggiornamenti sulla situazione di Murray.

Fischer ha affermato che le offerte reali provengono solo dai Lakers e dagli Jazz, ma i Lakers non hanno un pacchetto chiaro e definito che soddisfi le richieste degli Hawks in termini di scelte del draft e di un giocatore desiderato senza un contratto considerato oneroso a lungo termine.

Golden State Warriors, richieste informazioni su Alex Caruso

Diverse squadre, tra cui i Golden State Warriors, avrebberp chiesto informazioni su Alex Caruso. Lo riferisce KC Johnson, insider Chicago Bulls per NBC.

I Chicago Bulls avevano respinto ogni mossa, ma questo prima dello stop definitivo di Zach LaVine. Cambierà qualcosa in queste ore?

Caruso, che in questa stagione percepisce quasi 10 milioni di dollari, ha ancora un anno di contratto analogo ma da garantire entro il 30 giugno. 

Girona, è fatta per il colpo Khem Birch

Khem Birch ha raggiunto un accordo con il Basquet Girona, come riporta Chema De Lucas.

Il big man canadese torna in Europa dopo 6 stagioni in NBA (5 PPG, 4.4 RPG, 52% FG, 70% FT) tra Orlando Magic e Toronto Raptors.

All’inizio della sua carriera Birch ha giocato in Turchia con l’Usak Sportlif e in Grecia con l’Olympiacos.

LeBron James via dai Lakers a fine stagione. L’agente smentisce, ma i dubbi rimangono

LeBron James non sarà scambiato entro la scadenza dell’8 febbraio, ma questo non significa che il suo futuro con i Los Angeles Lakers vada oltre questa stagione. Lo riferisce Bleacher.

Parlando con i giornalisti sabato prima della partita dei Lakers contro i New York Knicks, James ha risposto “no” quando gli è stato chiesto se sapesse cosa fare della sua player option per il 2024-25.

James ha anche rifiutato di fornire dettagli sul significato del suo criptico post con l’emoji della clessidra su X, precedentemente noto come Twitter, all’inizio della settimana.

Rich Paul, storico agente di James, ha parlato con ESPN usando toni piuttosto chiari: “Non verrà scambiato e non abbiamo chiesto la cessione”.

Chicago, almeno un’altra settimana di stop per LaVine

Continua il difficile recupero di Zach LaVine dall’infortunio a caviglia e piede destro. Secondo NBC Sports, la stella dei Chicago Bulls ne avrà per almeno un’altra settimana prima di tornare definitivamente in gruppo e in campo. LaVine non gioca dal 18 gennaio e in generale, con continuità, da fine novembre.

Philadelphia 76ers, le possibili mosse in attesa dei tempi di recupero di Joel Embiid

I Philadelphia 76ers valutano mosse nell’immediato e molto dipenderà dalla gravità dell’ultimo infortunio al ginocchio sinistro di Joel Embiid.

Una volta appresi i tempi di recupero, la deadline verrà affrontata di conseguenza. I Sixers sono ancora interessati alla guardia dei Raptors Bruce Brown e si ritiene che i nomi dell’ala Tobias Harris e della guardia/ala Kelly Oubre siano in discussione con Toronto e con altre squadre.

I Sixers potrebbero anche puntare sul playmaker Kyle Lowry, sempre che accetti il buyout con gli Hornets, secondo quanto riferito da Sam Amico.

Washington Wizards, Kyle Kuzma sul mercato ma le richieste sono esagerate

I Washington Wizards continuano a valutare la possibilità di scambiare Kyle Kuzma a una settimana dalla deadline, ma fonti della lega riferiscono a Hoops Wire che l’ala rimarrà fino alla offseason.

Il rookie Bilal Coulibaly è considerato l’unico intoccabile nel roster di Washington.

Si ritiene che Kuzma possa attrarre soprattutto l’interesse dei Memphis Grizzlies e dei Dallas Mavericks. Ma secondo Josh Robbins e David Aldridge di The Athletic la richiesta di almeno due prime scelte in cambio è ritenuta “esagerata”.

Il playmaker Tyus Jones è oggetto di interesse da parte di Raptors, Cavaliers, Timberwolves e Lakers, tra gli altri.

Brooklyn Nets, O’Neale e Finney-Smith sul mercato: i dettagli

I Brooklyn Nets sarebbero decisi a spostare prima della scadenza almeno Royce O’Neale o l’ala Dorian Finney-Smith, se non entrambi.

Nessuno dei due è infatti considerato parte dei piani a lungo termine della franchigia. Le fonti di Sam Amico ritengono che Brooklyn muoverà almeno uno dei due.

Brooklyn continua a manifestare interesse per la guardia degli Hawks Dejounte Murray, secondo le fonti, ma non vorrebbe inserire prime scelte.

Secondo il NY Post, Finney Smith potrebbe interessare Lakers, Mavs, Bucks, Thunder, Suns e Kings.

Per O’Neale invece ci sarebbero Mavs, Nuggets, Pacers, Bucks, Wolves, Suns e Kings.

Brooklyn Nets, Nic Claxton sul mercato?

In casa Brooklyn Nets Nic Claxton potrebbe essere disponibile per uno scambio.

“Questa settimana ho sentito più di una volta dire di non scartare l’idea che il big man di Brooklyn Nic Claxton possa essere più disponibile nei prossimi sette giorni di quanto annunciato in precedenza. Ci sono segnali contrastanti in circolazione sui piani dei Nets per Claxton, visto che la free agency senza restrizioni incombe quest’estate” ha rivelato Marc Stein.

Detroit Pistons, Monty Williams bloccò la trade per Killian Hayes?

L’estate scorsa i Detroit Pistons avevano deciso di scambiare Killian Hayes, poi l’arrivo di Monty Williams in panchina fermò tutto. Ne parla James L. Edwards III.

Hayes ha da tempo la reputazione di essere uno dei marcatori più inefficienti dell’NBA e finora non è riuscito a scrollarsela di dosso nella sua quarta stagione con i Pistons.

Il 22enne ha una media di 6,9 punti a partita con il 41,3% di tiri dal campo, il 28,6% da tre punti e il 66,0% dalla linea dei tiri liberi in 41 presenze con Detroit nella regular season 2023-24.

Ma Hayes è stato produttivo dal punto di vista del playmaking, considerando che ha una media di 4,8 assist a partita a fronte di sole 1,2 palle perse.

Rockets-Grizzlies, c’è la trade Adams-Oladipo

Gli Houston Rockets hanno acquisito il centro dei Memphis Grizzlies Steven Adams in uno scambio che ha visto coinvolti la guardia Victor Oladipo e tre scelte al secondo turno.

Come parte dello scambio, i Grizzlies riceveranno una scelta al secondo turno del 2024 tramite Oklahoma City, una scelta condizionale al secondo turno del ’24, che sarà la scelta più favorevole tra quella dei Brooklyn Nets e dei Golden State, e una scelta al secondo turno del 2025 di Houston più favorevole, secondo quanto riportato dalle fonti.

Adams, 30 anni, è fuori gioco dal gennaio 2023 dopo aver subito un intervento chirurgico al ginocchio destro, ma si prevede che sarà completamente recuperato per la stagione 2024-25.

I Rockets sono ansiosi di affiancare la sua fisicità, presenza a rimbalzo e leadership come supporto al centro stella emergente Alperen Sengun. Prima del suo infortunio al ginocchio la scorsa stagione, Adams aveva una media di 11,5 rimbalzi totali in 42 partite.

Lo scambio riduce di 12,4 milioni di dollari il salario garantito dai Grizzlies per la stagione 2024-25, abbassandolo di circa 17 milioni di dollari sotto il livello del salary cap di 190 milioni di dollari, noto come second apron. Oladipo, che ha un contratto in scadenza, non ha una tempistica stabilita per il suo ritorno in campo.

Los Angeles Lakers, D’Angelo Russell non è una buona merce di scambio

Brian Windhorst di ESPN ritiene che D’Angelo Russell non possa essere una merce di scambio attraente per i Los Angeles Lakers prima della deadline. Non ci sarebbero infatti franchigie interessate al giocatore.

Russell ha firmato un accordo biennale con i Lakers la scorsa stagione, con la seconda come player option.

Russell potrebbe scegliere di uscire dal contratto e scegliere la free agency, oppure potrebbe decidere di rimanere con i Lakers o con qualsiasi altra squadra a cui viene ceduto in questa stagione.

Finora Russell ha una media di 17,1 punti, 2,6 rimbalzi e 6,1 assist a partita, tirando con il 47,4% dal campo e il 41,7% da oltre l’arco.

Per una squadra che vuole semplicemente liberare spazio nel cap, Russell sarebbe un problema nel caso in cui optasse per il rinnovo. E lo stesso vale, al contrario, per chi fosse in cerca di un bene a medio-lungo termine.