Mercato NBA praticamente fermo a 24 ore dalla trade deadline: i motivi

Domani sera lo stop alle trattative

In un recente podcast Adrian Wojnarowski e Bobby Marks hanno fatto il punto sul mercato NBA, quando mancano ormai poco più di 24 ore alle trade deadline.

L’ultima settimana fin qui è stata decisamente povera di eventi, a causa di diversi fattori. Uno di questi è che non c’è molto interesse per le scelte del prossimo Draft.

Secondo molti addetti ai lavori la Draft Class 2024 sarà tra le più deboli dell’ultimo periodo, e questo fa sì che le franchigie si siano concentrate maggiormente sull’aggiungere scelte future dal 2025 in poi.

Inoltre, con le nuove regole sul secondo Apron, molte contender si terranno strette le loro pick perché sempre più importanti per costruire i futuri roster.

Infine, un fattore ampiamente preventivabile, ovvero un mercato con molti più ‘buyers’ che ‘sellers’.

Diverse squadre sono ancora in lizza per la postseason, con i 4 posti in più garantiti dal Play-In che hanno allargato la corsa (forse troppo?).

Di conseguenza, le poche che non sono interessate a giocare più di 82 partite (6/7 team più o meno) provano a sfruttare la ‘disperazione’ delle altre chiedendo prezzi più elevati del solito per i loro giocatori.

Il tempo però sta per scadere, ci aspettiamo almeno un ‘Deadline Day’ all’altezza dei precedenti.