Rumors NBA

Golden State Warriors, nessuna pista a Dejounte Murray

Secondo Anthony Slater di The Athletic, i Golden State Warriors non sono interessati alla guardia degli Atlanta Hawks Dejounte Murray.

Murray è stato oggetto di voci di mercato in questa stagione, con gli Hawks che si trovano al 10° posto nella Eastern con un record di 20-27.

L’ex guardia All-Star potrebbe essere considerata un’opzione a lungo termine nel mercato degli scambi, dato che ha un’estensione contrattuale in scadenza al termine della stagione 2026-27 (con una player option per la stagione 2027-28) e un valore di oltre 114 milioni di dollari.

In questa stagione Murray ha una media di 21,5 punti, 5,0 rimbalzi e 5,2 assist a partita, tirando con il 47,2% dal campo e il 38,3% da oltre l’arco.

Brooklyn Nets, Mikal Bridges non si muove

Mikal Bridges difficilmente lascerà i Brooklyn Nets prima della deadline.

Secondo The Athletic i Brookly Nets non avrebbero interesse a lavorare su trade che coinvolgano l’ala di Villanova, che sta producendo 21.9 punti di media.

35 di Coby White, i Bulls superano gli Hornets

Coby White ha segnato 35 punti, Nikola Vucevic ne ha aggiunti 22 con 12 rimbalzi e i Chicago Bulls hanno battuto Charlotte 117-110, condannando gli Hornets alla quinta sconfitta consecutiva.

Ayo Dosunmu ha segnato 16 punti per i Bulls (23-26), che si trovano al nono posto nella Eastern.

Bridges ha messo a segno 30 punti e 15 rimbalzi per gli Hornets, la cui striscia di sconfitte è coincisa con la cessione di Terry Rozier a Miami in cambio di una scelta al primo turno e di Kyle Lowry. Lowry non ha mai giocato per gli Hornets, che stanno cercando di scambiarlo o di riscattare il suo contratto.

P.J. Washington ha aggiunto 26 punti e Brandon Miller ne ha realizzati 21 per Charlotte (10-36).

La bufala dell’anno? LeBron James ai Miami Heat: tutti i dettagli

Nick Wright, conduttore di “First Things First”, si supera producendo una serie di ipotetiche trade comprendenti LeBron James, tra cui quella che prevede l’invio della superstar dei Los Angeles Lakers ai Miami Heat in cambio di Tyler Herro e Duncan Robinson.

Herro è stato finora uno dei migliori marcatori di Miami durante la stagione regolare 2023-24. Ha una media di punti di squadra molto alta. Ha una media di 21,5 punti a partita e il 43,2% di tiri dal campo in 28 partite giocate con gli Heat. La guardia contribuisce anche con 5,3 rimbalzi e 4,1 assist a partita.

Per quanto riguarda Robinson, nella sua sesta stagione NBA è stato un tiratore da 3 punti d’élite per gli Heat. In 45 presenze e 17 partenze, ha una media di 13,2 punti a partita con il 40,4% di tiri dalla distanza.
A rendere così impressionante la percentuale da 3 punti di Robinson è in parte il fatto che sta tirando da 3 a un volume così alto, come dimostra la media di 6,8 tentativi da 3 punti a partita in questa stagione.

Ma per quanto Robinson e Herro abbiano giocato bene per gli Heat in questa stagione, entrambi sono reduci da prestazioni non spettacolari nell’ultima partita degli Heat contro i Phoenix Suns il 29 gennaio. Il primo ha giocato solo quattro minuti e ha sbagliato il suo unico tiro dal campo, mentre il secondo ha chiuso con 17 punti, sei rimbalzi e quattro assist, ma ha tirato solo 5 su 18 dal campo.

Come i Lakers, anche gli Heat si trovano in uno dei peggiori periodi della stagione dal punto di vista collettivo. La sconfitta contro i Suns ha segnato la settima sconfitta consecutiva di Miami, serie chiusa poi nella notte con i Kings.

Ma, francamente, ci pare si stia parlando del nulla…

Houston Rockets di nuovo a caccia di superstar, ma senza cedere i talenti più promettenti

The Athletic fa il punto sui piani di mercato degli Houston Rockets, quando ci apprestiamo ormai ad entrare negli ultimi giorni di trattative prima della trade deadline.

La novità è di quelle importanti, dato che il Front Office – su forte spinta sia da coach Udoka che dalla proprietà- avrebbe deciso di abbandonare la pazienza mostrata nel post-Harden. Il team texano vorrebbe provare a vincere appena possibile, e per farlo cercherà in ogni modo di portare a Houston una nuova superstar. Che con ogni probabilità non sarà uno dei nomi più discussi sul mercato di recente, visto il poco interesse per Zach Lavine e Dejounte Murray.

Confermata l’idea Mikal Bridges, di cui abbiamo già parlato.

Nel frattempo, per dare l’assalto ai playoff, Udoka avrebbe chiesto un big man in grado di giocare sia con Alperen Sengun che al suo posto. Per il backcourt si cerca un altro handler, con Malcolm Brogdon tra gli obiettivi.

La decisione di ‘accelerare’ nel progetto non penalizzerà i diversi talenti a disposizione di Udoka, dato che i vari Jabari Smith, Cam Whitemore, Amen Thompson e Tari Eason restano incedibili, così come Jalen Green e Sengun.

 

Chicago Bulls, non ci sarebbero grosse trade all’orizzonte

Darnell Mayberry, Senior Writer di The Athletic specializzato nei Chicago Bulls, mette in luce la situazione attuale della squadra con la deadline degli scambi NBA che si avvicina.

Pochi all’interno o intorno all’organizzazione dei Bulls prevedono che la franchigia faccia una mossa importante. La storia della squadra dimostra una tendenza a mantenere lo status quo, e le ultime due deadline sono passate senza azioni significative da parte dei decision maker della squadra.

I Bulls non sono in una posizione di forza, aggrappandosi al loro asset più attraente, Alex Caruso, mentre suscitano poco interesse per il loro giocatore più talentuoso e meglio pagato, Zach LaVine. E ci sono i contratti pesanti di due veterani come DeMar DeRozan e Nikola Vučević.

Houston Rockets, c’è interesse per Mikal Bridges

Gli Houston Rockets sarebbero interessati a scambiare alcune delle scelte al draft ottenute per James Harden: l’obiettivo sarebbe Mikal Bridges secondo Mike Scotto.

“Recentemente gli Houston Rockets sono stati tra le squadre che hanno manifestato un interesse per Bridges. Houston era disposta a rimandare a Brooklyn alcune delle sue scelte inutilizzate nell’ambito dell’affare James Harden, ma le trattative non sono mai arrivate a questo punto perché i Nets hanno rifiutato di trattare per Bridges quando Houston ha chiesto informazioni”.

Los Angeles Lakers, le piste sono due: Murray o Dinwiddie

Shams Charania ha fornito gli ultimi aggiornamenti sul mercato dei Los Angeles Lakers su fanduel.tv.

“Dejounte Murray continua ad essere l’obiettivo principale da quanto mi dicono… Un altro scenario riguarda tre giocatori dei Nets: Dorian Finney-Smith, Spencer Dinwiddie, Royce O’Neale”.

Lakers, ecco l’offerta per Murray. Intanto lui e Russell parlottano in campo

I Lakers sono disposti ad offrire D’Angelo Russell e Jalen Hood-Schifino per Dejounte Murray secondo Brett Siegel.

“I Lakers hanno già presentato un’offerta, un accordo che include giocatori del calibro di D’Angelo Russell, il rookie Jalen Hood-Schifino e una compensazione al draft, hanno confermato fonti della lega a ClutchPoints”.

Intanto i due si sono affrontati nella notte, con il successo degli Hawks sui Lakers per 138-122. Murray, in 33’, ha prodotto 24 punti e 9 assist con 11/19 dal campo. Per Russell 9 punti in 27’ con 3/11 dal campo e 5 assist.

New York Knicks, si lavora ad una trade per Tari Eason

I New York Knicks avrebbero intenzione di arrivare a Tari Eason degli Houston Rockets prima della deadline.

“New York desidera Tari Eason, ma potrebbe essere necessario uno scambio con [Quentin] Grimes, lasciando i Knicks a corto di guardie”, scrive David Vertsberger di SNY. “Tuttavia, potrebbero combinare questa operazione con uno scambio di Evan Fournier per migliorare il backcourt, riempiendo tutti i buchi”.

Eason è stato fuori per la maggior parte del mese con un infortunio alla gamba. La sua ultima apparizione risale al giorno di Capodanno, in occasione della vittoria contro i Detroit Pistons. In quell’occasione ha messo a referto 17 punti, quattro rimbalzi, un assist e tre rubate.

Attualmente ha medie di 9,8 punti, 7,0 rimbalzi, 1,2 assist e 1,4 rubate a partita con il 46,6% di tiri dal campo e il 36,0% da oltre l’arco.

Philadelphia 76ers, c’è una pista Kyle Lowry

Kyle Lowry sarà al centro del mercato in caso di buyout con gli Charlotte Hornets, e la sensazione è che il giocatore ex Toronto e Miami possa finire in una contender per il titolo.

Recentemente è emersa una nuova destinazione preferita. Visti i legami di Lowry con la sua città natale, Philadelphia, e il suo precedente rapporto con l’allenatore Nick Nurse, gli addetti ai lavori della lega, come riporta Brett Siegel di Clutch Points, prevedono che Lowry possa firmare con Philadelphia.

La domanda: i 76ers oggi sono una contender?

Warriors pronti a discutere la cessione di Chris Paul, Andrew Wiggins e …. Klay Thompson?

Shams Charania di recente ha parlato dei piani di mercato dei Golden State Warriors da qui alle trade deadline.

Secondo il reporter il Front Office sarebbe disponibile a cedere sia Chris Paul che Andrew Wiggins. Inoltre i Warriors potrebbero anche considerare di scambiare uno dei leader del team, Klay Thompson.

La guardia è in scadenza di contratto, ed inoltre il team ha bisogno di una scossa per risalire la classifica della Western Conference, che attualmente li vede al 12° posto con 19 vittorie in 43 partite. Un ruolino di marcia ingiustificabile per una franchigia che si troverà di nuovo a pagare una Luxury Tax da record (oltre 200 milioni al momento…).

“L’unico giocatore che i Warriors considerano intoccabile è Stephen Curry. Inoltre il team punta molto anche su Jonathan Kuminga e Brandin Podziemski, e preferirebbe non cedere nessuno dei due”.

Grizzlies, in arrivo Tosan Evbuomwan e Trey Jemison

I Memphis Grizzlies firmano l’ala Tosan Evbuomwan e il centro Trey Jemison con un contratto di 10 giorni.

Il team ha ricevuto dalla NBA 3 hardship exceptions per ovviare alla pesante situazione infortunati.

Anche Matthew Hurt rientra tra le eccezioni. Contro i Kings l’ex Duke era una degli 8 giocatori disponibili.

Evbuomwan è un’ala rookie inglese uscita da Princeton, che in G League stava segnando 15.1 punti con 8.3 rimbalzi e 3.9 assist a partita.

Jemison arriva da un decadale con gli Wizards.

Grizzlies, firmato Matthew Hurt

I Memphis Grizzlies hanno firmato l’ala Matthew Hurt con un contratto decadale.

L’ex Duke è già sceso in campo nella notte contro i Kings, segnando i suoi primi punti in NBA.

 

Smobilitazione Golden State Warriors? Decide Steph Curry

Stagione complessa per i Golden State Warriors, ma non sarebbero all’orizzonte improvvise rivoluzioni. Non secondo Ramona Shelburne.

Attualmente la franchigia che ha segnato questa generazione NBA è fuori dai play-in nella Western, con un record 19-24.

A fine stagione Klay Thompson andrà in scadenza, mentre Curry e Green hanno ancora alcuni anni di contratto.

Ma, secondo Ramona Shelburne di ESPN, non ci sarebbero trade in vista, almeno non riguardanti l’asse che ha fatto la storia della franchigia: “Non hanno intenzione di muovere quel nucleo e di smantellare quella squadra a meno che lui non sia d’accordo con questa idea”.

Quel “lui” è Steph Curry.

Los Angeles Lakers-Atlanta Hawks, irrealistica la pista Dejounte Murray

Non ci sarebbe mai stata una trattativa tra i Los Angeles Lakers e gli Atlanta Hawks per Dejounte Murray. Secondo Marc Stein, si è arrivati a definire “irrealistica” la pista per uno scambio prima della trade deadline.

Gli Hawks infatti non sono interessati a D’Angelo Russell, che peraltro ha iniziato a giocare meglio da quando è stato reinserito nel quintetto titolare.

Los Angeles avrebbe offerto Russell, una prima scelta del 2029 e una futura prima scelta come base di un pacchetto per Murray. Ma qualsiasi accordo era subordinato alla ricerca di una terza squadra che prendesse Russell.

NBA ai dettagli per il rinnovo pluriennale di Adam Silver

Adam Silver e la NBA continueranno insieme il loro percorso comune. Secondo ESPN è ai dettagli l’accordo per il rinnovo tra la lega e il suo commissioner, in carica dal 2014: un contratto pluriennale che dovrebbe arrivare almeno sino a fine decennio. Un rinnovo che permetterà a Silver di guardare con maggiore ampio respiro alle prossime due grandi sfide della lega: il nuovo contratto televisivo e una possibile espansione.

Lakers, due settimane di stop per Cam Reddish

Infortunio per Cam Reddish in casa Los Angeles Lakers. Secondo quanto riferisce ESPN, l’ala ex Hawks e Knicks salterà almeno le prossime due settimane per una distorsione alla caviglia destra. In stagione Reddish sta viaggiando a 6.7 punti di media a partita.

Milwaukee integra il coaching staff di Doc Rivers

Il mondo dei rumor NBA riferisce di due movimenti per il coaching staff di Doc Rivers ai Milwaukee Bucks: da un lato Rex Kalamian, attualmente Scout ai Brooklyn Nets (e nello staff di Rivers ai Clippers tra il 2018 e il 2020), dall’altro Dave Joerger, con l’ex analista ESPN ai tempi dei Philadelphia 76ers.

Chicago Bulls, Zach LaVine fermo sino alla trade deadline?

La guardia dei Chicago Bulls Zach LaVine resterà a bordo campo almeno un’altra settimana a causa della distorsione alla caviglia subita il 18 gennaio. Tuttavia, non si esclude che il giocatore resti fermo sino alla trade deadline.

“Non lo so” la riposta in merito di Billy Donovan, coach dei Bulls.

LaVine aveva già saltato 17 partite a causa di un problema al piede.

Toronto Raptors, il mercato resta acceso

I Toronto Raptors restano operativi in vista della trade deadline dell’8 febbraio secondo Josh Lewenberg di TSN.

Scottie Barnes, Immanuel Quickley e RJ Barrett sono gli unici giocatori del roster considerati intoccabili.

Bruce Brown avrebbe suscitato l’interesse di diverse squadre, tra cui i Lakers e i Knicks.

Dejounte Murray ai Los Angeles Lakers? Serve una terza squadra

Dejounte Murray ai Los Angeles Lakers? La trade con gli Atlanta Hawks sarebbe complessa secondo The Athletic.

Secondo quanto riferito, gli Hawks non sarebbero interessati a ricevere D’Angelo Russell nella trade per Murray.

Ma, per riuscire a pareggiare il salario nell’operazione, i Lakers dovrebbero quasi sicuramente includere Russell nelle proposte per Murray.

Se uno scambio per Murray dovesse concretizzarsi, è probabile che Lakers e Hawks debbano trovare una terza squadra disposta ad accogliere Russell.

Pistons: il punto sul mercato, tra incedibili e trattative per LaVine e Murray

James L.Edwards III di The Athletic di recente ha fatto il punto sui piani di mercato dei Detroit Pistons da qui alla trade deadline.

I Pistons considerano Cade Cunningham, Ausar Thompson, Jaden Ivey e Jalen Duren come i pezzi chiave per il loro futuro e quindi non hanno alcun interesse a cederli.

Alcune settimane fa, gli Atlanta Hawks hanno avviato una trattativa con i Pistons incentrata su Dejounte Murray e chiedendo in cambio almeno uno dei 4 ‘incedibili’, ma Detroit non avrebbe mostrato alcun interesse.

Bulls e i Pistons hanno parlato di un possibile approdo in Michigan di Zach LaVine, con Chicago che vorrebbe un pacchetto con Bojan Bogdanović e uno dei giovani talenti in cambio dell’ex UCLA e del suo cospicuo contratto. Anche in questo caso è arrivato il rifiuto del Front Office, che però potrebbe prendere in considerazione l’aggiunta di LaVine se i Bulls dovessero rivedere al ribasso le loro richieste.

Infine, per quanto riguarda i due veterani Bogdanović e Alec Burks, i Pistons non vorrebbero privarsi di nessuno dei due. Bogdanović ha una team option per la prossima stagione, mentre Burks diventerà free agent.

Detroit ad oggi sarebbe incline ad attendere fino all’estate per prendere una decisione sul croato, che è molto apprezzato, a meno che non si presenti uno scambio particolarmente vantaggioso. Su Burks invece l’idea sarebbe di confermarlo con un nuovo accordo.

 

Wizards, Brian Keefe coach ad interim fino al termine della stagione

Gli Washington Wizards affidano la panchina a Brian Keefe, che guiderà il gruppo fino al termine della stagione.

Keefe era stato nominato primo assistente dei Wizards a luglio, dopo aver trascorso le due stagioni precedenti come assistente allenatore dei Brooklyn Nets.

Il Front Office inizierà la ricerca di un nuovo coach nella prossima offseason.

Antetokoumpo sull’esonero di Griffin: Non prendo io le decisioni

Giannis Antetokounmpo ha negato di aver spinto per l’esonero di coach Adrian Griffin che è stato rimpiazzato da Doc Rivers ai Milwaukee Bucks.

“Non prendo io le decisioni” ha detto Giannis. “Non fraintendetemi, mi piacerebbe farlo. Ma non lo faccio. Cerco di concentrarmi solo sulla pallacanestro” ha aggiunto il greco.

“Voglio bene ad Adrian. L’ho anche invitato al mio matrimonio, ho parlato spesso con lui e sono stato allenato da lui. Abbiamo fatto bene insieme”.

Milwaukee Bucks, i Bulls vogliono di più per Alex Caruso

Secondo Jake Fischer i Bulls avrebbero bisogno di più scelte al primo giro per considerare la possibilità di separarsi da Caruso.

“Alex Caruso rappresenterebbe un inserimento da sogno per i Bucks, ma Chicago avrebbe bisogno di più scelte al primo turno per prendere in considerazione la possibilità di separarsi dal giocatore, sempre che prendano in considerazione la possibilità”.

Milwaukee Bucks, Matisse Thybulle dirà no a Doc Rivers?

Se i Milwaukee Bucks cercheranno di trovare un accordo con i Portland Trail Blazers per Matisse Thybulle, non ci sarebbero ad oggi garanzie sulla volontà del giocatore.

Jake Fischer ha recentemente collegato Thybulle ai Bucks, in cerca di migliorie sulla difesa perimetrale. Ma il passato del giocatore agli ordini di Rivers potrebbero portarlo a dire “no” alla trade.

In questa stagione Thybulle ha una media di 5,5 punti, 2,0 rimbalzi e 1,1 assist a partita, tirando con il 41,5% dal campo e il 36,7% dalla distanza. Nella sua carriera NBA si è guadagnato due volte il titolo di All-Defensive, il che lo rende una solida risorsa in quella zona del campo. Attualmente è alla sua seconda stagione con i Blazers.