Secondo John Hollinger di The Athletic James Harden sarà la prossima grande trade del mercato NBA, ma i Rockets ancora non ne sarebbero ancora a conoscenza…
La trade tra Houston e Washington sarebbe stata un primo passo forzato, visto che le due franchigie volevano disfarsi l’una di Westbrook, l’altra di Wall, senza avere altre opportunità sul mercato.
Secondo l’analista, oggi Houston è più debole: in 12 mesi ha sostituito Paul con Wall, meno abile e con più acciacchi fisici, lasciando andare un Westbrook deludente nei playoff, ma comunque inserito nella terza squadra All-Nba della stagione regolare.
L’infortunio patito da Wall, rottura del tendine d’Achille in fase di riabilitazione, è oggi il peggiore per un giocatore di quelle caratteristiche. Difficile che l’ex Wizards possa tornare a ottimi livelli, e allora ecco che per i Rockets anche l’accesso ai playoff sarebbe tutt’altro che scontato. Nonostante Harden.
James Harden oggi ha 31 anni, e due stagioni di contratto prima della player-option. All’orizzonte si staglia un inevitabile declino (non attualmente in corso), e dunque una certa fretta di lottare per obiettivi importanti mentre al contrario la sua franchigia fa dei passi indietro.
Chiude il giornalista la sua analisi: «Per ora, tuttavia, tutti gli occhi sono puntati su Houston. Robert Covington è già andato, e Daryl Morey è andato, e Mike D’Antoni è andato, e Westbrook è andato. Questo film finisce inevitabilmente con la scomparsa di Harden. I Rockets non lo sanno ancora.»