Rumors NBA

Golden State Warriors, nessun piano per scambiare Brandin Podziemski

I Golden State Warriors hanno rassicurato Brandin Podziemski, giovane guardia al secondo anno, che non avevano intenzione di scambiarlo, nonostante fosse stato frequentemente menzionato nelle discussioni di mercato, in particolare con gli Utah Jazz per Lauri Markkanen.

Il GM dei Warriors, Mike Dunleavy Jr., ha comunicato a Podziemski che molte squadre erano interessate a lui, ma che sarebbe rimasto a Golden State. Podziemski si è detto felice di restare e determinato a essere se stesso, senza sentirsi obbligato a sostituire Klay Thompson.

Grizzlies, rilasciato Mamadi Diakite

I Memphis Grizzlies hanno annunciato il taglio di Mamadi Diakite.

Il 27enne big man ex Virginia era arrivato ai Grizzlies nella trade che ha portato Ziaire Williams ai Nets.

Diakite, campione NBA con i Bucks nella sua stagione da rookie, lo scorso anno ha giocato soprattutto in G League (15.9 punti, 8.8 rimbalzi e 1.3 stoppate con gli Austin Spurs).

Memphis scende a quota 14 giocatori con contratto standard, più 3 Two-Way Player.

Shandong Hi-Speed Kirin, ingaggiati Marquese Chriss e Lindell Wigginton

Marquese Chriss e Lindell Wigginton hanno firmato con lo Shandong Hi-Speed Kirin, come annunciato dal team cinese.

Per la 27enne power forward (fuori dalla NBA dal 2022, 8 partite in G League nel 2023-24) sarà la prima esperienza lontano dagli States, mentre Wigginton lo scorso anno ha debuttato in Cina con lo Xinjiang Guanghui producendo oltre 15 punti e 4 assist a partita.

NBA chiede l’archiviazione della causa intentata da Warner Bros. Discovery

Nella serata di venerdì la NBA ha chiesto l’archiviazione della causa intentata da Warner Bros. Discovery, che aveva citato la lega in giudizio per violazione degli obblighi contrattuali, sostenendo di non aver visto garantito il diritto di pareggiare l’offerta di Amazon Prime Video.

NBA ha risposto, in giudizio, sostenendo che TBS ha scelto di non pareggiare l’offerta più onerosa – quella di NBC – accontentandosi di rilanciare quella di Amazon Prime Video rivedendola con numerose differenze. L’offerta di TBS / Warner, quindi, sarebbe una controfferta che l’NBA era libera di rifiutare.

Ipotesi ritiro per Robin Lopez? “Sarà quel che sarà”

A margine dell’evento dedicato a Lubiana a Goran Dragic, Robin Lopez ha parlato del suo possibile futuro da giocatore essendo ancora free agent a 36 anni. Lopez è reduce da solo 16 partite giocate lo scorso anno con i Milwaukee Bucks e ha parlato così dell’ipotesi di un ritiro dall’attività agonistica: “Se accadrà, accadrà. Sarà quel che sarà. Ho avuto una bella carriera finora, non grande come quella di Goran (Dragic) ma ok. Sono grato per tutto, per essere qui stasera e per tutto quello che ho ricevuto”.

Utah, Walker Kessler in uscita?

Sono settimane di valutazione in casa Utah Jazz, tra il rinnovo di Lauri Markkanen e un occhio alla possibilità di giocarsi le carte in ottica Draft 2025. Secondo Bleacher Report potrebbe essere in uscita dalla franchigia Walker Kessler, già dato per vicino ai New York Knicks a luglio. Kessler ha avuto un rendimento in calando nella sua seconda stagione NBA e ha una team option da 4.9 milioni per il 2025/26 sul suo contratto da rookie.

Marjanovic: “Sto aspettando una chiamata dalla NBA”

Nonostante sia attualmente free agent, Boban Marjanovic non chiude ancora la porta alla NBA. Intervistato da Meridian Sport durante la partita d’addio di Goran Dragic, il centro serbo ha dichiarato come la sua priorità sia l’attendere per una chiamata di una delle 30 franchigie: “Non ho piani, mi godo la vita. Sto aspettando una chiamata della NBA, ma se questa non dovesse arrivare andrò avanti”. Nell’ultima stagione Marjanovic ha vestito la maglia dei Houston Rockets.

Lakers, Luka Doncic è il ‘prescelto’ per il post-LeBron?

Secondo Kevin O’Connor di The Ringer, i Los Angeles Lakers proveranno a portare Luka Doncic in California per iniziare un nuovo ciclo dopo la ‘LeBron James era’.

“Su questo podcast e su The Ringer ho già parlato di come i Lakers abbiano messo gli occhi su Luka per il futuro. Non sarà facile riuscirci, Dallas ha appena conquistato le Finals, e durante la offseason ha lavorato benissimo per migliorare il supporting cast (intorno a Doncic ed Irving). Quindi il piano dei gialloviola potrebbe non funzionare….
Ma i Lakers, non scambiando le loro scelte future, sembrano pensare di più al lungo termine.

Hanno deciso di non fare All-In, un qualcosa che invece ci si aspetterebbe da una squadra che ha un LeBron James ancora dominante. MVP alle Olimpiadi…LeBron è ancora un Top 10 della Lega….”.

New Orleans taglia Matt Ryan

I New Orleans Pelicans hanno deciso di tagliare il tiratore Matt Ryan (5.4 punti di media col 45.1% da 3 in 28 partite lo scorso anno, con un gran impatto in particolare nel primo mese stagionale). La decisione arriva per lasciare uno spazio libero a roster nonostante l’arrivo di Javonte Green.

Danilo Gallinari in attesa di una chiamata dalla NBA, porte chiuse al ritorno in Italia

Danilo Gallinari non ha fretta. A 36 anni, l’ala dell’Italia è ancora senza squadra per la stagione 2024/25, ma la sua decisione è chiara: niente ritorno in Europa, nemmeno davanti alla tentazione di un’eventuale chiamata dall’Olimpia Milano. Il “Gallo” ha scelto di aspettare l’occasione giusta per proseguire la sua carriera in NBA, dove ha disputato già 16 stagioni.

Nonostante un 2023/24 non particolarmente brillante con una media di 5.7 punti e 2.2 rimbalzi tra Washington e Milwaukee, Gallinari rimane un giocatore di interesse per le squadre NBA in cerca di un veterano affidabile. Finora solo timidi segnali di interesse, come quello dei Philadelphia 76ers, che poi hanno virato su Guerschon Yabusele.

Gallinari, però, non è preoccupato. Consapevole del mercato NBA e della sua esperienza, sa che le opportunità per veterani come lui di solito arrivano più avanti, spesso a stagione già iniziata.

Per il “Gallo”, il lato economico non dovrebbe essere più una priorità, avendo già accumulato guadagni importanti (oltre 204 milioni per B°R) durante la sua carriera oltreoceano.

L’obiettivo di Gallinari è chiaro, scrive La Prealpina: un’ultima stagione in NBA prima di appendere le scarpe al chiodo e iniziare una nuova avventura dietro le quinte. Il futuro, infatti, lo vede già proiettato verso un ruolo dirigenziale come assistant general manager, grazie alla sua lunga esperienza e ai contatti sviluppati negli anni.

L’ala, quindi, sembra chiudere definitivamente le porte a un ritorno in Italia, concentrandosi sull’idea di prolungare la sua avventura americana, non solo come giocatore, ma anche in una nuova veste che gli permetterà di restare protagonista nel mondo della pallacanestro a stelle e strisce.

Fonte: La Prealpina

Suns, verso il taglio Nassir Little ed E.J. Liddell

I Phoenix Suns hanno deciso di rilasciare Nassir Little ed E.J. Liddell, riporta Shams Charania.

Decisione sorprendente soprattutto per Little, che aveva ancora oltre 3 anni di contratto per oltre 21 milioni di dollari complessivi e poteva tornare utile anche in sede  di trade. Grazie alla ‘stretch provision’ Phoenix eliminerà la cifra dal Cap in 7 anni.

Liddell era arrivato in Arizona in una trade con gli Hawks.

Entrambi i giocatori hanno le carte in regola per trovare un’altra squadra prima che inizino i training camp.

Hornets, accordo con Keyontae Johnson

Keyontae Johnson ha raggiunto un accordo con gli Charlotte Hornets, come annunciato dalla sua agenzia.

Non è chiaro il tipo di contratto firmato dall’ala, che con ogni probabilità parteciperà al Training Camp del team guidato da coach Lee.

Johnson lo scorso anno ha disputato 9 partite NBA con i Thunder e ben 38 in G League con il team affiliato ad OKC (19.7 PPG, 6.1 RPG, 2.1 APG).

 

Knicks, nessuna fretta per l’estensione di Julius Randle

Ian Begley fa il punto sulla possibile estensione contrattuale di Julius Randle con i New York Knicks.

La power forward dal 3 agosto è eleggibile per un quadriennale da circa 181.5 milioni, ma secondo il reporter per il momento entrambe le parti non sembrano avere fretta di raggiungere un accordo.

Randle è entusiasta della squadra e crede che i Knicks, grazie agli arrivi di OG Anunoby e Mikal Bridges, siano tra le poche franchigie con la possibilità di vincere il prossimo titolo NBA. A gennaio scorso, prima dell’infortunio alla spalla che ha messo fine alla sua stagione, il team della Grande Mela ha vinto 12 delle 14 partite disputate dall’ex Kentucky insieme ad Anunoby.

Per NBA.com, i Knicks hanno segnato qualcosa come 23.7 punti ogni 100 possessi in più di quelli subiti nei circa 350 minuti condivisi sul parquet da Randle e l’ex 3-and-D dei Raptors.

Il principale ostacolo potrebbe essere di natura economica, con il team che probabilmente sarebbe ben felice di ricevere uno sconto dal giocatore, per non sacrificare la flessibilità ottenuta grazie al generoso gesto di Jalen Brunson. Che a quanto pare verrà replicato anche da Bridges.

In ogni caso le parti hanno tempo fino al prossimo 30 giugno, quindi la soluzione migliore potrebbe essere quella di vedere la squadra all’opera prima di prendere qualsiasi decisione.

 

 

Raptors, contratto per Jared Rhoden

Accordo ufficiale tra i Toronto Raptors e Jared Rhoden, 4.9 punti e 1.9 rimbalzi di media in 17 partite nel 2023/24 con i Detroit Pistons.

Boston Celtics, c’è anche Jeff Bezos tra i possibili acquirenti?

C’è un nome nuovo tra i possibili acquirenti dei Boston Celtics, ed è quello di uno degli uomini più ricchi del mondo. Secondo quanto riferisce Bill Simmons, interessato all’acquisto della franchigia campione NBA in carica ci sarebbe anche il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, il cui patrimonio personale è stimato in 195 miliardi di dollari.

In passato Bezos è stato accostato al possibile acquisto, poi sfumato, di due franchigie NFL: i Washington Commanders e i Seattle Seahawks. Secondo rumors interni alla lega, il prezzo richiesto per i Celtics sarebbe di sei miliardi di dollari.

LeBron James ai Golden State Warriors? L’incredibile trade bloccata da Rich Paul

Nel corso della scorsa stagione si sono susseguiti dei rumors di mercato che vedevano LeBron James ai Golden State Warriors via trade. L’affare avrebbe coinvolto direttamente i proprietari di Warriors e Lakers, ma alla fine la fumata bianca non è arrivata, con i gialloviola che avrebbero detto di scambiare James soltanto in caso di richiesta del diretto interessato. Secondo quanto riportato da Marc Stein, a fermare la trattativa sarebbe stato l’agente del giocatore dei Lakers, Rich Paul, per proteggere il suo principale assistito dalle tantissime critiche che gli sarebbero state rivolte in caso di passaggio agli Warriors.

La Prealpina | Pista Brooklyn Nets per Kyle Hines?

Dopo le “prove generali” in Summer League, la possibilità di una chiamata in piena regola. Il futuro di Kyle Hines, scrive La Prealpina, potrebbe essere nello staff tecnico dei Brooklyn Nets, con il veterano classe 1986 sempre più diretto verso il definitivo ritiro dall’attività agonistica. Hines ha già lavorato nello staff dei Nets a Las Vegas e potrebbe quindi integrare il team di assistenti al servizio dell’esordiente Jordi Fernandez.

Cleveland, two-way contract per JT Thor

Accordo two-way tra Cleveland Cavaliers e JT Thor, riferisce Shams Charania di The Athletic. Il giocatore viene dal torneo olimpico con il Sud Sudan (7 punti e 5 rimbalzi di media a partita) e dalle esperienze NBA con i Charlotte Hornets, che l’hanno scelto al secondo giro del Draft 2021.

Interesse NBA per Aleksa Avramovic?

Le ultime estati con la nazionale serba hanno acceso i riflettori su Aleksa Avramovic, e anche le attenzioni della NBA. Secondo il media serbo Ozon Press, sulle tracce dell’ormai ex Partizan – da settimane vi sarebbe un accordo con il CSKA Mosca – ci sarebbero Atlanta Hawks e Los Angeles Clippers, ma Avramovic avrebbe tempo fino al 20 agosto per esercitare l’uscita dall’accordo in direzione NBA. A confermare l’indiscrezione, sottolineando l’assenza di proposte concrete, anche MozzartSport.

Cavs, accordo con JT Thor

JT Thor firmerà un Two-Way Contract con i Cleveland Cavaliers, come riportato da Shams Charania.

La 21enne ala ha trascorso tre stagioni con gli Charlotte Hornets, giocando un totale di 165 partite.

Thor è stato scelto al numero 37 del Draft NBA 2021.

Knicks, confermato Jericho Sims

I New York Knicks hanno deciso garantire il contratto di Jericho Sims per l’intera stagione 2024/25, dal momento che la deadline per il taglio fissata per ieri non è stata esercitata. Sims ha viaggiato, nel 2023/24, a 2.0 punti e 3.3 rimbalzi di media e nelle gerarchie di Thibodeau sarà il terzo centro dietro Mitchell Robinson e Precious Achiuwa.

Warriors al lavoro per aggiungere un forte realizzatore, con un occhio all’estensione di Curry

Anthony Slater fa il punto della situazione sul rapporto tra Steph Curry e i Golden State Warriors.

Protagonista assoluto nell’oro di Team USA alle Olimpiadi di Parigi, Curry adesso si concederà un periodo di relax per poi rituffarsi nella sua routine da giocatore.

Il team nel frattempo ha provato a prendere un ‘secondo violino’ per alleggerire il carico di responsabilità per il 10-volte All Star, che ha da poco compiuto 36 anni. Falliti gli assalti a Paul George e Lauri Markkanen, soprattutto a causa delle elevate richieste di Clippers e Jazz.

Il Front Office rimane comunque attivo sul mercato alla ricerca di un profilo importante, dato che nonostante gli arrivi di 3 veterani di qualità come Kyle Anderson, Buddy Hield e De’Anthony Melton, nella stanza dei bottoni degli Warriors c’è la convinzione che l’attuale ‘Supporting Cast’ non sia sufficiente per puntare realisticamente al titolo.

Nel frattempo Curry ha tempo fino al 21 ottobre per estendere di una stagione – e oltre 62 milioni– il suo contratto attuale, che ora prevede circa 115.3 milioni per le prossime due stagioni.

L’ex Davidson ha sempre espresso il desiderio di chiudere la carriera con il team che lo ha scelto al Draft, ma pretende anche un roster che abbia la possibilità di competere per il titolo.

La sua decisione sul contratto potrebbe indicare il livello di fiducia che ha nelle potenzialità del roster.

 

Henri Drell si accorda con i Trail Blazers

I Portland Trail Blazers hanno firmato l’ ala Henri Drell con un contratto annuale non garantito per il training camp.

Molto probabilmente si tratta di un accordo Exhibit 10, che consentirà all’ex Pesaro di ricevere un bonus di poco meno di 80.000 dollari dopo due mesi trascorsi con il team di G League affiliato a Portland, i Rip City Remix.

Drell arriva da una stagione positiva in G League con i Windy City Bulls, in cui ha fatto registrare medie di 14.5 punti, 7.8 rimbalzi, 2.6 assist, 1.6 rubate e una stoppata.

L’atleta estone ha anche debuttato in NBA con i Chicago Bulls, segnando 11 punti totali in 4 partite.

Qui lo vediamo in azione in una delle sue migliori prestazioni in G League:

Lakers, firmati Kylor Kelley e Quincy Olivari

I Los Angeles Lakers hanno annunciato gli accordi con Kylor Kelley e Quincy Olivari.

Entrambi i giocatori hanno firmato un contratto Exhibit 10, che gli consentirà di ricevere un bonus di 77.500 dollari dopo 60 giorni trascorsi con i South Bay Lakers, il team di G League affiliato ai Lakers.

Kelley è un centro che lo scorso anno ha sfiorato le 3 stoppate a partita con i Maine Celtics, mentre Olivari è una guardia rookie uscita da Xavier con oltre 19 punti e 5 rimbalzi di media nell’ultima stagione.