Alla vigilia del training camp i New York Knicks portano in squadra un figlio della Grande Mela, Karl-Anthony Towns, ennesimo pezzo da novanta aggiunto al roster per dare l’assalto al titolo NBA.
I New York Knicks hanno acquisito il quattro volte All-Star dai Minnesota Timberwolves in cambio di Julius Randle, Donte DiVincenzo e una futura prima scelta proveniente dai Detroit Pistons. Nella trade anche gli Charlotte Hornets, che riceveranno delle scelte dai Knicks in cambio di giocatori, ancora da definire gli ultimi dettagli.
Towns, 28 anni, ha trascorso tutta la sua carriera con i Timberwolves, dopo essere stato scelto come primo assoluto nel Draft NBA 2015. Nella stagione 2023-24 l’ex Kentucky ha prodotto una media di 21,8 punti e 8,3 rimbalzi a partita, aiutando il team ad arrivare alle finali della Western Conference, dopo che un infortunio al ginocchio che lo aveva costretto a saltare gran parte di quella precedente.
Towns si è detto “scioccato” dallo scambio, poiché stava già preparando la nuova stagione con i Timberwolves ritenendo di essere una parte centrale del loro progetto futuro.
I Knicks hanno inseguito Towns per anni, fin dal 2020, quando Leon Rose è diventato presidente della squadra. Dopo una stagione da 50 vittorie, la migliore per i Knicks nell’ultimo decennio, il Front Office ha rinforzare il roster attorno alla sua stella Jalen Brunson, con l’arrivo di Mikal Bridges e la conferma di OG Anunoby.
Towns, originario del New Jersey e tifoso dei Knicks da bambino, ritrova il coach Tom Thibodeau, che lo ha allenato ai Timberwolves tra il 2016 e il 2018, un periodo caratterizzato da alcune tensioni, ma che Towns ha detto di aver superato.
Per i Timberwolves, lo scambio offre flessibilità salariale, considerando che Towns sta per iniziare un’estensione contrattuale da 220 milioni di dollari in 4 anni. Al suo posto arrivano Randle e DiVincenzo, due giocatori con stipendi più gestibili. DiVincenzo, in particolare, era un obiettivo dei Timberwolves da tempo, grazie alle sue abilità difensive e al tiro da tre punti, mentre Randle, tre volte All-Star, potrebbe aiutare la squadra a migliorare il proprio attacco a metà campo.
Questo scambio segna anche una svolta per i Timberwolves, che ora costruiranno il futuro attorno ad Anthony Edwards, affiancato da Jaden McDaniels e Naz Reid, con veterani ancora molto competitivi come Rudy Gobert e Mike Conley a supporto. L’addio di Towns, figura centrale della squadra dal 2015, chiude un capitolo importante nella storia della franchigia, ma apre nuove opportunità per il futuro.
Ma la principale storia che nasce dalla trade è l’All-In dei Knicks. La franchigia ha aspettato con pazienza il momento giusto per puntare le sue fiches, in un colpo solo risolve il problema del centro e alza il potenziale del gruppo.
Un lineup con Brunson, Bridges, Hart, Anunoby e Towns offre ampie garanzie sui due lati del campo. Vedremo se basterà per fare strada nella Eastern Conference.