Il dilemma degli Houston Rockets: Trade per una star o avanti con lo stesso gruppo?

L'owner Patrick Fertitta: "In un mondo perfetto, ci piacerebbe vedere questo gruppo crescere insieme, fino a diventare una contender"

Gli Houston Rockets si trovano in una posizione invidiabile rispetto alla maggior parte delle franchigie NBA. Il lavoro del Front Office negli ultimi anni ha consegnato a coach Udoka un roster ricco di giovani talenti ma già in grado di competere nei playoff, con una serie di asset futuri ancora da spendere.

Attualmente in svantaggio 1-3 nella serie di primo turno contro i Golden State Warriors, i Rockets sanno già che trascorreranno la prossima offseason al centro dei rumors di mercato. Il motivo lo ha spiegato di recente il playmaker/leader Fred Van Veet:

“Sappiamo che nei playoff a volte si tratta di avere un giocatore immarcabile negli ultimi cinque minuti, che può chiudere la partita….Per il resto abbiamo tutto…. Con un giocatore del genere saremmo considerati i favoriti per il titolo. (Con la squadra attuale) possiamo avere successo nei playoff, ma è più difficile. Il margine di errore è davvero ridotto”.

Secondo ESPN, che ha raccolto le opinioni del trio Fertitta-Stone-Udoka, da una parte si vorrebbe consentire al gruppo di crescere senza aggiungere profili ingombranti, nella convinzione che almeno uno tra i vari Green, Thompson, Smith Jr, Selgun e Reed possa diventare il tipo di ‘closer’ che manca. In fondo si tratta di giocatori già abituati a lavorare duro anche nella propria metà campo, destinati a migliorare nel corso degli anni.

Dall’altra parte però c’è la possibilità di mettere le mani su una delle superstar che molto probabilmente cambieranno aria in estate. Kevin Durant e Giannis Antetokounmpo sono i nomi sulla bocca di tutti, ma non si tratta di certo degli unici potenziali obiettivi.

“Anche se può essere eccitante sentirsi vicini al titolo, è importante muoversi con la stessa pazienza che ci ha portato dove siamo oggi,  assicurarsi di prendere sempre decisioni basate non solo sull’oggi, ma anche sul futuro”, spiega l’owner Patrick Fertitta. “Perché non vorremmo mai privilegiare il breve termine a discapito del lungo termine. Ma se dovesse presentarsi un’opportunità importante, che ci consentirebbe davvero di migliorare, ci impegneremmo al massimo per capire se sia la mossa giusta da fare”.

“In un mondo perfetto, ci piacerebbe vedere questo gruppo crescere insieme, fino a diventare una contender. Se tutti riusciranno a migliorare individualmente e collettivamente, pensiamo che il gruppo attuale abbia il necessario per giocare anche a maggio e giugno”.