Rumors NBA

NBA testerà ogni due giorni giocatori e staff tecnici a Orlando

La NBA ha informato le squadre che prenderanno parte alla ripartenza della stagione che i giocatori e gli staff tecnici saranno testati ogni due giorni per il COVID-19, riporta ESPN.

La lega ha anche intenzione di sottoporre tutte le persone che saranno presenti nel ‘travel party’ di ogni franchigia [giocatori, allenatori, staff] a test per il COVID-19 e per gli anticorpi il prossimo 23 giugno. Le squadre dovrebbero arrivare a Orlando tra il 7 e il 9 luglio.

Fonte: ESPN.

Knicks, crescono le quotazioni di Kenny Atkinson per la panchina?

Secondo quanto riportato da Ian Begley di SNY, sarebbero in crescita le quotazioni di Kenny Atkinson come prossimo allenatore dei New York Knicks: a giocare a favore dell’ex coach dei Nets sarebbe la sua abilità di sviluppare i giovani giocatori.

Atkinson sarà protagonista di un nuovo giro di interviste insieme a Tom Thibodeau -considerato a lungo il favorito-, l’attuale coach ad interim Mike Miller e l’ex Knicks Mike Woodson.

Fonte: Ian Begley.

Cavs, non è da escludere la permanenza di Tristan Thompson

Secondo Chris Fedor, reporter al seguito dei Cleveland Cavaliers, la storia tra Tristan Thompson e i Cleveland Cavaliers potrebbe continuare anche dopo questa stagione.
Il big man canadese è in scadenza di contratto, e per molti osservatori la sua presenza non avrebbe senso in un progetto di ricostruzione come quello dei Cavs.
“Anche io la pensavo così, ma quando ho chiesto alle parti in causa mi è stato risposto di non arrivare a conclusioni affrettate…I Cavs sanno che tipo di contributo può dare Thompson, e lui sa di essere uno dei migliori giocatori della storia del team, e che un giorno la sua maglia sarà ritirata”

Quest’anno Thompson ha viaggiato in doppia-doppia media, con 12 punti+10 rimbalzi e 2.1 assist a partita.

Danilo Gallinari potrebbe tornare ai Knicks?

Secondo Ian Begley di SNY.tv, i New York Knicks potrebbero pensare a un ritorno di Danilo Gallinari nella prossima free agency, identificando nell’azzurro il perfetto complemento da affiancare a due giocatori fondamentali per il progetto Knicks come RJ Bennett e Mitchell Robinson.

Nei giorni Gallinari aveva aperto, in un’intervista con NBA TV, anche alla possibilità di un ritorno ai Knicks: “Come free agent vuoi visionare tutte le opzioni che hai sul tavolo, è anche il bello della free agency. Considererò tutto, e prenderò una decisione: fino ad allora tutto è possibile”.

Fonte: Ian Begley.

I giocatori NBA che hanno lasciato gli USA dovranno rientrare entro il 15 giugno

Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, i giocatori NBA che durante la sospensione della stagione hanno lasciato gli Stati Uniti dovranno rientrare nelle città delle loro squadre entro lunedì 15.

I giocatori che sono rimasti negli USA durante la sospensione, invece, dovranno rientrare nelle città delle loro franchigie entro il 22 giugno. 

Fonte: Adrian Wojnarowski.

Shane Larkin: “NBA? Solo per un ruolo con vere responsabilità, non per fare la terza point guard”

In un’intervista con il sito americano The Step Back di FanSided, Shane Larkin parla della possibilità di tornare in NBA.

La stella dell’Efes, pur consapevole che un giocatore difficilmente fa il salto dall’EuroLeague a un quintetto titolare in NBA, dice che per tornare in NBA una squadra gli deve garantire un ruolo con “vere responsabilità” e che gli faccia giocare dai 18 ai 25 minuti.

“Non tornerei in NBA per fare la terza point guard,” ha detto Larkin. “Se una squadra mi chiamasse per questo ruolo, non alzerei neanche la cornetta.”

Fonte: FanSided.

NBA, ulteriori date sulla ripresa della stagione

Shams Charania e Adrian Wojnarowski riportano ulteriori dettagli su come procederà la ripresa della stagione NBA.

15 giugno: data entro cui i giocatori fuori dagli USA devono tornare nelle città in cui giocano
23-30 giugno: test per il coronavirus
9-29 luglio: training camp a Orlando con possibilità di fare partite amichevoli
30 luglio-14 agosto: partite di regular season
15-16 agosto: eventuale spareggio per l’ottavo seed
17 agosto: iniziano i playoffs
30 settembre: iniziano le NBA Finals
13 ottobre: eventuale gara 7 delle Finals

Knicks: arriva il 26enne scout Alex Kline

I Knicks hanno aggiunto Alex Kline nello staff come scout.
Il 26enne arriva dai New Orleans Pelicans dove ha lavorato nei quattro anni passati.

NBA potrebbe tenere per tre mesi e mezzo nella “bolla” di Orlando alcuni giornalisti selezionati

Secondo il Daily Beast, i giornalisti NBA intenzionati a coprire la ripresa della stagione a Disneyworld dovrebbero restare nella “bolla” di Orlando per tre mesi e mezzo.

La lega dividerebbe i reporter in due categorie: una più ristretta, che risiederebbe (a proprie spese, o comunque dell’editore) nel campus e -previ test quotidiani- avrebbe accesso quotidiano a giocatori e allenatori per interviste. Questi giornalisti non sarebbero autorizzati a rientrare nella bolla qualora dovessero lasciarla.

Il secondo gruppo sarebbe composto di giornalisti autorizzati ad assistere alle partite, ma non ad entrare nel campus di ESPN e ad avere interazioni faccia a faccia con giocatori e allenatori.

Damian Lillard: “Qualche anno fa ho pensato che sarei stato scambiato ai Knicks”

In un’intervista con Vanity Fair, la stella dei Portland Trail Blazers Damian Lillard ha rivelato che qualche anno fa ha pensato che sarebbe finito ai New York Knicks: “Pensavo che sarei andato a finire lì, avevo sentito dei rumor. Il Garden è la mia arena preferita”.

Lillard ha firmato un rinnovo al ‘Superman’ da 196 milioni di dollari in quattro anni la scorsa estate.

40-50 giocatori NBA dubbiosi sulla ripresa della stagione

Alcuni giocatori NBA hanno dei seri dubbi sulla ripresa della stagione ad Orlando, in Florida.
Nel mentre NBA e NBPA si accordano su un piano che permetterebbe ai giocatori di rimanere a casa senza avere conseguenze.
Nell’ultima conference call tra i 40 ed i 50 giocatori hanno espresso più di un dubbio sulla ripresa della attività agonistica ma al momento nessuno ha chiesto formalmente di non giocare.
I dubbi maggiori arrivano dai giocatori delle squadre che non hanno chance di vincere il titolo.
Tra i dubbi prima di tutto la situazione famigliare, l’impossibilità di lasciare il Disney World Resort, i problemi sociali negli USA.

I giocatori non possono lasciare il campo senza fare 10 giorni poi di quarantena al loro ritorno.

I giocatori che decidessero di non andare ad Orlando non saranno pagati ma potrebbero essere rimpiazzati da altri giocatori.
La NBA permetterà dei cambi per giocatori che sono positivi al coronavirus o si infortunano.

Fonte: ESPN.

Pau Gasol: Voglio giocare un anno ancora. Sarebbe bello chiudere al Barça o ai Lakers

Pau Gasol, fermo da oltre un anno per infortunio, vuole giocare ancora un anno e chiudere la sua carriera alle Olimpiadi di Tokyo.
Dove disputare il suo ultimo anno?
Peril centro spagnolo due sono le opzioni più affascinanti: Los Angeles Lakers o Barcelona.

“Vorrei giocare un anno ancora se il piede me lo permetterà. Sia in NBA che in Europa. Una stagione finale con i Lakers o con il Barcelona sarebbe invitante” ha detto Gasol.

Fonte: AP.

Detroit, Chauncey Billups e Tayshaun Prince in considerazione per il ruolo di assistente GM?

Estate di cambiamenti all’orizzonte per i Detroit Pistons, che possono già pensare al prossimo anno. È aperta la ricerca di un nuovo GM, e dietro come assistente potrebbe esserci spazio per una leggenda della storia della franchigia.

Secondo Omari Sankofa del Detroit Free Press, i Pistons starebbero considerando per il ruolo di assistant GM Tayshaun Prince, attualmente VP of basketball affairs per i Memphis Grizzlies, e Chauncey Billups, analista televisivo privo di esperienza presso una dirigenza NBA e già restio tre anni fa a entrare nella dirigenza dei Cleveland Cavaliers.

Saddiq Bey rimane nel Draft NBA 2020

Saddiq Bey ha ufficializzato la sua decisione di lasciare Villanova con due anni di anticipo per giocarsi le sue carte nel prossimo Draft NBA.
L’ala da sophomore ha messo insieme medie di oltre 16 punti e 4 rimbalzi, tirando con un notevole 45% dalla lunga distanza.
Attualmente al n.18 nella top 100 di Espn, Bey è considerato tra i prospetti pronti a dare da subito una mano grazie alla sua versatilità in difesa.

NBA, le possibili date dei playoff

Shams Charania riporta le possibili date della postseason NBA.

16-17 agosto: eventuale spareggio per l’ottavo seed
18 agosto: inizio del primo turno dei playoff
1° settembre: inizio semifinali di conference
15 settembre: inizio finali di conference
30 settembre: inizio NBA Finals

Fonte: Shams Charania.

NBA, almeno 10 giorni di quarantena e due test negativi per chi lascia Orlando

Secondo quanto riportato da Shams Charania, se un giocatore lasciasse la bolla di Orlando in cui riprenderà la stagione, al ritorno dovrà osservare almeno 10 giorni di quarantena e dovrà avere due test negativi per il coronavirus.

Fonte: Shams Charania.

Thunder, Sam Presti parla del possibile ritorno in campo di Andre Roberson

Sam Presti, general manager degli Oklahoma City Thunder, parla della possibilità di rivedere in campo Andre Roberson per la ripresa della stagione.

“Fisicamente sta molto bene. Siamo ovviamente fiduciosi ma dobbiamo prima vederlo in attività con contatti fisici,” ha detto Presti su Roberson, che non gioca una partita da più di due anni.

Fonte: Erik Horne.

Knicks, Julius Randle finirà sul mercato?

Secondo Marc Berman, i New York Knicks sarebbero disponibili a valutare la cessione di Julius Randle nelle prossima offseason.
Due i problemi principali, il suo rendimento in difesa e la tendenza ad insistere nel palleggio contro la difesa schierata, che avrebbe causato il malcontento di alcuni compagni, tra cui RJ Barrett.
Randle ha due anni di contratto, ma solo il prossimo (circa 18.9 milioni) è totalmente garantito.

Fonte: Ny Post.

Warriors, rumors sulla strategia per Draft e offseason

Connor Letourneau del San Francisco Chronicle fa il punto sulla strategia dei Golden State Warriors per il Draft NBA e la prossima offseason.
Per quanto riguarda il Draft, il reporter parla di diversi scenari che diventeranno concreti solo dopo la Draft Lottery, fissata per il 25 Agosto.
In caso di prima scelta assoluta si punterà su Anthony Edwards, esplosivo esterno di Georgia. In caso di pick tra il n.2 e il n.5 i 3 candidati principali sarebbero Tyrese Haliburton, Isaac Okoro e Deni Avdija. Tutte guardie o ali, segno che non c’è molta fiducia sulle prospettive dei big man della Draft Class.
Sulle mosse per la offseason, Letourneau spiega che la proprietà non si tirerà indietro se ci sarà la possibilità di migliorare il roster, nonostante l’ormai certo abbassamento del Cap che finirà per danneggiare le squadre con i payroll più alti. Ad esempio, se il Cap dovesse scendere di 10 milioni, i Warriors si troverebbero già con una luxury tax da circa 195 milioni di dollari.
L’obiettivo sarebbe quello di ottenere il massimo dalle prossime 3 o 4 stagioni, per sfruttare al meglio il trio Curry-Thompson-Green.
Da non escludere quindi l’utilizzo della maxi trade exception e/o della mid level per i team che pagano la Luxury Tax.

Fonte: SFChronicle.

La percentuale di vittorie determinerà la classifica finale NBA

Sarà la percentuale di vittorie a determinare, alla fine delle otto partite di regular season che si giocheranno a Orlando, la classifica finale della stagione NBA, secondo quanto riportato da Tim Bontemps di ESPN.

La decisione sarà presa anche alla luce del fatto che le diverse squadre che saranno in campo a Orlando non hanno, ad oggi, giocato lo stesso numero di partite. 

Fonte: Tim Bontemps.

NBA discute con le franchigie la possibilità di allargare i roster in caso di positivi al COVID-19

Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski e Bobby Marks di ESPN, la NBA starebbe discutendo con le squadre le eventuali possibilità per allargare i roster in caso di positivi al COVID-19 o di infortuni gravi alla ripresa della stagione nella ‘bolla’ di Orlando.

La conversazione starebbe principalmente vertendo attorno alla possibilità di utilizzare giocatori con contratti ‘two-way’, anche se la NBA vorrebbe evitare di allargare i roster a 17 giocatori per squadra per limitare possibili vettori di contagio.

In caso di infortuni o positività al COVID, non dovrebbero esserci limiti di sostituti da firmare, con i giocatori ‘eleggibili’ che potrebbero da una possibile lista composta da giocatori di G-League o apparsi nella stagione NBA in questa stagione e attualmente senza contratto con una franchigia NBA.