Rumors NBA

Knicks, Julius Randle finirà sul mercato?

Secondo Marc Berman, i New York Knicks sarebbero disponibili a valutare la cessione di Julius Randle nelle prossima offseason.
Due i problemi principali, il suo rendimento in difesa e la tendenza ad insistere nel palleggio contro la difesa schierata, che avrebbe causato il malcontento di alcuni compagni, tra cui RJ Barrett.
Randle ha due anni di contratto, ma solo il prossimo (circa 18.9 milioni) è totalmente garantito.

Fonte: Ny Post.

Warriors, rumors sulla strategia per Draft e offseason

Connor Letourneau del San Francisco Chronicle fa il punto sulla strategia dei Golden State Warriors per il Draft NBA e la prossima offseason.
Per quanto riguarda il Draft, il reporter parla di diversi scenari che diventeranno concreti solo dopo la Draft Lottery, fissata per il 25 Agosto.
In caso di prima scelta assoluta si punterà su Anthony Edwards, esplosivo esterno di Georgia. In caso di pick tra il n.2 e il n.5 i 3 candidati principali sarebbero Tyrese Haliburton, Isaac Okoro e Deni Avdija. Tutte guardie o ali, segno che non c’è molta fiducia sulle prospettive dei big man della Draft Class.
Sulle mosse per la offseason, Letourneau spiega che la proprietà non si tirerà indietro se ci sarà la possibilità di migliorare il roster, nonostante l’ormai certo abbassamento del Cap che finirà per danneggiare le squadre con i payroll più alti. Ad esempio, se il Cap dovesse scendere di 10 milioni, i Warriors si troverebbero già con una luxury tax da circa 195 milioni di dollari.
L’obiettivo sarebbe quello di ottenere il massimo dalle prossime 3 o 4 stagioni, per sfruttare al meglio il trio Curry-Thompson-Green.
Da non escludere quindi l’utilizzo della maxi trade exception e/o della mid level per i team che pagano la Luxury Tax.

Fonte: SFChronicle.

La percentuale di vittorie determinerà la classifica finale NBA

Sarà la percentuale di vittorie a determinare, alla fine delle otto partite di regular season che si giocheranno a Orlando, la classifica finale della stagione NBA, secondo quanto riportato da Tim Bontemps di ESPN.

La decisione sarà presa anche alla luce del fatto che le diverse squadre che saranno in campo a Orlando non hanno, ad oggi, giocato lo stesso numero di partite. 

Fonte: Tim Bontemps.

NBA discute con le franchigie la possibilità di allargare i roster in caso di positivi al COVID-19

Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski e Bobby Marks di ESPN, la NBA starebbe discutendo con le squadre le eventuali possibilità per allargare i roster in caso di positivi al COVID-19 o di infortuni gravi alla ripresa della stagione nella ‘bolla’ di Orlando.

La conversazione starebbe principalmente vertendo attorno alla possibilità di utilizzare giocatori con contratti ‘two-way’, anche se la NBA vorrebbe evitare di allargare i roster a 17 giocatori per squadra per limitare possibili vettori di contagio.

In caso di infortuni o positività al COVID, non dovrebbero esserci limiti di sostituti da firmare, con i giocatori ‘eleggibili’ che potrebbero da una possibile lista composta da giocatori di G-League o apparsi nella stagione NBA in questa stagione e attualmente senza contratto con una franchigia NBA.

I giocatori NBA saranno testati quotidianamente per il COVID-19

La NBPA ha comunicato, nella giornata di ieri, ai giocatori NBA che tutti coloro che parteciperanno alla ripresa della stagione a Orlando saranno testati ogni sera per il Coronavirus. A riportarlo è Shams Charania di The Athletic.

Il test sarà con tamponi orali o nasali non invasivi. In caso di positività di un giocatore, sarà obbligatoria una quarantena di minimo sette giorni.

Fonte: The Athletic.

NBA, si torna a giocare, approvata la proposta a 22 team

Secondo Adrian Wojnarowski 29 dei 30 team hanno dato parere positivo alla proposta formulata da Adam Silver per la ripresa della stagione.

Saranno quindi 22 le franchigie che torneranno in campo nella ‘Bolla’ del Walt Disney World Resort di Orlando per concludere la stagione.

Il reporter di Espn rivela anche le date relative al Draft NBA 2020. La lottery avrà luogo il 25 Agosto, mentre il Draft ci sarà subito dopo la fine della stagione, il 15 Ottobre.
Per Shams Charania, i Portland Trail Blazers sarebbero l’unico team che non ha votato a favore della proposta.

 

Knicks: per il ruolo di head coach colloquio anche con Mike Woodson

Mike Woodson è uno dei candidati per la panchina dei New York Knicks.
Woodson ha vinto 54 partite alla guida dei Knicks nel 2012-13 ed ha vinto l’unico turno dei playoff dei Knicks dal 2000 ad oggi.

 

NBA, per il torneo di Orlando sarà utilizzato il calendario esistente?

Secondo quanto riportato da Vincent Goodwill di Yahoo Sports, le 22 squadre che giocheranno la conclusione della stagione NBA a Orlando seguiranno, per le otto partite di regular season a testa, l’ordine di calendario originariamente previsto, ovviamente contro altre squadre presenti a Orlando.

Ad esempio, una squadra come i Lakers giocherebbe contro le prime otto avversarie presenti a Orlando e che LeBron e compagni avrebbero dovuto affrontare in caso di naturale svolgimento della stagione.

Secondo quanto riportato da Chris Haynes di Yahoo Sports, in questo scenario vi sarebbe uno scontro all’ultima giornata tra Portland e Memphis, probabilmente decisivo per i playoff.

Wizards, alcune squadre dell’Est si aspettano un ritorno in campo di John Wall a Orlando

Secondo quanto riportato da Ian Begley di SNY, alcuni team della Eastern Conference che saranno al torneo di Orlando con cui la NBA riprenderà la stagione stanno preparando il rientro contando su un ritorno in campo di John Wall dei Washington Wizards.

Più volte nelle scorse settimane sia i Wizards che Wall hanno escluso un ritorno in campo in questa stagione. Wall è fuori per infortunio da dicembre 2018.

Fonte: Ian Begley.

Warriors, l’obiettivo numero uno per il draft è Tyrese Haliburton?

Secondo quanto riportato da Connor Letourneau del San Francisco Chronicle, la guardia di Iowa State Tyrese Haliburton sarebbe l’obiettivo numero uno al draft dei Golden State Warriors, davanti LaMelo Ball e Killian Hayes.

Haliburton sarebbe visto come un fit migliore per le sue abilità di passaggio e difensive, oltre a un profilo ideale per giocare insieme a Stephen Curry.

Fonte: Connor Letourneau.

NBA, domani l’approvazione del piano per la ripartenza a 22 squadre

Domani sarà il grande giorno per la ripartenza della stagione NBA: il Board of Governors approverà, secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN e Shams Charania di The Athletic, il piano della lega per la ripartenza della stagione a Orlando con 22 squadre. 

Le prime partite saranno il prossimo 31 luglio, con l’eventuale Gara 7 di Finale prevista per il 12 ottobre secondo ESPN. A unirsi alle 16 squadre attualmente in zona playoff saranno cinque squadre della Western Conference (New Orleans, Portland, Phoenix, Sacramento e San Antonio) e una della Eastern Conference, i Washington Wizards.

Tutte e 22 le squadre giocheranno 8 partite di regular season, che varranno per il seeding finale in chiave playoff. Vi è la possibilità di un torneo play-in per l’ottavo posto playoff, qualora la differenza nelle due conference tra ottava e nona sia inferiore a 4 partite: attualmente, a Est, Orlando ha 5.5 partite di vantaggio su Washington; a Ovest, invece, Memphis ne ha 3.5 su New Orleans, Portland e Sacramento.

Warriors, Ron Adams vuole restare: “Voglio essere coinvolto”

In un’intervista con The Athletic, lo storico assistente allenatore Ron Adams ha confermato la volontà di restare con i Golden State Warriors, visto il suo contratto in scadenza.

Nell’ultima stagione Adams ha svolto compiti più legati al player development: “È stato complicato, perché non ero abituato a non essere coinvolto nell’atmosfera di gara. Ma è stato un anno interessante, vorrei continuare con i Warriors, voglio essere coinvolto”, ha detto.

Fonte: The Athletic.

Thunder, il proprietario Bennett all’NBA: “Fate riprendere tutti per salvaguardare i small markets”

Nel corso dell’ultimo Board of Governors, il proprietario degli Oklahoma City Thunder Clay Bennett avrebbe chiesto alla NBA di supportare un piano per la ripresa della stagione che preveda il ritorno in campo di tutte e 30 le franchigie, secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski e Zach Lowe di ESPN.

L’appello di Bennett sarebbe giunto per far sì che tutti gli ‘small market’ NBA potessero alleviare l’impatto della crisi economica derivante dalla sospensione della stagione. Secondo ESPN, ad appoggiare Bennett sarebbero stati anche Josh Harris dei Sixers e Robert Sarver dei Suns.

Fonte: ESPN.

L’NBA verso una ripresa con 22 squadre?

Secondo Adrian Wojnarowski e Zach Lowe di ESPN, la NBA starebbe preparando la ripresa della stagione contando su 22 squadre: oltre alle 16 attualmente in zona playoff, anche New Orleans Pelicans, Portland Trail Blazers, Sacramento Kings, San Antonio Spurs, Phoenix Suns e Washington Wizards.

Per approvare il piano sarà richiesto l’appoggio dei 3/4 delle franchigie. Il piano dovrebbe essere discusso e forse anche approvato nel corso di un Board of Governors previsto per questa settimana.

Fonte: ESPN.

Nuggets, Jerami Grant: “Non ho intenzione di esercitare la player option”

Durante un’intervista con Chris Haynes di Yahoo Sports, Jerami Grant ha detto di non avere intenzione di esercitare la player option da $9 milioni per la prossima stagione. Il giocatore dei Nuggets diventerebbe quindi un unrestricted free agent.

“Credo di aver dimostrato di valere più di $9 milioni all’anno,” ha detto Grant, che non esclude però di firmare un nuovo contratto con Denver. “Mi piacerebbe continuare a Denver, si vedrà quando inizieremo a trattare quando sarà il momento.”

Grant in questa stagione viaggia ad una media di 11.6 punti, 3.6 rimbalzi e 1.2 assist a partita, tirando con il 40% da tre punti.

Fonte: Posted Up with Chris Haynes.

L’agente di Campazzo tranquillizza i tifosi: Ad oggi nessuna offerta dalla NBA

Claudio Villanueva, agente di Facundo Campazzo, è intervenuto in una trasmissione radiofonica per raffreddare i tanti rumors sull’approdo in NBA del suo assistito.
“In Argentina ci sono enormi aspettative sulla questione, tutti vogliono vederlo in NBA. Anche io lo vorrei, ma ad oggi non c’è assolutamente nulla. Non sono sorpreso nemmeno dai rumors sull’interesse del Real per Sloukas, il club giustamente punta sempre ai migliori. E Campazzo è il miglior playmaker in Europa. L’ho detto anni fa e per molti sbagliavo. Ora posso ripeterlo senza nessun dubbio….”

Malik Rose lascia i Pistons per lavorare con la NBA

Malik Rose, dal 2018 assistant general manager dei Detroit Pistons, ha deciso di lasciare la franchigia del Michigan per accettare un lavoro propostogli dalla NBA.
In passato Rose ha lavorato anche nel Front Office degli Atlanta Hawks e degli Erie BayHawks, con cui è stato nominato miglior executive dell’anno nella stagione 2017/18.