Rumors NBA

Clippers: accordo pluriennale con Kai Jones, rilasciato Joshua Primo

I Los Angeles Clippers firmeranno l’ex prima scelta Kai Jones con un accordo pluriennale, riporta Shams Charania.

Il big man quest’anno ha disputato solo due partite a Delaware in G League, durante il breve periodo trascorso con i 76ers.

Ai Clippers Jones prenderà il posto di Joshua Primo (tagliato) e sarà eleggibile per i playoff.

Warriors, convertito il contratto di Usman Garuba

I Golden State Warriors hanno deciso di convertire il Two-Way Contract di Usman Garuba in un accordo NBA standard per il resto della stagione.

In questo modo il big man potrà scendere in campo nei playoff.

Garuba ha giocato soprattutto in G League dal suo arrivo agli Warriors (12.5 PPG, 10.1 RPG, 1.9 APG, 1.3 BPG per Santa Cruz).

Paul George primo obiettivo in offseason di Philadelphia?

I Philadelphia 76ers avrebbero messo gli occhi su Paul George dei Los Angeles Clippers qualora l’ex Pacers e Thunder dovesse uscire dal contratto in offseason, riferisce Keith Pompey del Philadelphia Inquirer. George ha una player option da 48.8 milioni per la prossima stagione e i Clippers hanno tempo fino al 30 giugno per firmarlo con un rinnovo di contratto. I 76ers saranno una delle franchigie con più spazio salariale in estate.

DeMar DeRozan, dichiarazione d’amore ai Bulls: E’ il posto in cui voglio essere

In un’intervista rilasciata dopo l’allenamento del giovedì mattina alla Little Caesars Arena di Detroit, DeMar DeRozan ha parlato chiaramente del suo futuro con i Chicago Bulls, esprimendo il desiderio di prolungare il suo contratto con la squadra. “Questo è il posto in cui voglio essere,” ha dichiarato DeRozan, veterano di 15 anni di NBA.

Nonostante i Bulls stiano chiudendo un’altra stagione di alti e bassi, DeRozan non vede l’ora che arrivi un’estensione contrattuale prima che inizi la free agency il 1 luglio. Fedele ai suoi principi, DeRozan si è descritto come una persona tradizionalista e leale, disposta a rimanere e combattere anche nelle situazioni difficili. “Amo la proprietà, amo tutto quanto riguarda la città e la franchigia, dal puno più alto a quello più basso — l’ufficio, lo staff,” ha aggiunto, sottolineando il suo attaccamento al club e la sua motivazione a riportare la squadra alla vittoria.

“Il mio obiettivo principale è sempre stato far avere successo a questa organizzazione, a questa città. È sempre facile lamentarsi e dire cosa non va. Ma voglio che sia chiaro: è il posto in cui voglio stare”.

Celtics, Jrue Holiday firma l’estensione: Voglio restare qui e vincere diversi anelli

I Boston Celtics hanno ufficializzato l’estensione contrattuale siglata da Jrue Holiday (qui i dettagli dell’accordo che porterà il playmaker fino ai 38 anni).

L’ex UCLA ha parlato con i media subito dopo l’annuncio.

“Una volta saputo che sarei arrivato qui, ho realizzato rapidamente che i Celtics erano proprio quello in cui speravo…Far parte di una grande organizzazione, essere qui per un lungo periodo di tempo e poter giocare al fianco di ragazzi come Jayson Tatum e Jaylen Brown. e cercare di vincere altri titoli NBA”.
Nella sua prima stagione con i ‘verdi’ Holiday ha messo insieme medie di 12.5 punti, 5.4 rimbalzi e 4.9 assist a partita, tirando con il 48% dal campo e un ottimo 43% da tre punti.

Meno punti e meno assist rispetto al periodo con i Bucks, ma rimbalzi e percentuale da 3 punti sono entrambi career-high.

Il cinque volte All-Defense è sempre stato uno dei playmaker più versatili della Lega, e nonostante i 33 anni rimane tra i difensori perimetrali più temuti.

“Qui posso davvero essere me stesso”, spiega Holiday. “Faccio tutto quello che serve alla squadra. Ci saranno giorni in cui segnerò molto, altri in cui dovrò difendere e rubare tanti palloni, oppure altri in cui dovrò pensare solo a tirare da tre. Sento di essere pronto a fare qualsiasi cosa possa servire alla squadra. Voglio restare qui e vincere diversi anelli”.

Boston Celtics, estensione pluriennale per Jrue Holiday: tutti i dettagli

Jrue Holiday, guardia dei Boston Celtics, ha raggiunto un accordo per un’estensione contrattuale quadriennale del valore di 135 milioni di dollari, come rivelato dal suo agente Jason Glushon di Glushon Sports Management a ESPN.

Holiday ha scelto di rinunciare alla sua player option da 37,3 milioni di dollari per la stagione 2024-25 a favore di un accordo a lungo termine che lo vedrà impegnato fino alla stagione 2027-28.

Questa mossa contrattuale consente ai Celtics di risparmiare diversi milioni di dollari sul salary cap per il prossimo anno e di mantenere un nucleo talentuoso e costoso composto da Jayson Tatum, Jaylen Brown, Kristaps Porzingis, Derrick White e lo stesso Holiday.

Grazie a questo rinnovo, i Celtics opereranno come un “secondo apron team” nel 2024-25, limitando le opzioni di free agency e scambi per aver superato la soglia massima della massa salariale.

Holiday entra così nel gruppo ristretto di giocatori che hanno firmato un contratto garantito di oltre 100 milioni di dollari all’età di 33 anni o più, un elenco che comprende anche LeBron James, Stephen Curry e Al Horford.

Suns, Isaiah Thomas confermato per il resto della stagione

Secondo quanto riportato da Shams Charania, i Phoenix Suns hanno deciso di confermare Isaiah Thomas con un accordo fino al termine della stagione.

Il Front Office quindi punterà sulla sua esperienza come 15° uomo nel roster per la postseason.

Il 35enne playmaker ha giocato 13 minuti totali nei 20 giorni fin qui trascorsi con il team.

 

Celtics, convertito il contratto del big man Neemias Queta

I Boston Celtics hanno annunciato di aver convertito l’accordo del centro Neemias Queta in un contratto NBA standard pluriennale.

Queta, che ora potrà aiutare il team anche nei playoff, ha giocato 26 partite con i Celtics da quando ha firmato un two-way contract con la franchigia lo scorso settembre.

Il centro portoghese viaggia con medie di 4.6 punti, 4.1 rimbalzi e 0.6 stoppate in 11 minuti a partita.

Virtus Bologna, il sogno Davis Bertans è davvero possibile? I dettagli

Davis Bertans è il grande obiettivo della Virtus Bologna per la prossima stagione? Tutto nasce da una “battuta” del coach dell’Aquila Trento Paolo Galbiati nel corso della trasmissione Area 52, condotta da Solaini, Marzagalia e Pagliariccio.

Cos’è successo ad Area 52?

Paolo Galbiati parla del futuro di Andrejs Grazulis alla Virtus Bologna, e fa una battuta: «Ne ha vissute di esperienze, ha una bella malizia e secondo me darà una bella mano alla Virtus. Soprattutto se la Virtus, oltre a Shengelia, aggiungerà un altro giocatore che gli apre molto il campo per giocare con questa versatilità».

E qui arriva l’affondo: «Che può essere un suo connazionale, secondo me. Che sta giocando di là, ma che potrebbe magari cedere al fascino di una grande reunion».

Bisogna comunque tenere conto anche del largo sorriso di Paolo Galbiati: «Ogni tanto tiro qualche “bomba”, magari la azzecco».

La situazione

Tutte le strade paiono portare a Davis Bertans. Nazionale lettone, Bertans è in NBA dal 2016. Ora a Charlotte, viaggia a 21.2’ di media con 8.7 punti di media dall’esordio del 10 febbraio.

Nel 2020 ha firmato un quinquennale da 80 milioni di dollari quando era ai Wizards, per il 2024-2025 ha una “Early Termination Option” a suo favore. Il giocatore non sfruttando questa opzione accederebbe ad un ultimo anno di contratto da 16 milioni, 5.25 dei quali garantiti. I restanti 10.75 diventeranno garantiti se farà parte di un roster NBA il 10 gennaio 2025.

Una tipologia di contratto che ben si presta a trade nella prossima stagione. Il giocatore è già stato scambiato dai Wizards con i Mavs nel febbraio 2022, dai Mavs con i Thunder nel luglio 2023 e, appunto, dai Thunder con gli Hornets l’8 febbraio 2024.

Charlotte Hornets, anche Lindsey Harding in corsa per la panchina

Lindsey Harding, allenatrice dei Sacramento Kings nella G League, è in lizza per il ruolo di head coach degli Charlotte Hornets.

Nella sua prima stagione a Stockton, è stata eletta allenatrice dell’anno della G League 2024, portando la sua squadra alle finali della Western.

Gli Hornets hanno ottenuto il permesso di intervistarla lunedì. Harding, ex prima scelta nel draft WNBA del 2007 con nove stagioni all’attivo, ha precedentemente lavorato come allenatrice allo sviluppo per i Philadelphia 76ers e i Sacramento Kings.

Con l’attuale allenatore degli Hornets, Steve Clifford, in procinto di passare a un ruolo dirigenziale, il vicepresidente esecutivo delle operazioni di basket Jeff Peterson ha ampliato la ricerca includendo vari assistenti allenatori NBA.

Fonte: ESPN

Wizards, nuovo accordo pluriennale per Jared Butler

I Washington Wizards hanno annunciato di aver firmato la guardia Jared Butler con un contratto pluriennale.

Per fare spazio nel roster all’ex Baylor è stato rilasciato Isaiah Livers.

In 35 partite disputate con Washington da two-way player, Butler ha prodotto una media di 5.6 punti e 2.9 assist a partita tirando con il 49% dal campo.

 

Knicks, possibile la conferma di Isaiah Hartenstein

Uno dei grandi protagonisti inattesi dell’annata dei New York Knicks, Isaiah Hartenstein, viaggia verso il rinnovo di contratto a fine stagione secondo quanto riferisce Michael Scotto di Hoopshype. L’accordo potrebbe fruttare al centro tedesco circa 13 milioni a stagione, praticamente la piena mid-level exception. Hartenstein sta viaggiando in stagione a 7.5 punti e 8.3 rimbalzi di media in 25’ a partita.

Milwaukee, questa notte il ritorno di Damian Lillard

Buone notizie in casa Milwaukee Bucks, dove si registra l’imminente ritorno in campo di Damian Lillard: secondo quanto riferisce Chris Haynes di Bleacher Report, la stella ex Blazers tornerà in campo questa notte contro i Toronto Raptors dopo tre gare d’assenza per un problema all’adduttore.

NBA, multa salata per i Philadelphia 76ers

Multa da 100mila dollari comminata dalla NBA ai Philadelphia 76ers, puniti per avere violato le regole della lega in merito alla comunicazione degli infortuni. L’occasione è relativa al ritorno in campo di martedì scorso di Joel Embiid contro gli OKC Thunder.

NBA, Salary Cap 2024/25 a 141 milioni?

Secondo quanto riferisce Adrian Wojnarowski di ESPN, il salary cap per la prossima stagione NBA dovrebbe aggirarsi sui 141 milioni di dollari.

Il salary floor – livello minimo di salari – è previsto sia sui 127 milioni di dollari mentre la luxury tax scatterebbe a quota 172 milioni. Il primo apron sarebbe a 179 milioni, il secondo a 190.

Bronny James entra nel Draft NBA 2024

Bronny James si dichiara per il prossimo Draft NBA e, allo stesso tempo, entra nel Transfer Portal NCAA. A riferirlo è Shams Charania di The Athletic. Il figlio di LeBron mantiene quindi un livello di flessibilità decisionale sul suo futuro e deciderà sulla sua permanenza nel Draft dopo alcuni workout e incontri con franchigie NBA.

Philadelphia 76ers, firmato Jeff Dowtin Jr.

I Philadelphia 76ers firmano Jeff Dowtin Jr. per il resto della stagione.

Ex Raptors, la guardia si lega con un two-way.

Timberwolves, convertito il contratto di Luka Garza

I Minnesota Timberwolves hanno deciso di convertire il contratto di Luka Garza da Two-way ad accordo NBA standard.

In questo modo il big man potrà aiutare il team anche nei playoff.

Garza ha segnato 4.2 punti nei 5 minuti a partita che gli ha concesso coach Finch.

La scorsa notte Garza ha chiuso con il suo nuovo career-high di 16 punti in appena 9 minuti nel successo sui Raptors.

 

The Athletic: Simone Fontecchio resterà ai Detroit Pistons

James Edwards III, su The Athletic, risponde alle domande sul futuro di Simone Fontecchio ai Detroit Pistons.

«Fontecchio tornerà a meno che Detroit non debba utilizzarlo per eseguire un grosso scambio. Sarà qui la prossima stagione, e sarebbe giusto così. È stato davvero impressionante».

Di Fontecchio si esalta anche la grande presenza all’interno dello spogliatoio dal giorno del suo arrivo. 

Il garantito di Simone Fontecchio scade in estate, ma c’è una Qualifying offer da 5.2 milioni di dollari per la prossima stagione

Charlotte Hornets, ecco i primi nomi per il dopo-Clifford

Circolano già i primi nomi per la successione di Steve Clifford sulla panchina degli Charlotte Hornets.

Tra questi, Jordi Fernandez dei Sacramento Kings, Charles Leedei Boston Celtics, Chris Quinn dei Miami Heat, e Kevin Young dei Phoenix Suns.

Charlotte Hornets, Steve Clifford lascerà la panchina a fine stagione

Steve Clifford si dimetterà da allenatore dei Charlotte Hornets al termine della stagione per assumere un ruolo dirigenziale all’interno della franchigia, secondo quanto riferito da ESPN.

Clifford, 62 anni, ha comunicato la sua decisione agli assistenti e ai giocatori, e guiderà la squadra nelle ultime sette partite a partire dalla sfida contro i Portland Trail Blazers.

Nonostante l’apertura della dirigenza e dei co-proprietari Jeff Peterson, Rick Schnall e Gabe Plotkin a confermarlo per la prossima stagione, Clifford ha scelto di non proseguire nell’impegno annuale richiesto dal ruolo di head coach.

La sua scelta permetterà agli Hornets di cercare un nuovo allenatore, con i Brooklyn Nets e i Washington Wizards che si prevede faranno altrettanto nella prossima offseason.

Clifford lascia dopo due stagioni segnate da infortuni, con l’All-Star LaMelo Ball limitato a 22 partite quest’anno. La dirigenza sta lavorando per creare una posizione consulenziale per Clifford, permettendogli di influenzare diversi aspetti dell’organizzazione.

Toronto Raptors, firmato Malik Williams

I Toronto Raptors mettono sotto contratto con un 10-day Malik Williams.

Il centro ha prodotto 11.1 punti di media con 9.3 rimbalzi e 1.2 stoppate con Sioux Falls in G League.

Cleveland Cavaliers, Dean Wade fuori fino al termine della regular season?

I Cleveland Cavaliers potrebbero dover fare a meno di Dean Wade fino al termine della regular season NBA. Infatti il giocatore non scende in campo dall’8 marzo, inizialmente per motivi personali. Successivamente però è emerso che il giocatore avesse un problema al ginocchio, mentre ora si parla di distorsione del ginocchio. Di conseguenza, visto che mancano solo 7 partite al termine della regular season, è probabile che il giocatore resti fuori fino al termine di questa.

Clamoroso dagli USA: Kevin Porter Jr. firma con il Paok

Notizia clamorosa nella notte. Kevin Porter Jr. avrebbe trovato un accordo con il PAOK per il resto della stagione. Lo rivela The Athletic.

Il giocatore sarebbe atteso a breve in Grecia. Libero da ottobre, l’ex Rockets ha patteggiato in gennaio per un caso di violenza domestica.

Suns, confermato Isaiah Thomas con un secondo decadale

I Phoenix Suns hanno annunciato la conferma di Isaiah Thomas con un nuovo contratto di 10 giorni.

Il 35enne playmaker ha giocato appena due minuti nel corso del precedente accordo, ma è stato elogiato da compagni e staff per il livello di forma con cui si è presentato in Arizona.

Detroit, stagione finita per Quentin Grimes

Stagione finita in casa Detroit Pistons per Quentin Grimes: l’esterno sfrutterà le prossime settimane per recuperare da un perdurante fastidio muscolare legato a un infortunio al ginocchio subito a gennaio. Il problema non necessiterà di un’operazione.

Sacramento, possibile distorsione al legamento per Malik Monk

La sconfitta interna contro i Dallas Mavericks porta in dote anche una brutta notizia per i Sacramento Kings: l’infortunio al ginocchio destro di Malik Monk, per il quale si teme una distorsione al legamento collaterale. A riferirlo è Shams Charania di The Athletic, sottolineando come il giocatore si sottoporrà a ulteriori esami nelle prossime ore.

Cleveland conferma Marcus Morris sino a fine stagione

Durerà (almeno) fino a fine stagione l’esperienza di Marcus Morris in maglia Cleveland Cavaliers. Il veterano ex Suns e Clippers è stato infatti esteso sino a giugno dopo essere arrivato in maglia Cavs con un contratto da 10 giorni. Morris, che ha iniziato la stagione a Philadelphia, vanta 7.8 punti e 3 rimbalzi di media in cinque partite con Cleveland.

Grayson Allen: Non gioco per il contratto

Grayson Allen sta vivendo la migliore stagione della sua carriera con i Phoenix Suns, registrando medie personali in punti, rimbalzi e assist, e guidando la NBA nella percentuale di tiro da tre punti con il 47,9%.

Tuttavia il giocatore nega di pensare al prossimo contratto: “Non ci ho pensato, non gioco per il contratto o altro, ma mi sento davvero fortunato ad essere in una posizione in cui sono in una squadra in cui mi trovo a mio agio in un anno importante per la mia carriera”.