Klay Thompson, guardia free agent, ha raggiunto un accordo con i Dallas Mavericks per un contratto triennale da 50 milioni di dollari, ponendo fine ai suoi storici 13 anni con i Golden State Warriors, vincitori di quattro titoli NBA.
Il contratto di Thompson è stato fortemente motivato dalla possibilità di competere per un quinto titolo con i Mavericks, campioni della Western.
L’accordo, negoziato dal suo agente Greg Lawrence della Wasserman, ha richiesto una complessa operazione di sign-and-trade che ha coinvolto più squadre. Questo ha comportato l’invio della guardia/ala dei Mavericks, Josh Green, ai Charlotte Hornets e due scelte al secondo turno del draft ai Warriors.
Dallas invierà la propria scelta al secondo turno del 2031, oltre alla scelta meno favorevole tra quelle dei 76ers e dei Nuggets nel 2025.
Thompson e il suo agente si sono incontrati con il GM dei Mavericks, Nico Harrison, e il VP Michael Finley al Bottle Inn di Hermosa Beach, California, per discutere i dettagli della collaborazione con i Mavericks.
Nonostante i Los Angeles Lakers fossero molto intriganti per Thompson, i risparmi fiscali offerti dal vivere in Texas rispetto alla California e il fatto che i Mavericks fossero a tre vittorie dal titolo NBA sono stati fattori determinanti nella sua decisione.
Nell’ultima stagione con i Warriors, il rapporto di Thompson con la franchigia è diventato sempre più teso a causa delle trattative contrattuali e della sua imminente free agency. La sua partenza è diventata sempre più probabile con il progredire della stagione, aggravata da un ruolo in squadra sempre più instabile.
Thompson, 34 anni, ha registrato una media di 17.9 punti la scorsa stagione, il suo minimo dal 2012-13.
Il suo periodo con i Warriors si conclude con un posto cementato nella storia della franchigia e della NBA. Il trio composto da Curry, Thompson e Draymond Green ha ottenuto 518 vittorie tra stagione regolare e playoff, il sesto maggior numero di sempre. Le loro 98 vittorie nei playoff insieme sono al terzo posto nella storia NBA e i loro quattro titoli sono pari a quelli di Tim Duncan, Manu Ginobili e Tony Parker, il massimo per un trio All-NBA negli ultimi 50 anni, secondo ESPN Stats & Information.
I Warriors hanno augurato il meglio a Thompson in una dichiarazione rilasciata lunedì, affermando che intendono ritirare la sua maglia numero 11.
“Il contributo di gioia e felicità che Klay ha fornito ai tifosi dei Warriors, ai nativi della Bay Area e ai sostenitori di Dub Nation in tutto il mondo è stato immenso e non può essere minimizzato”, si legge nella dichiarazione. “La sua propensione a eccellere nelle situazioni di alta pressione sul palco più grande, inclusi molti eroismi nelle partite 6, ha definito la sua carriera.
“L’eredità di Klay vivrà per sempre e non vediamo l’ora di ritirare il suo numero 11 al Chase Center, dove si unirà a una schiera di immortali dei Warriors, compresi quelli che hanno contribuito a plasmare questa recente dinastia, lui incluso.
“Ringraziamo Klay per i suoi contributi e gli auguriamo il meglio mentre un altro capitolo del suo viaggio viene scritto.”