Usman Garuba, 21enne big man spagnolo, ha trascorso un mese piuttosto movimentato in NBA, con le cessioni da Houston ad Atlanta, e poi dagli Hawks agli Oklahoma City Thunder.
Il team guidato da Sam Presti ha utilizzato anche questa offseason principalmente per ottenere asset futuri, invece di puntare a migliorare il roster.
La situazione, dopo il taglio di Rudy Gay, rimane intricata, con ben 20 contratti garantiti, 5 oltre il limite previsto per la regular season.
Presti e il suo staff quindi dovranno cedere o tagliare almeno 5 giocatori da questo gruppo:
Shai Gilgeous-Alexander, Luguentz Dort, Josh Giddey, Jalen Williams, Chet Holmgren, Vasilije Micic, Ousmane Dieng, Isaiah Joe, Kenrich Williams, Jaylin Williams, Cason Wallace, Jack White, Davis Bertans, Aleksej Pokusevski, Jeremiah Robinson-Earl, Aaron Wiggins, Usman Garuba, TyTy Washington Jr., Tre Mann e Victor Oladipo.
Nonostante uno skillset almeno sulla carta adatto alla NBA ‘moderna’ – e un partner come Micic per un pick’n’roll potenzialmente devastante contro le second unit-, anche Garuba rischia concretamente il posto.
In caso di taglio, il big man potrebbe anche pensare al ritorno in Europa, ma lo scenario più probabile sembra quello di una permanenza in NBA. Anche firmando da free agent al minimo salariale, dopo l’eventuale rilascio.
Nelle 75 partite disputate lo scorso anno con i Rockets, Garuba ha messo insieme medie di 3 punti, 4.1 rimbalzi e 0.9 assist in 12 minuti.
