Il licenziamento di Adrian Griffin, allenatore dei Milwaukee Bucks, non è stata una decisione presa all’istante, ma è il risultato di mesi di prestazioni non convincenti. Ne parla The Athletic.
All’interno dell’organizzazione, crescevano le preoccupazioni per il grave declino della difesa un tempo d’élite della squadra e per l’uso inefficace di Damian Lillard accanto al pezzo forte della franchigia, Giannis Antetokounmpo. Si temeva che la squadra, ampiamente attesa come contender al titolo, sarebbe probabilmente rimasta indietro se i Bucks non avessero cambiato qualcosa.
Dopo il Torneo In-Season a dicembre, in cui i Bucks persero contro gli Indiana Pacers a Las Vegas, iniziarono a emergere forti segnali di un possibile cambiamento nella guida tecnica. Fonti della lega rivelano che Doc Rivers, ex allenatore dei Philadelphia 76ers ora analista ESPN, è diventato un consulente informale di Griffin su richiesta dei Bucks. Un mese dopo, Rivers è indicato come il principale candidato per la posizione vacante e la scelta preferita delle figure chiave dell’organizzazione.
I Bucks hanno iniziato discussioni con Rivers per diventare il nuovo allenatore. Se l’accordo con Rivers non dovesse concretizzarsi, Kenny Atkinson, assistente allenatore dei Warriors e secondo classificato nella ricerca di un anno fa, è un altro candidato.
Griffin, 49 anni, ha avuto un inizio difficile come allenatore, evidenziato dalla partenza dell’assistente Terry Stotts a ottobre 2023 dopo un diverbio. La perdita di Stotts, voce più esperta nello staff di Griffin, è stata un indubbio contrattempo.
Con la partenza di Stotts e i Bucks ancora in cerca della loro identità, la franchigia ha contattato Rivers per aiutare Griffin. Nonostante un inizio di stagione promettente, i problemi sono riemersi nel nuovo anno, con i giocatori che iniziavano a mettere in discussione gli schemi di Griffin su entrambi i lati del campo.
La frustrazione difensiva ha raggiunto il punto di ebollizione dopo una sconfitta contro gli Houston Rockets a gennaio, seguita da una sconfitta per 40 punti contro i Cleveland Cavaliers, senza Antetokounmpo.
Nonostante un record di 30-13, c’è una pressione crescente per raggiungere di nuovo il livello di contenders al titolo. La partenza di Griffin ora pone ai Bucks la sfida di trovare una nuova direzione per competere per il campionato NBA in questa stagione.