Rumors NBA

Philadelphia 76ers, c’è una pista Kyle Lowry

Kyle Lowry sarà al centro del mercato in caso di buyout con gli Charlotte Hornets, e la sensazione è che il giocatore ex Toronto e Miami possa finire in una contender per il titolo.

Recentemente è emersa una nuova destinazione preferita. Visti i legami di Lowry con la sua città natale, Philadelphia, e il suo precedente rapporto con l’allenatore Nick Nurse, gli addetti ai lavori della lega, come riporta Brett Siegel di Clutch Points, prevedono che Lowry possa firmare con Philadelphia.

La domanda: i 76ers oggi sono una contender?

Warriors pronti a discutere la cessione di Chris Paul, Andrew Wiggins e …. Klay Thompson?

Shams Charania di recente ha parlato dei piani di mercato dei Golden State Warriors da qui alle trade deadline.

Secondo il reporter il Front Office sarebbe disponibile a cedere sia Chris Paul che Andrew Wiggins. Inoltre i Warriors potrebbero anche considerare di scambiare uno dei leader del team, Klay Thompson.

La guardia è in scadenza di contratto, ed inoltre il team ha bisogno di una scossa per risalire la classifica della Western Conference, che attualmente li vede al 12° posto con 19 vittorie in 43 partite. Un ruolino di marcia ingiustificabile per una franchigia che si troverà di nuovo a pagare una Luxury Tax da record (oltre 200 milioni al momento…).

“L’unico giocatore che i Warriors considerano intoccabile è Stephen Curry. Inoltre il team punta molto anche su Jonathan Kuminga e Brandin Podziemski, e preferirebbe non cedere nessuno dei due”.

Grizzlies, in arrivo Tosan Evbuomwan e Trey Jemison

I Memphis Grizzlies firmano l’ala Tosan Evbuomwan e il centro Trey Jemison con un contratto di 10 giorni.

Il team ha ricevuto dalla NBA 3 hardship exceptions per ovviare alla pesante situazione infortunati.

Anche Matthew Hurt rientra tra le eccezioni. Contro i Kings l’ex Duke era una degli 8 giocatori disponibili.

Evbuomwan è un’ala rookie inglese uscita da Princeton, che in G League stava segnando 15.1 punti con 8.3 rimbalzi e 3.9 assist a partita.

Jemison arriva da un decadale con gli Wizards.

Grizzlies, firmato Matthew Hurt

I Memphis Grizzlies hanno firmato l’ala Matthew Hurt con un contratto decadale.

L’ex Duke è già sceso in campo nella notte contro i Kings, segnando i suoi primi punti in NBA.

 

Smobilitazione Golden State Warriors? Decide Steph Curry

Stagione complessa per i Golden State Warriors, ma non sarebbero all’orizzonte improvvise rivoluzioni. Non secondo Ramona Shelburne.

Attualmente la franchigia che ha segnato questa generazione NBA è fuori dai play-in nella Western, con un record 19-24.

A fine stagione Klay Thompson andrà in scadenza, mentre Curry e Green hanno ancora alcuni anni di contratto.

Ma, secondo Ramona Shelburne di ESPN, non ci sarebbero trade in vista, almeno non riguardanti l’asse che ha fatto la storia della franchigia: “Non hanno intenzione di muovere quel nucleo e di smantellare quella squadra a meno che lui non sia d’accordo con questa idea”.

Quel “lui” è Steph Curry.

Los Angeles Lakers-Atlanta Hawks, irrealistica la pista Dejounte Murray

Non ci sarebbe mai stata una trattativa tra i Los Angeles Lakers e gli Atlanta Hawks per Dejounte Murray. Secondo Marc Stein, si è arrivati a definire “irrealistica” la pista per uno scambio prima della trade deadline.

Gli Hawks infatti non sono interessati a D’Angelo Russell, che peraltro ha iniziato a giocare meglio da quando è stato reinserito nel quintetto titolare.

Los Angeles avrebbe offerto Russell, una prima scelta del 2029 e una futura prima scelta come base di un pacchetto per Murray. Ma qualsiasi accordo era subordinato alla ricerca di una terza squadra che prendesse Russell.

NBA ai dettagli per il rinnovo pluriennale di Adam Silver

Adam Silver e la NBA continueranno insieme il loro percorso comune. Secondo ESPN è ai dettagli l’accordo per il rinnovo tra la lega e il suo commissioner, in carica dal 2014: un contratto pluriennale che dovrebbe arrivare almeno sino a fine decennio. Un rinnovo che permetterà a Silver di guardare con maggiore ampio respiro alle prossime due grandi sfide della lega: il nuovo contratto televisivo e una possibile espansione.

Lakers, due settimane di stop per Cam Reddish

Infortunio per Cam Reddish in casa Los Angeles Lakers. Secondo quanto riferisce ESPN, l’ala ex Hawks e Knicks salterà almeno le prossime due settimane per una distorsione alla caviglia destra. In stagione Reddish sta viaggiando a 6.7 punti di media a partita.

Milwaukee integra il coaching staff di Doc Rivers

Il mondo dei rumor NBA riferisce di due movimenti per il coaching staff di Doc Rivers ai Milwaukee Bucks: da un lato Rex Kalamian, attualmente Scout ai Brooklyn Nets (e nello staff di Rivers ai Clippers tra il 2018 e il 2020), dall’altro Dave Joerger, con l’ex analista ESPN ai tempi dei Philadelphia 76ers.

Chicago Bulls, Zach LaVine fermo sino alla trade deadline?

La guardia dei Chicago Bulls Zach LaVine resterà a bordo campo almeno un’altra settimana a causa della distorsione alla caviglia subita il 18 gennaio. Tuttavia, non si esclude che il giocatore resti fermo sino alla trade deadline.

“Non lo so” la riposta in merito di Billy Donovan, coach dei Bulls.

LaVine aveva già saltato 17 partite a causa di un problema al piede.

Toronto Raptors, il mercato resta acceso

I Toronto Raptors restano operativi in vista della trade deadline dell’8 febbraio secondo Josh Lewenberg di TSN.

Scottie Barnes, Immanuel Quickley e RJ Barrett sono gli unici giocatori del roster considerati intoccabili.

Bruce Brown avrebbe suscitato l’interesse di diverse squadre, tra cui i Lakers e i Knicks.

Dejounte Murray ai Los Angeles Lakers? Serve una terza squadra

Dejounte Murray ai Los Angeles Lakers? La trade con gli Atlanta Hawks sarebbe complessa secondo The Athletic.

Secondo quanto riferito, gli Hawks non sarebbero interessati a ricevere D’Angelo Russell nella trade per Murray.

Ma, per riuscire a pareggiare il salario nell’operazione, i Lakers dovrebbero quasi sicuramente includere Russell nelle proposte per Murray.

Se uno scambio per Murray dovesse concretizzarsi, è probabile che Lakers e Hawks debbano trovare una terza squadra disposta ad accogliere Russell.

Pistons: il punto sul mercato, tra incedibili e trattative per LaVine e Murray

James L.Edwards III di The Athletic di recente ha fatto il punto sui piani di mercato dei Detroit Pistons da qui alla trade deadline.

I Pistons considerano Cade Cunningham, Ausar Thompson, Jaden Ivey e Jalen Duren come i pezzi chiave per il loro futuro e quindi non hanno alcun interesse a cederli.

Alcune settimane fa, gli Atlanta Hawks hanno avviato una trattativa con i Pistons incentrata su Dejounte Murray e chiedendo in cambio almeno uno dei 4 ‘incedibili’, ma Detroit non avrebbe mostrato alcun interesse.

Bulls e i Pistons hanno parlato di un possibile approdo in Michigan di Zach LaVine, con Chicago che vorrebbe un pacchetto con Bojan Bogdanović e uno dei giovani talenti in cambio dell’ex UCLA e del suo cospicuo contratto. Anche in questo caso è arrivato il rifiuto del Front Office, che però potrebbe prendere in considerazione l’aggiunta di LaVine se i Bulls dovessero rivedere al ribasso le loro richieste.

Infine, per quanto riguarda i due veterani Bogdanović e Alec Burks, i Pistons non vorrebbero privarsi di nessuno dei due. Bogdanović ha una team option per la prossima stagione, mentre Burks diventerà free agent.

Detroit ad oggi sarebbe incline ad attendere fino all’estate per prendere una decisione sul croato, che è molto apprezzato, a meno che non si presenti uno scambio particolarmente vantaggioso. Su Burks invece l’idea sarebbe di confermarlo con un nuovo accordo.

 

Wizards, Brian Keefe coach ad interim fino al termine della stagione

Gli Washington Wizards affidano la panchina a Brian Keefe, che guiderà il gruppo fino al termine della stagione.

Keefe era stato nominato primo assistente dei Wizards a luglio, dopo aver trascorso le due stagioni precedenti come assistente allenatore dei Brooklyn Nets.

Il Front Office inizierà la ricerca di un nuovo coach nella prossima offseason.

Antetokoumpo sull’esonero di Griffin: Non prendo io le decisioni

Giannis Antetokounmpo ha negato di aver spinto per l’esonero di coach Adrian Griffin che è stato rimpiazzato da Doc Rivers ai Milwaukee Bucks.

“Non prendo io le decisioni” ha detto Giannis. “Non fraintendetemi, mi piacerebbe farlo. Ma non lo faccio. Cerco di concentrarmi solo sulla pallacanestro” ha aggiunto il greco.

“Voglio bene ad Adrian. L’ho anche invitato al mio matrimonio, ho parlato spesso con lui e sono stato allenato da lui. Abbiamo fatto bene insieme”.

Milwaukee Bucks, i Bulls vogliono di più per Alex Caruso

Secondo Jake Fischer i Bulls avrebbero bisogno di più scelte al primo giro per considerare la possibilità di separarsi da Caruso.

“Alex Caruso rappresenterebbe un inserimento da sogno per i Bucks, ma Chicago avrebbe bisogno di più scelte al primo turno per prendere in considerazione la possibilità di separarsi dal giocatore, sempre che prendano in considerazione la possibilità”.

Milwaukee Bucks, Matisse Thybulle dirà no a Doc Rivers?

Se i Milwaukee Bucks cercheranno di trovare un accordo con i Portland Trail Blazers per Matisse Thybulle, non ci sarebbero ad oggi garanzie sulla volontà del giocatore.

Jake Fischer ha recentemente collegato Thybulle ai Bucks, in cerca di migliorie sulla difesa perimetrale. Ma il passato del giocatore agli ordini di Rivers potrebbero portarlo a dire “no” alla trade.

In questa stagione Thybulle ha una media di 5,5 punti, 2,0 rimbalzi e 1,1 assist a partita, tirando con il 41,5% dal campo e il 36,7% dalla distanza. Nella sua carriera NBA si è guadagnato due volte il titolo di All-Defensive, il che lo rende una solida risorsa in quella zona del campo. Attualmente è alla sua seconda stagione con i Blazers.

Milwaukee Bucks, accordo raggiunto con Doc Rivers

L’accordo tra i Milwaukee Bucks e Doc Rivers sarebbe ormai raggiunto.

Classe 1961 di Chicago, formatosi a Marquette e a lungo giocatore degli Hawks, Rivers prosegue il suo viaggio tra le top franchigie NBA, dopo Magic, Celtics, Clippers e 76ers.

Coach dell’anno nel 2000, ha vinto un titolo nel 2008 con Boston.

Milwaukee Bucks, si lavora ad una trade per migliorare la difesa

I Milwaukee Bucks stanno valutando diverse combinazioni di scambi che potrebbero coinvolgere l’ala veterana Pat Connaughton e la guardia di riserva Cameron Payne, per rafforzare la loro rotazione difensiva.

I Bucks, con gli stipendi combinati di 12,5 milioni di dollari di Connaughton e Payne, sono in posizione di acquisire diversi obiettivi di mercato, tra cui l’ala di Portland Matisse Thybulle e l’ala dei Clippers P.J. Tucker.

Un obiettivo ideale per i Bucks sarebbe Alex Caruso dei Chicago Bulls, ma secondo fonti di lega, i Bulls richiederebbero più scelte al primo giro per considerare una sua cessione.

Tra gli obiettivi più ambiziosi ci sono Dejounte Murray e Bruce Brown Jr. Per poter rientrare nella fascia salariale necessaria per acquisire uno di questi giocatori, i Bucks dovrebbero includere Bobby Portis e il suo stipendio di 11,7 milioni di dollari.

Milwaukee sta valutando i giocatori disponibili sul mercato, i prezzi richiesti dalle loro squadre e come questi giocatori si adatterebbero accanto a Antetokounmpo e Lillard.

Fonte

Dallas Mavericks interessati a Bruce Brown

Grande interesse intorno all’ala dei Toronto Raptors Bruce Brown, con diverse squadre collegate al 27enne prima della scadenza della deadline NBA.

Brown ha iniziato la stagione 2023-24 con gli Indiana Pacers prima di essere trasferito ai Raptors all’inizio del mese in un accordo che ha mandato Pascal Siakam dall’altra parte.

I Dallas Mavericks sono tra le squadre che potrebbero essere interessate a Brown.

 

Milwaukee Bucks, Doc Rivers era già stato scelto per fare da “balia” a Adrian Griffin

Il licenziamento di Adrian Griffin, allenatore dei Milwaukee Bucks, non è stata una decisione presa all’istante, ma è il risultato di mesi di prestazioni non convincenti. Ne parla The Athletic.

All’interno dell’organizzazione, crescevano le preoccupazioni per il grave declino della difesa un tempo d’élite della squadra e per l’uso inefficace di Damian Lillard accanto al pezzo forte della franchigia, Giannis Antetokounmpo. Si temeva che la squadra, ampiamente attesa come contender al titolo, sarebbe probabilmente rimasta indietro se i Bucks non avessero cambiato qualcosa.

Dopo il Torneo In-Season a dicembre, in cui i Bucks persero contro gli Indiana Pacers a Las Vegas, iniziarono a emergere forti segnali di un possibile cambiamento nella guida tecnica. Fonti della lega rivelano che Doc Rivers, ex allenatore dei Philadelphia 76ers ora analista ESPN, è diventato un consulente informale di Griffin su richiesta dei Bucks. Un mese dopo, Rivers è indicato come il principale candidato per la posizione vacante e la scelta preferita delle figure chiave dell’organizzazione.

I Bucks hanno iniziato discussioni con Rivers per diventare il nuovo allenatore. Se l’accordo con Rivers non dovesse concretizzarsi, Kenny Atkinson, assistente allenatore dei Warriors e secondo classificato nella ricerca di un anno fa, è un altro candidato.

Griffin, 49 anni, ha avuto un inizio difficile come allenatore, evidenziato dalla partenza dell’assistente Terry Stotts a ottobre 2023 dopo un diverbio. La perdita di Stotts, voce più esperta nello staff di Griffin, è stata un indubbio contrattempo.

Con la partenza di Stotts e i Bucks ancora in cerca della loro identità, la franchigia ha contattato Rivers per aiutare Griffin. Nonostante un inizio di stagione promettente, i problemi sono riemersi nel nuovo anno, con i giocatori che iniziavano a mettere in discussione gli schemi di Griffin su entrambi i lati del campo.

La frustrazione difensiva ha raggiunto il punto di ebollizione dopo una sconfitta contro gli Houston Rockets a gennaio, seguita da una sconfitta per 40 punti contro i Cleveland Cavaliers, senza Antetokounmpo.

Nonostante un record di 30-13, c’è una pressione crescente per raggiungere di nuovo il livello di contenders al titolo. La partenza di Griffin ora pone ai Bucks la sfida di trovare una nuova direzione per competere per il campionato NBA in questa stagione.

Charlotte Hornets, Gordon Hayward in uscita

Secondo il Charlotte Observer Gordon Hayward potrebbe lasciare gli Hornets.

Il quotidiano riporta Hayward come prima scelta della franchigia per una trade.

Attualmente l’ex Celtics, 13 anni di NBA, è nell’ultimo anno del quadriennale da 120 milioni di dollari firmato proprio con gli Hornets nel 2020. L’ingaggio per la stagione in corso è da 31.5 milioni di dollari.

Giannis Antetokounmpo, dal “fallimento non esiste” a killer di coach. Anche Nurse nella lista

La fine della gestione di Adrian Griffin ai Milwaukee Bucks pone ovviamente le luci dei riflettori su Giannis Antetokounmpo.

La stella della franchigia, che due anni fa ridimensionò il valore della parola “fallimento” nello sport, è passata da killer di Budenholzer in estate a forte oppositore della gestione Griffin.

Non solo, secondo Marc Stein Antetokounmpo avrebbe detto no anche a Nick Nurse dopo la cacciata di Budenholzer: «Fonti della lega dicono che il desiderio di giocare per Griffin è meglio descritto come una determinazione a giocare per chiunque che non fosse Nick Nurse. Nurse era tra i candidati che i Bucks avevano in cima alla loro lista dopo la sconfitta con Miami nel primo turno dei playoff della scorsa stagione… Ma le fonti dicono che Antetokounmpo voleva che i Bucks andassero in una direzione diversa e quindi ha scelto Griffin”.

Ora vedremo come andrà il rapporto con Doc Rivers…

Adrian Wojnarowski: Doc Rivers è la prima scelta dei Bucks

Adrian Wojnarowski ha riassunto la vicenda Rivers-Bucks su Sport Center nelle scorse ore.

«I Bucks hanno contattato Doc Rivers e il suo agente in prima serata, e hanno parlato di questa possibilità. Doc Rivers è sicuramente in prima linea per la successione di Griffin. Parlano i suoi 25 anni da capo allenatore, un titolo a Boston, gli ultimi tre anni a Philadelphia dove ha raggiunto le semifinali di conference, conosce molto bene questa Eastern Conference e crede di poter ottenere il rispetto di Giannis Antetokounmpo, Damien Lillard. Può ottenere il rispetto da questa squadra di veterani e di migliorarla dal punto di vista difensivo».

«Doc Rivers, laureato a Marquette, ha una lunga tradizione cestistica nella città di Milwaukee, anche se ovviamente è cresciuto a Chicago. È al centro della ricerca dei Bucks e stasera si continua a parlare della possibilità che diventi il prossimo allenatore».

Milwaukee Bucks, dentro l’esonero di Adrian Griffin

Adrian Griffin è stato licenziato dal suo ruolo di capo allenatore dei Milwaukee Bucks dopo aver guidato la squadra in 43 partite, raggiungendo un record di 30 vittorie e 13 sconfitte, il secondo migliore della lega al momento. Il suo addio era tuttavia nell’aria, ne parla B/R.

Griffin, 49 anni, era alla sua prima stagione come capo allenatore NBA, una posizione che ha ottenuto dopo 13 anni di attesa. I Bucks, venendo da un’eliminazione deludente al primo turno dei playoff contro i Miami Heat e con l’incertezza sul futuro di giocatori chiave come Khris Middleton, Brook Lopez e Giannis Antetokounmpo, scelsero Griffin per guidare la squadra. Tuttavia, la dinamica interna cambiò drasticamente dopo l’arrivo di Damian Lillard, aumentando la pressione su Griffin per ottenere successi immediati.

Sotto la guida di Griffin, la difesa della squadra ha mostrato difficoltà e, sebbene l’attacco abbia avuto momenti di brillantezza, è mancata consistenza. Ciò ha portato a problemi interni riguardo a ruoli, spazi, chimica di squadra e strategia complessiva. Griffin ha cercato di affrontare questi problemi convocando una riunione con i giocatori chiave Antetokounmpo, Lillard, Middleton e Lopez per discutere le loro preoccupazioni e sottolineare la necessità di sacrificio e lavoro di squadra.

Nonostante la squadra abbia risposto con una serie di sette vittorie, i problemi sono rimasti, le vittorie insoamma non hanno lenito tensioni continue nello spogliatoio. I Bucks sono ora apparentemente focalizzati su Doc Rivers come possibile sostituto di Griffin.

Rivers, attualmente commentatore per ESPN, è favorito per la sua esperienza nella gestione di squadre con stelle. Altri candidati come Jeff Van Gundy e Nate McMillan sono in considerazione.

La rapida mossa per sostituire Griffin indica che l’ufficio esecutivo dei Bucks ha sentito la necessità di un cambiamento radicale per affrontare i problemi di fondo e ristabilire l’armonia all’interno della squadra.

Griffin, riflettendo sul suo mandato, ha espresso gratitudine per l’opportunità e per il talento che ha avuto la possibilità di allenare, sperando in un’altra opportunità nella lega in futuro.

Terry Rozier agli Heat, i dettagli

Miami Heat e Charlotte Hornets si sono accordati per una trade che manderà Terry Rozier in Florida in cambio di Kyle Lowry e una prima scelta futura.

Gli Hornets riceveranno la pick del 2027 solo se fuori dalla lottery, in caso contrario la successiva senza alcuna protezione.

Il team, attualmente terzultimo ad Est e senza prospettive nel breve termine, avrebbe deciso di cedere diversi giocatori veterani presenti nel roster in cambio di asset futuri.

Verranno fatti tentativi anche per dirottare altrove Lowry, ma non sarà facile muovere il suo contratto da poco meno di 30 milioni. Molto probabilmente il playmaker si ripresenterà sul mercato dei buyout dopo la trade deadline. Caso in cui avrà diversi team alla sua porta, ma non potrà firmare con quelli oltre uno dei due Apron.

 

In casa dei Miami Heat la mossa ha un impatto anche dal punto di vista economico, dato che la franchigia risparmierà circa 15.4 milioni di Luxury Tax per quest’anno.

L’ex Louisville però ha 49.8 milioni garantiti nel corso delle prossime due stagioni, con il monte salari che per il 2024-25 si avvicinerà al limite del secondo Apron.

Sul parquet invece Spoelstra e compagni potranno contare su un giocatore che stava producendo i suoi massimi in carriera in punti (23.2), assist (6.6) e percentuale dal campo (46%).

I Lakers mettono gli occhi su Malcolm Brogdon?

I Los Angeles Lakers, attivissimi sul mercato, avrebbero messo sotto osservazione anche Malcolm Brogdon secondo Dan Woike.
Le dimensioni e il pedigree difensivo di Brogdon sarebbero allettanti, ma le preoccupazioni sulla sua storia di infortuni e sui 22,5 milioni di dollari rimasti sul suo contratto la prossima stagione sono dei freni alla trattativa.

Sul giocatore, secondo Sam Amico, anche Wolves, Rockets e Knicks.

Terry Rozier sarebbe un nome caldissimo in casa Miami Heat. Secondo Greg Sylvander l’accordo sarebbe vicino.

Il play viaggia a 23 punti di media con gli Charlotte Hornets.

DeMar De Rozan nome caldissimo in NBA. La sua storia ai Chicago Bulls sarebbe prossima alla fine secondo Sam Amico.

Sull’ex Spurs ci sarebbero Philadelphia 76ers, Miami Heat e New York Knicks.

Secondo Marc Stein anche i Milwaukee Bucks sarebbero in fila per cercare di firmare uno dei nomi più ricercati del mercato NBA, Dejounte Murray.

Il sogno di Bucks è creare il trio con Giannis Antetokounmpo e Damian Lillard.