Basket rumors

Trieste ingaggia Fabio Mian con un biennale

“Quello su Fabio è per noi un investimento su un giocatore italiano nel pieno della maturità sportiva – ha dichiarato il presidente Mario Ghiacci – che milita da anni nel campionato di Serie A e che ha dimostrato un rendimento costante nel tempo ed una leadership solida in campo. Con la sua fisicità si delinea chiaramente l’Allianz Pallacanestro Trieste del futuro, una squadra atletica, veloce, capace di essere flessibile sia in fase difensiva che offensiva”.

Guardia/ala di 196 centimetri per 88 chili, Fabio Mian è nato a Moraro (GO) il 7 febbraio del 1992: inizia a giocare a basket con l’Asar Romans, poi passa alle giovanili della Cbu Udine con cui esordisce anche nei campionati senior, in C2, poco più che quindicenne. Fin da subito il talento è evidente, tanto che nel 2008 viene selezionato per il Jordan Classic International Game e nel 2009 firma un contratto quinquennale con la Pallacanestro Varese: da qui, viene mandato a Bari per fare esperienza e, successivamente, altre tappe della sua carriera lo vedono ad Agrigento, Cremona, Pistoia e Trento, prima di ritornare a Cremona per la stagione 2020/2021. Con i lombardi, chiude la stagione regolare a 11.1 punti, 3.2 rimbalzi e 1 assist di media, tirando con il 44.7% da due, il 36.3% da tre e l’83% ai liberi: chiuso il campionato di Serie A, firma con l’Apu Udine in Serie A2 per disputare i playoff, nei quali viaggia a 10.2 punti e 2.9 rimbalzi di media in 25.5 minuti, tirando con il 45% da due, il 22% da tre e l’80% ai liberi. Le qualità sono indubbie, tanto che in carriera ha più volte vestito la casacca della Nazionale Italiana.

“Conosco Fabio da tempo – le parole di coach Franco Ciani – e ho avuto il piacere di averlo in squadra nell’anno della promozione con Agrigento dalla A2 Silver alla A2 Gold. Si tratta di un giocatore capace di giocare sia da guardia che da ala piccola e che, oltre ad ottime doti fisiche e atletiche, è dotato di grande attitudine al tiro da fuori. La sua etica del lavoro e la generosità sul campo nei confronti della squadra lo rendono un ottimo innesto nel roster”.

Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Trieste.

Matteo Spagnolo: definito l’accordo triennale con il Real Madrid

Matteo Spagnolo ha definito un accordo per i prossimi 3 anni con il Real Madrid, secondo quanto appreso da Sportando.

Matteo Spagnolo ha definito un accordo triennale e diventa ufficialmente un giocatore professionista con la squadra di Coach Laso.
Aggiungendo che insieme al Club si sta valutando se fare una stagione da grande protagonista in prestito presso un Club di Acb o Legabasket oppure rimanere con la prima squadra

Il Fenerbahce annuncia Metecan Birsen e saluta Jarell Eddie

Il Fenerbahce ha annunciato la firma di Metecan Birsen.
Il giocatore turco torna nel team gialloblu dove è stato sino al 2014.

Sempre la squadra turca ha salutato Jarell Eddie.
Nella sua unica stagione al Fener, Eddie ha segnato 5.9 punti di media in EuroLeague e 13.2 punti in BSL.

Raphael Gaspardo resta a Brindisi e rinnova: contratto allungato sino al 2023

Il “colpo” della Happy Casa Brindisi è la conferma di Raphael Gaspardo.

Il giocatore, secondo quanto appreso da Sportando, aveva la possibilità di uscire dal contratto con la formazione pugliese entro oggi. Gaspardo non si è avvalso della clausola di uscita ed ha trovato l’accordo per rinnovare per un altro anno.

Il nuovo accordo tra le due parti scadrà quindi nel 2023.

Darius Thompson saluta Brindisi: Ti chiamerò per sempre casa. Ndi vitimu a mari

Darius Thompson ha salutato la Happy Casa Brindisi con un post su Instagram.

 

“Grazie Brindisi.

Quando ho firmato da voi pensavo che sarebbe stata solo un’altra tappa della mia carriera. Dopo due anni posso dire che è stato molto di più. Grazie Brindisi per tutto il supporto e per avermi dato l’opportunità di crescere come uomo e giocatore. Grazie alla comunità che mi ha accolto come fossi uno di voi. Mi avete dato una famiglia ed amici che avrò per sempre. Chiamerò Brindisi casa, per sempre. Ti voglio bene.

“Ndi vitimu a mari”

Italbasket-Ettore Messina, ora l’accordo sembra sempre più possibile

L’Italbasket cerca a Belgrado un posto ai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo, dietro le manovre sul futuro procedono spedite, accese sin dai tempi delle prime dichiarazioni in merito di Gianni Petrucci: «Sacchetti deve provare a portarci alle Olimpiadi e deve concentrarsi su questo. Nessuno può contestare che io possa pensare a Messina per il futuro. D’altronde la scelta dell’allenatore rimane un potere proprio del presidente federale e questo è il mio ruolo».

Dichiarazioni forti, con frenata tardiva e studiata solo nei termini: «Nessuno può affermare che con Messina ci sia già un accordo o che abbia firmato un contratto. Ma pensare a quello che accadrà è una cosa lecita?».

Da lì nomi, ma anche contatti. Decisi con Walter De Raffaele, improvvisi con Sale Djordjevic, ma sempre con Ettore Messina come idea fissa e scopo per l’uomo forte del basket italiano, certamente anche per l’atto culminante della fase a gironi dell’Europeo 2022 a Milano con il “padrone” stesso del Forum d’Assago in panchina.

Secondo quanto appreso da Sportando, un’accelerazione repentina dei colloqui si sarebbe registrata negli ultimi giorni. Il 30 giugno 2022 scade il suo primo triennale con Olimpia Milano, con opzione per altre due stagioni.

Da pianificare la progettualità dell’accordo e la contemporaneità a stagione in corso con gli impegni di EuroLeague. Ostacoli sì, ma non impedimenti sostanziali, visto l’esempio di Igor Kokoskov, coach del Fenerbahce e della Nazionale serba.

Benedetto XIV ringrazia giocatori e staff

La Benedetto XIV ringrazia i giocatori Danilo Petrovic, Tekele Cotton, Brandon Sherrod, Mikk Jurkatamm, Hrvoje Peric, Ennio Leonzio e Matteo Fallucca, che terminano il rapporto con la Tramec Cento.
In particolare a questi ultimi, che salutano la società dopo due stagioni partendo dalla B e arrivando alla salvezza in A2, va la gratitudine per il periodo trascorso in biancorosso.
Infine, un ringraziamento a Patricio Prato, Stefano Carassiti e Gianfranco Salvi, che chiudono la loro collaborazione con la Benedetto XIV.
Al “DOC” Salvi, un caloroso abbraccio da parte di tutta la società per la preziosa collaborazione pluridecennale, che lo ha visto con più ruoli e protagonista nella rinascita della società, dal 2011 in poi.

La società desidera esprimere agli atleti e ai collaboratori il più grande in bocca al lupo per il proseguimento delle proprie carriere professionali.

Fonte: Ufficio Stampa Cento.

La Fortitudo Bologna esce dal contratto di Wesley Saunders

Fortitudo Pallacanestro comunica di aver esercitato l’opzione d’uscita prevista all’interno del contratto dell’atleta Wesley Saunders.
La società ringrazia il giocatore per l’impegno profuso nella sua esperienza con la maglia della Effe, rivolgendogli un sincero in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera

Paolo Moretti: Davide in uscita da Milano. Rallentamento nel suo percorso. Aveva altre aspettative

Paolo Moretti, nel corso di una intervista a Il Resto del Carlino, ha parlato di Davide Moretti, reduce da una stagione quasi completamente da spettatore con l’Olimpia Milano.

“Davide è in uscita da Milano. Sta valutando le opzioni per trovare la strada giusta. Ha avuto poco spazio. E’ stato un rallentamento nel suo percorso. Aveva altre aspettative, ma credo possa riprendersi” ha detto Paolo Moretti.

Il Resto del Carlino: Caja mette nel mirino Jason Rich per la sua Pallacanestro Reggiana

La Pallacanestro Reggiana sarebbe sulle tracce di Jason Rich, scrive Il Resto del Carlino.
Rich è fermo da un anno dopo aver deciso, in maniera clamorosa, di ritirarsi la scorsa estate dopo aver firmato il rinnovo con Varese.

Rich è un pretoriano di coach Caja che lo vorrebbe a Reggio.

Ovvio che gli uomini mercato della Pallacanestro Reggiana vorranno prima verificarne le condizioni fisiche dopo un anno di inattività, ma già il legame tra il coach è il giocatore potrebbe costituire un primo passo importantissimo per il buon esito della trattativa ed evitare sorprese ‘sgradite’, scrive Il Resto del Carlino.

La Repubblica: Fortitudo Bologna, colpo Gabriele Procida

Come scrive La Repubblica, il primo colpo della Fortitudo Bologna sarà Gabriele Procida.
Il giovane ha deciso di uscire dal contratto con Cantù per accettare l’offerta della Fortitudo.

“Per gli annunci servirà ancora qualche giorno, ma l’ac­cordo tra la Effe e il procuratore c’è, Procida è stato convinto dalla possibilità di crescere e aspirare a entrare nel primo giro del draft grazie agli insegnamenti di Repesa e a un ruolo da protagonista”, scrive La Repubblica.

Panathinaikos al lavoro per la conferma di Ioannis Papapetrou e l’arrivo di Kendrick Perry

Sistemata la questione allenatore con l’avvento di coach Priftis dall’Unics Kazan, il Panathinaikos ha iniziato a lavorare sul roster che affronterà la prossima stagione.

Due le priorità sul tavolo al momento, secondo George Zakkas. Il rinnovo di Ioannis Papapetrou, appena eletto MVP del campionato greco, e l’ingaggio di Kendrick Perry, playmaker sul taccuino del club greco già dal finale della scorsa stagione.

Per quanto riguarda l’ala, l’indiscrezione è che gli sarebbe stato offerto un aumento significativo per renderlo il più pagato del team.

Per Papapetrou da non sottovalutare l’interesse di alcune big di Euroleague, e l’eventuale carta NBA.

Su Perry, 14.6 punti e 4.9 assist di media al Cedevita, invece sarebbe arrivato l’ok del nuovo coach.

Allianz Pallacanestro Trieste saluta Matteo Da Ros

Allianz Pallacanestro Trieste comunica di avere esercitato la clausola d’uscita dal contratto
con Matteo Da Ros
L’Allianz Pallacanestro Trieste saluta Matteo Da Ros che dal 2016 ha vestito i colori
biancorossi, con orgoglio. Le strade di Teo e della società si separano, ma la stima per un
giocatore che, dal suo primo anno a Trieste ha dimostrato attaccamento per la maglia e
abnegazione in campo, rimarrà immutata. Protagonista al suo secondo anno della
promozione in Serie A e della conquista della Supercoppa LNP, ha poi difeso i colori della
squadra per altre 3 stagioni centrando con i suoi compagni due qualificazioni ai playoff
oltre alle Final Eight di Coppa Italia. Un giocatore dall’IQ cestistico elevato che a Trieste ha
saputo esprimere la sua miglior pallacanestro. Con grande affetto la società augura a Teo
di poter continuare al meglio la sua carriera.

ASVEL: Ufficiale il colpo Victor Wembanyama

I francesi dell’ASVEL hanno annunciato l’arrivo del super prospetto Victor Wembanyama.

Il big man ha firmato un contratto triennale.

Wembanyama, definito da Tony Parker  ‘Un giocatore unico al mondo, miglior prospetto francese degli ultimi 20 anni’, nella scorsa annata in Jeep Elite ha prodotto 6.8 punti, 4.7 rimbalzi e 1 stoppata di media per il Nanterre.

 

Hamburg Towers, accordo con Zach Brown

Gli Hamburg Towers hanno annunciato l’accordo raggiunto con Zach Brown.
L’ala ex Wichita State viene da una stagione in Ungheria, al Naturtex-SZTE-Szedeak, chiusa con oltre 17 punti, 4 rimbalzi e 2 assist a partita.

Fenerbahçe: Ufficiale il ritorno di Metecan Birsen

Il Fenerbahçe ha annunciato il ritorno di Metecan Birsen.
L’ala turca ha firmato un contratto 2+1.
L’anno scorso Birsen ha segnato una media di 8.9 punti e 5.4 rimbalzi a partita in BSL per il Pinar Karsiyaka.

Stella Rossa: Ufficiale l’ingaggio di Aaron White

La Stella Rossa ha annunciato l’arrivo di Aaron White.

L’ala ex Olimpia Milano ha firmato un contratto biennale.

White ha trascorso la scorsa stagione al Panathinaikos, con cui ha fatto registrare medie di oltre 7 punti e 4 rimbalzi in Euroleague.

 

Unics Kazan: Velimir Perasovic è il nuovo coach

Velimir Perasovic è il nuovo allenatore dell’Unics Kazan.
Il coach croato torna in pista dopo l’esperienza al Baskonia, chiusa nel dicembre 2019.
Perasovic nella sua carriera da coach ha vinto 113 delle 214 partite disputate in Euroleague.


Perasović won the 2013–14 EuroCup with Valencia.

Alexander Simoncelli lascia il RivieraBanca Basket Rimini

RivieraBanca Basket Rimini comunica con grande dispiacere che Alexander Simoncelli non sarà più un giocatore biancorosso dalla prossima stagione.

La decisione è stata presa dal giocatore per motivi personali legati alla nascita, che dovrebbe avvenire a giorni, del suo secondo figlio e la conseguente necessità di restare vicino casa con la sua famiglia.

La Società ringrazia di cuore Alex per questo anno e mezzo in maglia RBR dove non solo ha incantato tutti con le sue giocate, ma anche sempre dimostrato tanta dedizione e passione per questo progetto, per questa città e per i nostri splendidi tifosi.

“Nel periodo di quarantena ho parlato con la Società e da parte loro c’era la volontà di rinnovare il mio contratto, ma avendo già un figlio di 5 anni ed un altro in arrivo questo avrebbe voluto dire vederli massimo 3 giorni al mese. – queste le parole di Simoncelli in merito alla sua decisione – Già prima della scorsa stagione avevo pensato di riavvicinarmi a casa, poi confrontandomi con la Società ho capito che c’era la possibilità di riscattare la stagione interrotta dal Covid puntando ad arrivare fino in fondo. Voglio vivermi il bimbo che nascerà, adesso ho modo di essere quasi tutti i giorni a casa. Mi dispiace veramente tanto perchè avrei voluto che finisse in un altro modo, però la famiglia viene prima di tutto.”

  • Se si fosse trattato solamente di una questione sportiva, saresti rimasto a Rimini?
“Assolutamente sì perchè mi sono trovato benissimo, se avessi giocato a Rimini 10 anni fa avrei firmato per rimanere tanti anni! Le persone sono accoglienti e vivono di pallacanestro, c’è un’ottima Società dietro che vuol fare bene ed è sana… e poi c’è il mare!”
  • Quanto è stato difficile accettare un finale di stagione così amaro dopo un campionato pieno di incognite e problemi legati al Covid?
“Non riesco ancora ad accettarlo e quando ci penso mi viene il magone. Quando sono arrivato qui venivo da Chieti dove ero fuori squadra e Rimini mi ha dato la possibilità di tornare a giocare e far vedere le mie qualità. Ho deciso di rimanere facendo dei sacrifici familiari, eravamo arrivati a 5-6 giornate dalla fine che avevamo trovato la giusta quadra anche dal punto di vista tecnico: è un anno che non mi ridarà indietro nessuno, con la possibilità a 34 anni di vincere il campionato in una piazza storica come questa. Si percepiva quella sensazione di poter arrivare in fondo, c’erano gli occhi giusti dei senior che volevano vincere ed i giovani ci venivano dietro: è una ferita che rimane aperta, col tempo si rimargina però più ci penso più mi viene il nervoso.”
  • La squadra era convinta di poter conquistare la promozione in A2?
“Assolutamente sì, ho sempre detto che durante l’anno dovevamo diventare più solidi possibile e penso che al momento giusto ci eravamo riusciti: vincere 3-0 contro Cremona era un bel segnale, Piacenza è una squadra forte però sono convinto che ce la saremmo giocata per com’eravamo esperti. Sarebbe stato poi il campo a decidere, ma per come vivo io il basket ero fiducioso nelle nostre possibilità di vincere il campionato. Eravamo tutti concentrati verso un unico obiettivo: la Società ha fatto degli sforzi importanti a stagione in corso con Fumagalli e Peroni, tutti i giovani erano coinvolti.”

  • Con quale spirito approcci la tua carriera dopo le vicende delle ultime due stagioni?
“Quest’anno è stata un’occasione persa di vincere il campionato dopo la stagione bloccata dal Covid: era l’anno buono per riscattarsi, sono situazioni che poi magari si ripetono negli anni o magari no e bisogna prenderle al volo, per questo sono molto dispiaciuto. Non ho 8-9 anni di carriera davanti, ma mi diverto troppo ed ho ancora il fuoco dentro quando gioco come fossi bambino: voglio ancora togliermi delle soddisfazioni, non può finire col Covid.”
  • Come valuti quest’esperienza a Rimini rispetto alle altre piazze in cui sei stato nella tua carriera? In particolare cosa ti è rimasto di più?
“La Società è molto organizzata ed ha le idee ben chiare, ha l’ambizione di giocare in campionati superiori e secondo me lo merita. E’ una Società storica, ha un vissuto che merita di stare in serie A e questo è fuori dubbio: ho giocato in società dove c’è una gestione più familiare, Rimini è molto pronta per fare il salto di categoria e sono convinto che allestiranno una squadra ancora più competitiva. Il nuovo allenatore ha un certo appeal, certi giocatori dai piani superiori possono pensare di venire a Rimini: c’è un Presidente solido, la Società paga regolarmente e questo fa lavorare il giocatore in maniera tranquilla lasciandogli solo il pensiero di giocare, in più la struttura sanitaria è ottima con Diego Bartolini e Marco Bernardi che sono bravissimi.”

  • Com’è stato il tuo rapporto, seppur in un periodo così complicato, con i tifosi riminesi?
“Ho avuto la fortuna di vivermi i primi due mesi a Rimini col pubblico al palazzetto: ho potuto comprendere la passione dei riminesi e cosa si aspettano dai giocatori, l’apotesi è stato vivere il derby contro Cesena con più di 3.500 persone. Anche se quest’anno il Flaminio era vuoto sapevamo tutti di avere comunque una grande responsabilità, si sentiva il calore sui social o anche solamente facendo una passeggiata ed essere fermato da un tifoso per un saluto o un incitamento. Ci siamo abituati ad andare in campo nel silenzio, però lottavamo come se il pubblico fosse presente: il Flaminio è un palazzetto storico, quando entravo lì c’era una sensazione particolare che mi dava una gran voglia di giocare. Ho stretto un ottimo rapporto con Davide Turci che mi ha trasmesso direttamente la passione dei tifosi ed io andavo in campo con uno spirito diverso, le persone riuscivano comunque a farci sentire la loro vicinanza nonostante i limiti della pandemia.”
  • Pensi che dopo un’intera stagione senza pubblico cambierà la percezione da parte del mondo cestistico, ed in generale dello sport, su questo tema?
“Noi ci siamo dovuti abituare a giocare senza pubblico e quindi trovare stimoli tra di noi, prima entravi al palazzetto con 3.000 persone e ti si accendeva subito quel qualcosa in più. E’ strano tornare alla normalità di prima, quando ho sentito i cori ed i tamburi nelle prime due partite contro Cremona ho avvertito delle sensazioni forti nonostante in teoria dovrebbe essere una cosa normale. Il rapporto squadra-società-tifosi, considerando un bacino di pubblico grande come Rimini, comporterà un coinvolgimento maggiore nella prossima stagione se si potrà tornare nei palazzetti: i giocatori stessi avranno più voglia di pubblico così come gli avversari che vorranno provare a fare l’impresa davanti a tantissimi tifosi.”

Jerian Grant e Olimpia Milano alle firme

Jerian Grant è sempre più vicino all’accordo con l’Olimpia Milano.

 

Il giocatore metterà nero su bianco un biennale e già nelle prossime ore potrebbe essere annunciato come nuovo giocatore dell’Olimpia, secondo quanto confermato anche a Sportando.

L’ex NBA proviene dal Promitheas dove ha segnato 14.8 punti di media nel campionato greco.