Milano torna subito in campo a Varese

Milano torna subito in campo a Varese

Dopo aver dominato contro Cantù, Milano torna in campo in Supercoppa

All’esordio, Milano ha prevalso su Cantù 101-71, con 13 triple, 25 assist (di cui 10 in 13 minuti di Sergio Rodriguez) e solo cinque palle perse (ma quattro rubate da Malcolm Delaney). “Ma è stato importante anche aver distribuito il minutaggio su tutti i giocatori”, ha sottolineato Coach Ettore Messina. Infatti, dei 12 giocatori iscritti a referto, nessuno ha giocato meno dei 10 minuti di Paul Biligha e nessuno più dei 23 di Kevin Punter, il primo realizzatore di squadra con 17 punti, ma anche quello che ha più incontrato problemi di falli. Tant’è che la sua sostituzione anticipata nel primo quarto, dopo il secondo fallo, ha dato modo a Davide Moretti, in campo dopo sei minuti, di dare la prima spallata alla gara. Varese è stata affrontata in uno scrimmage non ufficiale a inizio preparazione, ma era senza Toney Douglas, che debutterà contro l’Olimpia, il giocatore che assieme a Luis Scola rappresenta la spina dorsale esperta della squadra.

L’AVVERSARIO – Anche Varese ha cambiato tanto in estate. Michele Ruzzier, da Cremona, è il playmaker della squadra, reduce da una stagione da 9.5 punti e 3.1 assist di media. Toney Douglas, 34 anni, da Florida State, ha esperienza di EuroLeague a Efes e Darussafaka, ma anche 394 presenze in NBA inclusa una stagione (2010/11) da 10.6 di media a New York. Può giocare ambedue le posizioni arretrate. Gli altri uomini del back-court sono Giovanni De Nicolao, al debutto in Serie A, un mastino difensivo, a Ingus Jakovic, alla seconda stagione a Varese. Sul perimetro spiccano Arturs Strautins, lo scorso anno a Trieste, e Nicolò De Vico che giocava a Cremona assieme a Ruzzier. Il capitano Giancarlo Ferrero è stato confermato da Coach Attilio Caja e può giocare sia da ala piccola che da ala forte tattica. I lunghi sono Denzel Andersson, svedese proveniente da Lulea, Anthony Morse, centro che negli ultimi due anni ha giocato in A2 a Mantova e Imola, e naturalmente il grande Luis Scola. La prima partita ufficiale di Scola avviene dunque proprio contro l’Olimpia e molti dei suoi ex compagni di squadra.

Varese-Milano Supercoppa Round 1: statistiche, note, curiosità

I PRECEDENTI VS. VARESE – Milano-Varese è una delle classicissime del basket italiano. L’Olimpia è la squadra che ha vinto più scudetti, 28, ma Varese è la squadra italiana che ha vinto più volte la Coppa dei Campioni, cinque, raggiungendo la finale per il titolo europeo per 10 edizioni consecutive negli anni ‘70. Nella prima parte degli anni ’70, la rivalità tra queste due squadre ha raggiunto picchi altissimi. Per tre stagioni consecutive, nel 1971, 1972 e 1973, il titolo italiano è stato assegnato attraverso uno spareggio in territorio neutrale (due volte a Roma, una a Bologna) tra queste due squadre. Varese ha vinto due volte, Milano si è imposta in una circostanza, il 4 aprile 1972 quando il Simmenthal a Roma sconfisse l’Ignis 65-60 ovviando ai 25 punti di Manuel Raga e ai 22 con 13 rimbalzi di Dino Meneghin. L’Olimpia ebbe quattro uomini in doppia cifra e vinse la battaglia a rimbalzo 35-27 grazie ad un Arthur Kenney da 12 punti e 16 rimbalzi. Renzo Bariviera ebbe 12 punti, 6 palle rubate e segnò due tiri liberi chiave nel finale, le due guardie Iellini (10) e Brumatti (14) segnarono 24 punti in coppia. Lo spareggio più drammatico però fu precedente, nel 1966: Varese decise di schierare l’italoamericano Tony Gennari e vinse 74-59. Lo scudetto fu assegnato al Simmenthal a tavolino quando venne stabilito che l’utilizzo di Gennari (che era diventato italiano solo il giorno precedente la partita) era da considerare irregolare. In tutto, il bilancio tra le due squadre è di 104-75 per l’Olimpia; 59-27 per l’Olimpia a Milano, 45-40 per Varese sul suo campo, 5-3 per l’Olimpia in campo neutro. La partita della scorsa stagione è stata vinta da Milano 93-69 con 17 punti di Riccardo Moraschini.

LA VARESE CONNECTION – Il coach di Varese, Attilio Caja ha allenato l’Olimpia nella stagione 2002/03 e una parte della successiva con un bilancio in campionato di 29-28. Tornò a Milano nella stagione 2007/08 subentrando a Zare Markovski e confezionando un record di 21-15 con accesso alla semifinale scudetto, persa 3-0 contro Siena. Il suo bilancio totale di campionato sulla panchina dell’Olimpia è stato di 50-43, 12-14 nelle coppe europee. In campo, l’ex di turno è il grande Luis Scola, che lo scorso anno ha giocato 15 partite di campionato con l’Olimpia segnando 169 punti. A queste vanno aggiunte 28 gare di EuroLeague con 258 punti all’attivo. Tra i giocatori storici che hanno militato in ambedue le squadre i più significativi sono stati Dino Meneghin ovviamente, Paolo Vittori e Giulio Iellini. In tempi più moderni è capitato a Piero Montecchi, Jerry McCullough, Kristjan Kangur, Bruno Cerella, oltre ovviamente a Dino Boselli che venne ceduto da Milano a Varese nell’ambito dell’affare Meneghin nel 1981.

Fonte: Ufficio stampa Olimpia Milano.