Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione di Siim-Sander Vene, nuova ala della Pallacanestro Openjobmetis Varese.
Il giocatore è stato presentato da Massimo Ferraiuolo e Mario Oioli, rispettivamente Team Manager e Direttore Sportivo del club biancorosso, che hanno anche analizzato la situazione relativa alla società società:
«Vene è uno dei giocatori che più negli ultimi anni ha segnato gli aspetti positivi della nostra squadra. Non ha bisogno di molte presentazioni; si tratta di un giocatore che apprezziamo e stimiamo non solo per le sue qualità tecniche ma anche e soprattutto per quelle umane. Come tutti gli estoni che hanno vestito la nostra maglia negli ultimi anni, e mi riferisco in particolare a Talts e Kangur, si tratta di una persona seria ed affidabile dentro e fuori dal campo. Ecco perché quando abbiamo saputo della volontà di Jones di uscire dal contratto abbiamo chiesto senza esitazioni informazioni su Siim-Sander. È fermo da un mese e mezzo dopo un’esperienza in Francia ed ovviamente ci vorrà un po’ di tempo prima che sia al 100%, ma sono sicuro che la sua intelligenza ed esperienza lo aiuteranno a sopperire alle lacune fisiche ed atletiche. Esordirà già domenica contro la Fortitudo anche se purtroppo non potrà allenarsi a causa del provvedimento di ATS che ha imposto lo stop delle attività della Prima Squadra fino a domani. Fare il mercato in questo periodo non è facile; la situazione legata al Covid di certo non aiuta. Stiamo aspettando risposte da parte di alcuni giocatori che però sono anche richiesti da altre squadre ed altre leghe che potenzialmente hanno più possibilità economiche rispetto alle nostre; ad ogni modo abbiamo visionato tanti profili che possano fare al caso nostro. Le caratteristiche, e la presenza di Siim-Sander qui oggi con noi ne è la prova, sono quelle di giocatori motivati e che conoscano già il campionato italiano, senza dimenticare l’aspetto economico che è alla base di tutto».
Queste invece le prime parole di Siim-Sander Vene:
«Sono molto felice di essere ritornato a Varese. Le cose sono ovviamente cambiate rispetto alle mie prime due esperienze qua, ma tante cose sono rimaste le stesse, motivo per il quale mi approccio molto volentieri a questa nuova avventura. Sono consapevole che la squadra stia attraversando un momento delicato, ma anche quando sono venuto qua la prima volta la situazione era molto simile e nonostante tutto siamo riusciti ad invertire la rotta. Sono fiducioso di poter ripetere questa cosa anche quest’anno. Come in occasione delle mie prime due volte a Varese dovrò fare da collante tra esterni e gli uomini sotto canestro, dare più fluidità in attacco ed aiutare i miei compagni da un punto di vista difensivo. In questo momento ci mancano due giocatori, ma ci adatteremo; Sorokas giocherà molto da centro come già fatto in altre situazioni quest’anno e io cercherò di supportare lui e gli altri in ogni situazione. Nel corso di una stagione queste cose possono capitare quindi bisogna essere pronti a dare sempre qualcosa in più per risolvere questi problemi. So che non gioco da un po’, ma non è importante; la motivazione non mi manca e so di poter dare una mano fin da subito. Non sarà facile per nessuno, nemmeno per lo staff tecnico che deve inserire un nuovo giocatore senza poter contare sull’allenamento, ma cosa possiamo fare se la situazione è questa? Siamo qui ed è il nostro lavoro e siamo pronti per combattere. Sorokas ha il “mio” 9? In questo momento ci sono cose più importanti del numero di maglia; lui rimane un buon amico e glielo lascio molto volentieri».
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