La storia si ripete. Come già accaduto quattro volte tra il 2015 e il 2019, i Golden State Warriors eliminano i Rockets dai playoff, stavolta in gara-7 al Toyota Center. Finisce 103-89, con Buddy Hield protagonista inatteso da 33 punti (9/11 da tre, record NBA per un gara-7), supportato da Stephen Curry che, dopo un primo tempo in ombra, ne mette 14 nell’ultimo quarto e chiude con 22, 10 rimbalzi e 7 assist.
Il settimo sigillo consecutivo su Houston arriva al termine di una partita dominata a livello mentale: i Warriors mantengono calma ed esperienza nei momenti chiave, mentre i giovani Rockets, nonostante i 24 punti di Amen Thompson e i 21 di Şengün, pagano inesperienza e scelte forzate (solo 6 triple realizzate su 18 tentativi).
Jimmy Butler aggiunge 20 punti, 8 rimbalzi e 7 assist. Golden State — settima testa di serie — affronterà ora Minnesota in semifinale ad Ovest, già da martedì. Per Houston, eliminate in casa dopo aver rimontato da 1-3 a 3-3, resta una stagione di grande crescita, ma con tanti spunti su cui riflettere, soprattutto la necessità di aumentare il pericolo dall’arco.
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