15 – Vanoli Cremona
Coach: Paolo Galbiati (nuovo)
Errato ricercare paragoni tra Roma e Cremona oltre al dubbio di iscrizione. La Vanoli, dopo anni da modello, ha palesato difficoltà nell’era Covid trovando infine il sostegno dell’imprenditoria locale. Prematuro ritenere che l’ex impero di Aldo Vanoli sia ora una società a partecipazione allargata, ma nessuno può escludere l’ingresso in una dimensione più condivisa, e dunque sostenibile.
Certamente, le prime mosse sono state tutt’altro che frutto del caso. Il ritorno del GM Flavio Portaluppi, dopo gli anni a Milano, conferiscono al club una visione moderna, equilibrata tra sport e marketing, oltre che una figura di riferimento per allargare la base di sostegno.
Il riflesso si è visto anche nella composizione del roster, sostenibile a livello di budget a prescindere da quali che siano le presenze al PalaRadi, e non certo vissuto all’inseguimento di “vecchie glorie” da “ora o mai più”.
L’attività di scouting è stata profonda, al fianco di un pacchetto italiani di sicuro affidamento, soprattutto parlando del trio Peppe Poeta, David Cournooh (in costante crescita), Fabio Mian (capitano in cerca di rivincite nella piazza).
Saranno loro i capisaldi di un gruppo di americani essenziale, atletico, e futuribile. TJ Williams, tutto da vedere in cabina di regìa, è soprattutto una guardia che ha visto esplodere in Israele i già buoni numeri mostrati in Belgio e in Champions League nel 2018-2019.
Realizzatore, grande corridore, sarà apertura per il talento potenzialmente importante di Daulton Hommes. Guardia di 203 centimetri, cresciuto ai margini del grande panorama NCAA (ma nel 2019 vincitore e mvp della PacWest), tiratore ma anche dotato di ottima verticalità, DC potrebbe essere il grande nome della stagione al via.
Nel pitturato, la parola d’ordine è verticalità. Jarvin Williams, già 12 punti e 7 rimbalzi di media in Supercoppa, e Marcus Lee, 7+8 dopo il 10+7 in G League, sono esplosività, capacità di correre il campo e protezione del ferro.
Al timone, ovviamente, Paolo Galbiati. Per lui, che pur in bacheca ha già una Coppa Italia, la prima grande occasione reale in LBA senza soluzioni in corsa. Dovrà essere leader, con Peppe Poeta, di un gruppo giovane, capace di non perdersi ai primi passi falsi. Come accadde un anno fa alla Pesaro di Perego.
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