L’ex Filloy determinante nel successo del Derthona sulla Reyer

L’ex Filloy determinante nel successo del Derthona sulla Reyer

Decisivo un fantastico quarto periodo di Tortona

L’importante anticipo di campionato tra la Bertram Tortona e la Umana Reyer Venezia viene vinto dai padroni di casa per 77-65. Un successo che potrebbe rivelarsi fondamentale per i piemontesi nel tentativo di aggancio di un posto al sole per le Final Eight di Pesaro di Febbraio. Stop, che per lo stesso motivo, potrebbe costare molto caro alla Reyer. L’ottimo quarto periodo del Derthona decisivo nel determinare il padrone della contesa. Mvp Filloy ma meritata menzione anche per Severini e Cain.

PRIMO QUARTO

La Reyer si presenta al PalaFerraris con Tonut presente nei dodici ma non disponibile a causa di un forte dolore intestinale accusato nel riscaldamento. Solito starting five delle ultime partite per il Derthona con Wright, Macura, Sanders, Daum e Cain. Risposta dei veneti affidata a Bramos, De Nicolao, Sanders, Brooks e Watt. Il primo canestro di serata è di Cain abile a convertire a rimbalzo un errore di Wright. Inizio di partita non entusiasmante in cui sono gli errori a farla da padrone. Il primo ad entrare in campo è Luca Severini, complice il secondo fallo di Daum. Un suo canestro pesante propizia un primo mini allungo interno sul punteggio di 10-5. Un divario ulteriormente implementato in un quarto che si conclude 17-11.

SECONDO QUARTO

Daye e Vitali firmano un immediato break di 7-0 che porta la Reyer in vantaggio per la prima volta (17-18). La risposta dei locali è ancora affidata ad una “bomba” di Severini. Venezia, dopo un primo quarto deficitario al tiro, trova dodici punti nei primi centottanta secondi del quarto. Il giocatore che sembra in maggiore difficoltà, sia offensivamente che difensivamente tra i padroni di casa, è Jalen Cannon. Ramondino ferma la gara sul risultato di 22-23. Il tecnico prova anche la soluzione della zona per provare anche a tutelare i lunghi gravati dai falli in un tempo che sulle ali dell’equilibrio finisce 36-38.

TERZO QUARTO

Cain sblocca il risultato come ad inizio sfida ma sono i veneti ad uscire meglio dai blocchi (38-45) nonostante le assenze di Stone ed Echodas oltre a quella di Tonut. L’asse portante di questo massimo vantaggio è nei nomi di Watt e Victor Sanders. Un tecnico fischiato a Ramondino mette definitivamente in partita sia il pubblico che la sua squadra che pareggia a quota 50 su un “siluro” di Chris Wright. Daum, impreciso al tiro, commette un ingenuo quarto fallo a poco più di novanta secondi di un periodo che termina 50-54.

QUARTO QUARTO

L’ex di turno Ariel Filloy battezza gli ultimi dieci minuti con cinque punti consecutivi che significano nuovo sorpasso interno sul 55-54. La risposta degli ospiti è nella infinita classe di Austin Daye ma è in questa fase sempre l’argentino di Cordoba a prendersi la scena costringendo De Raffaele a fermare la partita sul 60-57 interno. La sfida, decisamente brutta nei tre quarti iniziali, diventa più intensa ed emozionante. Un bellissimo assist di Filloy per Cain permette ai “Leoni” di portarsi avanti per 67-60, un distacco che viene ulteriormente ampliato sul 71-61 dopo una penetrazione di Wright. Il coach dei lagunari ferma ancora la gara ma il tentativo si rivelerà inutile con la Bertram che vince per 77-65.