Rumors NBA

I Pelicans pronti a cedere Zion Williamson: sarà Joe Dumars a gestire la trade

Secondo quanto riportato da @FearTheBrown e rilanciato da @WireHoops, la proprietà dei New Orleans Pelicans avrebbe deciso di spingere Joe Dumars – prossimo presidente delle operazioni cestistiche – a cercare una trade per Zion Williamson durante l’estate.

Dopo sei stagioni segnate da infortuni e occasioni mancate, si profila così una svolta epocale per la franchigia della Louisiana. Il nuovo corso dovrebbe partire con la cessione del giocatore simbolo, scelto con la prima chiamata assoluta nel Draft 2019.

Joe Dumars verso New Orleans: sarà il nuovo presidente dei Pelicans

Joe Dumars è pronto a diventare il nuovo president of basketball operations dei New Orleans Pelicans.

Secondo quanto riferito da ESPN, il membro della Hall of Fame sta finalizzando l’accordo che lo riporterà nella sua Louisiana.

Dumars ha guidato i Detroit Pistons dal 2000 al 2014, costruendo la squadra campione NBA nel 2004. Ora si prepara a prendere il posto di David Griffin, esonerato dopo sei stagioni deludenti.

LaMelo Ball e le voci di mercato: Mi dà fastidio solo se il cane fa pipì in casa

LaMelo Ball non si lascia turbare dalle voci di mercato. In un’intervista diventata virale, il talento degli Charlotte Hornets ha commentato con leggerezza le indiscrezioni su una sua possibile partenza:

“Mi dà fastidio se non mangio, se non ho il pasto, allora chiamo qualcuno e spero che arrivi del cibo. Essere infastiditi è come quando il cane fa pipì sul pavimento, quelle sono le cose che mi danno fastidio.

Ma dire che devo andare da qualche parte o fare qualcosa? No, non può”. Una risposta che conferma il suo stile fuori dagli schemi.

Phoenix Suns, perché Mike Budenholzer è stato cacciato dopo una sola stagione?

L’esonero era nell’aria, la notizia ufficiale è arrivata ieri. Oggi, però, l’attenzione si sposta sui motivi e su cosa abbia davvero incrinato il rapporto tra Mike Budenholzer e i Phoenix Suns. Il tecnico dell’anello 2021 con i Bucks è stato sollevato dall’incarico dopo appena un anno, al termine di una stagione fallimentare sotto ogni aspetto. Non solo risultati: a pesare, secondo The Athletic, sarebbero state dinamiche interne allo spogliatoio difficili da gestire e un rapporto ormai logoro con Devin Booker.

Una decisione che brucia anche a livello economico: Budenholzer aveva firmato un quinquennale da oltre 50 milioni di dollari, interrotto dopo appena 82 partite. Una parabola amarissima, soprattutto per un coach cresciuto in Arizona, che aveva definito “incredibile” la possibilità di guidare la squadra della sua infanzia.

I numeri di una stagione disastrosa

Con 214 milioni di dollari in salari e altri 152 in luxury tax, i Suns erano il roster più costoso della NBA. Il risultato? Un record di 36-46, l’11° posto a Ovest, fuori dal Play-In, con nove sconfitte nelle ultime dieci gare. Mai così male dal 2020. Ma il fallimento sportivo è solo la punta dell’iceberg.

Il nodo: la rottura con Booker

Le tensioni tra Budenholzer e Devin Booker sarebbero state decisive. Il coach, noto per la sua rigidità e per chiedere responsabilità ai giocatori, avrebbe accusato il leader dei Suns di essere troppo “presente” in campo e nei timeout. Una riunione a porte chiuse, riportata da Chris Haynes e mai smentita, avrebbe incrinato il rapporto. Anche Kevin Durant ha vissuto momenti di frizione, come quel timeout contro i Clippers in cui si è visibilmente irritato dopo un contatto con l’allenatore.

A tutto questo si aggiungono scelte tecniche poco chiare: 35 quintetti titolari diversi, Ryan Dunn sparito nel finale di stagione, Bol Bol utilizzato a intermittenza e, soprattutto, un sistema di gioco che non ha mai dato identità né solidità difensiva a una squadra costruita per vincere subito.

Il lento logoramento

Il tono emotivo dell’esordio in conferenza stampa ha lasciato spazio a un Budenholzer distaccato. Poche parole coi media, conferenze lampo, nessun feeling con l’ambiente. I tifosi hanno cominciato a mal digerire le sue risposte standard: “Dobbiamo essere migliori”. Lo stesso spogliatoio, raccontano fonti interne, si sarebbe “spento” man mano che la stagione affondava.

Il finale: gelo e consapevolezza

Mercoledì scorso, durante la sconfitta che ha sancito l’eliminazione matematica dai Play-In, Budenholzer si è seduto in panchina tra Fizdale e Forcier. Alla sirena, è andato via in silenzio, con lo sguardo basso. Il giorno dopo, a domanda diretta sul futuro, ha risposto: “È ancora troppo fresco per parlarne. È stata dura, senza dubbio”.

Cosa succede ora?

Per ora nessun cambio nella dirigenza, ma il contratto del presidente James Jones scade a giugno e Mat Ishbia (proprietario dal 2023) potrebbe valutare nuovi profili. La priorità, comunque, è ricostruire attorno a Devin Booker, mentre Kevin Durant potrebbe essere messo sul mercato già nelle prossime settimane.

Phoenix è passata in tre stagioni da Monty Williams a Frank Vogel, fino a Budenholzer. Tre allenatori in tre anni. E il progetto da contender, per ora, resta solo sulla carta.

Willie Green sul futuro ai Pelicans: Nessuna trattativa finora

Con il 21-61 finale e l’ennesimo ko contro OKC, i New Orleans Pelicans chiudono la peggior stagione dal 2005. Il coach Willie Green, sotto contratto dal 2021, ha ammesso: «Non abbiamo ancora parlato del mio futuro. Abbiamo fallito, io per primo».

Tanti gli infortuni, da Zion Williamson a McCollum, ma l’incertezza regna in vista dell’offseason: «Nessuno è al sicuro», ha detto Trey Murphy.

Morey e Nurse confermati: i 76ers ripartono con fiducia

Nonostante il 24-58 finale, i Philadelphia 76ers confermano Daryl Morey e coach Nick Nurse per la prossima stagione.

L’obiettivo? «Un roster più giovane e dinamico» attorno a Embiid, Maxey e George, tutti condizionati dagli infortuni nel 2024/25.

Morey ha ammesso errori nella costruzione della squadra ma guarda avanti, puntando anche sul possibile pick al Draft: «Sceglieremo il miglior talento disponibile».

I Trail Blazers estendono il contratto di coach Chauncey Billups

Chauncey Billups e i Portland Trail Blazers hanno raggiunto un accordo per un’estensione pluriennale, come riportato da Shams Charania.

Billups siede da 4 stagioni sulla panchina dei Trail Blazers.

Quest’anno il team ha mostrato progressi importanti soprattutto nella seconda metà della regular season, lanciando giocatori di talento come Avdija, Camara, Sharpe ed Henderson, oltre al rookie Clingan.

Colin Castleton torna ai Raptors, accordo biennale

Secondo quanto riportato da Keith Pompey, Colin Castleton lascia i Philadelphia 76ers per firmare un biennale con i Toronto Raptors.

Il big man quest’anno ha disputato 25 partite tra Grizzlies, Raptors e 76ers, con medie di 4.5 punti e 4.8 rimbalzi in 16 minuti.

Nei giorni scorsi il team canadese ha tagliato Orlando Robinson e Cole Swider, per poter convertire il two-way contract di A.J. Lawson e firmare Castleton.

Mavs, Brandon Williams firmerà un accordo biennale

I Dallas Mavs hanno deciso di convertire il Two-Way contract di Brandon Williams in un accordo biennale standard, secondo Shams Charania.

Williams dopo la pausa per l’ASG ha fatto registrare medie di 15.7 punti (53% FG, 36% 3p, 89% FT), 4.3 assist e 1.5 recuperi.

Il team texano inoltre nei prossimi giorni potrebbe convertire anche il contratto di uno tra Kessler Edwards e Kai Jones, ma solo liberando un posto a roster entro giovedì.

Di seguito l’analisi dell’esperto di Espn Bobby Marks.

 

I Phoenix Suns vogliono un maxi scambio per Kevin Durant

I Phoenix Suns sono ancora alla ricerca di un’offerta importante per Kevin Durant, dopo aver già valutato ipotesi di scambio alla trade deadline. Il giocatore, però, non voleva trasferirsi a stagione in corso.

Ora, con l’estate alle porte, si riapre il discorso trade, ma l’età (37 anni), il possibile rinnovo da 120 milioni in due anni, e i limiti salariali dei contender potrebbero costringere i Suns ad accettare meno del previsto.

Fonte: ESPN – Brian Windhorst

Denver Nuggets, Dario Saric verso il bivio: opzione da 5.4 milioni o ritorno in Europa?

La stagione di Dario Saric ai Denver Nuggets non ha rispettato le attese. Il lungo croato, arrivato la scorsa estate con un biennale da 10.6 milioni di dollari (secondo anno in player option), ha giocato appena 16 partite e solo in 9 occasioni ha superato i 10 minuti di utilizzo. Il suo impatto è stato minimo e ora la dirigenza si trova con un contratto da 5.4 milioni in bilico e un giocatore in fondo alla rotazione.

Secondo il Denver Post, Saric è orientato a esercitare l’opzione per la stagione 2025-26, nonostante l’interesse di club europei come Real Madrid e Dubai Basketball. “Non ho ancora deciso nulla”, ha spiegato il giocatore. “A fine stagione valuterò con la mia famiglia cosa sarà meglio per me”.

Se rimanesse a Denver, Saric rappresenterebbe il sesto stipendio più alto della squadra, con un impatto significativo sul salary cap. In caso di rinuncia, i Nuggets potrebbero scendere sotto la first apron e avere maggiore margine di manovra. Ma l’ipotesi buyout è complicata, visto che Denver ha già sacrificato asset per liberarsi di Reggie Jackson un anno fa.

Saric, 31 anni ad aprile, è davanti a un bivio: restare in NBA con pochi minuti e un buon contratto, oppure tornare in Europa da protagonista. Una decisione che potrebbe cambiare il corso della sua carriera.

Fonte: The Denver Post

Kevin Durant, possibile addio ai Suns: cinque squadre già interessate

Il futuro di Kevin Durant a Phoenix sembra sempre più in bilico. Secondo quanto riportato da Shams Charania, i Suns sarebbero pronti a collaborare con il giocatore per trovare una nuova destinazione dopo due stagioni deludenti, nonostante il trio formato con Booker e Beal.

Già alla deadline di febbraio c’erano stati contatti tra Durant e Timberwolves, Heat, Knicks, Spurs e Rockets, club con cui ci sarebbe stato interesse reciproco. Questi nomi torneranno in gioco in estate, con Durant che potrà firmare un’estensione da 120 milioni in due anni, ma con il contratto attuale in scadenza avrà voce in capitolo sul proprio futuro.

La trade, se avverrà, potrebbe essere una delle più influenti dell’offseason NBA.

Fonte: ESPN / Shams Charania

Cade Cunningham vicino all’All-NBA: pronto un super contratto da 269 milioni

Cade Cunningham è ormai considerato un nome certo per uno dei tre quintetti All-NBA: un riconoscimento che gli varrebbe l’attivazione della Rose Rule. Grazie a questa clausola, il suo contratto con i Detroit Pistons salirebbe da 224 a 269 milioni di dollari per cinque anni, con partenza dal 30% del salary cap.

Con 25.7 punti, 6.1 rimbalzi e 9.2 assist di media, Cunningham ha guidato i Pistons a una clamorosa rinascita dopo il disastroso 14-68 della scorsa stagione. Settimo nell’ultimo straw poll MVP di ESPN, ha convinto tutti, anche dirigenti rivali.

“Vediamo cosa farà in una serie playoff, dove ogni possesso conta”, ha dichiarato un dirigente della Western Conference. Intanto, Detroit sogna in grande.

Fonte: RealGM

Brooklyn Nets: il sogno è Giannis Antetokounmpo?

I Brooklyn Nets potrebbero avere in Giannis Antetokounmpo il loro sogno di mercato. Secondo quanto riportato dal New York Post, la franchigia starebbe monitorando la situazione della superstar greca per poter cercare di imbastire una trattativa nel corso della prossima estate. Si legge che, qualora Antetokounmpo rimanesse a Milwaukee nella prossima stagione, i Nets potrebbero considerare l’opzione di tankare per cercare di aggiudicarsi una scelta altissima al successivo Draft NBA per poter proporre un’offerta allettante ai Bucks, in caso decidessero di rifondare.

Parecchie voci di mercato danno però Giannis Antetokounmpo potenzialmente lontano dai Bucks nella prossima stagione: si è parlato a lungo ad esempio dei Golden State Warriors come franchigia interessata al giocatore. Attualmente i Brooklyn Nets possiedono 15 scelte future al primo giro del Draft NBA, un bottino interessante per poter costruire un pacchetto per un’offerta che includa Giannis Antetokounmpo.

Kevin Durant apre alla permanenza a Phoenix: “Libro ancora aperto”

Come riportato da Logan Murdock (The Ringer), Kevin Durant non esclude la possibilità di restare ai Phoenix Suns la prossima stagione.

Il 35enne sarà eleggibile per una estensione da 122 milioni in due anni quest’estate.

Il compagno Devin Booker ha già espresso entusiasmo: “Mi piacerebbe continuare a giocare con il mio idolo”.

Fonte: The Ringer

I Brooklyn Nets puntano tutto su Giannis: flessibilità per arrivare al colpo grosso

Secondo il New York Post, il piano A dei Brooklyn Nets resta Giannis Antetokounmpo.

Se il due volte MVP non sarà disponibile quest’estate, il GM Sean Marks potrebbe valutare la strada del tanking o un assalto a stelle “secondarie” come Morant, Sabonis, Young o LaMelo Ball.

Il dilemma è tra usare i veterani per una futura offerta a Giannis o cedere ora e ripartire dal Draft 2026.

Fonte: New York Post

P.J. Tucker firma un biennale con i New York Knicks

I New York Knicks firmeranno P.J. Tucker con un contratto biennale, dopo averlo testato con due contratti da 10 giorni. L’accordo include una team option per il 2025-26.

Veterano da 14 stagioni e campione NBA nel 2021 con Milwaukee, Tucker è apprezzato per la sua esperienza nei playoff (104 presenze) e per la sua efficacia da tre dall’angolo: ne ha segnati 704 in carriera, più di chiunque altro negli ultimi 12 anni.

Fonte: ESPN

NBA, Ja Morant era scontento della gestione di Jenkins?

Alla base della scelta dei Memphis Grizzlies di licenziare coach Taylor Jenkins potrebbero esserci delle lamentele di Ja Morant. Sembra infatti che alla stella dei Grizzlies non andassero esattamente a genio i nuovi schemi offensivi proposti dall’orami ex coach.

Questo quanto riportato da Sam Amick, Joe Vardon e Fred Katz: “Alcuni giorni sembra pronto a giocare, altri giorni sembra che non voglia essere lì… perché odia gli schemi d’attacco”.

NBA, i San Antonio Spurs hanno messo gli occhi su Kevin Durant?

Secondo Brett Siegel, insider NBA, i San Antonio Spurs potrebbero aver messo gli occhi su Kevin Durant per andare a comporre un trio stellare insieme a Victor Wembanyama e De’Aaron Fox.

Questo quanto riportato da Siegel: “Ci sono state voci tra il personale della lega riguardo alla possibilità che gli Spurs inseguano Durant e creino il miglior trio offensivo della lega accanto a Fox e Wembanyama”.

Boston, voci di mercato su Porzingis e Holiday: “Prima o poi dovranno cedere qualcuno”

Come riportato da Jake L Fischer su The Stein Line, diversi addetti ai lavori NBA ritengono che i Boston Celtics dovranno prima o poi cedere un big per questioni salariali.

I nomi sotto osservazione sono quelli di Kristaps Porzingis e Jrue Holiday, due dei contratti più pesanti nel roster di Boston. Una decisione potrebbe arrivare nei prossimi mesi in base all’equilibrio finanziario della squadra.

Sacramento Kings, Domantas Sabonis potrebbe chiedere la cessione

Secondo quanto riportato da Brett Siegel, Domantas Sabonis potrebbe richiedere una trade se i Sacramento Kings non definiranno una direzione chiara nel corso dell’estate.

Alcune fonti NBA ritengono possibile che la franchigia diventi una delle piazze in uscita nel mercato del 2026, scenario che aumenterebbe le probabilità di una rottura con il lungo lituano.

I Lakers firmano Goodwin con un biennale e tagliano Cam Reddish

I Los Angeles Lakers hanno deciso di convertire il contratto two-way di Jordan Goodwin in un biennale NBA standard, secondo quanto riportato da ESPN.

Per fargli spazio, è stato tagliato Cam Reddish, autore di 3.2 punti di media in 33 presenze. Goodwin, sempre più centrale nelle rotazioni di coach JJ Redick, viaggia a 6.4 punti, 3.9 rimbalzi e 41% da tre in 19 gare disputate.

Fonte: ESPN

76ers, accordo con Phillip Wheeler

I Philadelphia 76ers verso l’ingaggio di Phillip Wheeler con un contratto i 10 giorni.

La 22enne ala quest’anno si è diviso tra Texas Legends e Maine Celtics in G League, segnando 15.7 punti (50% FG, 36% 3P)  con 5.8 rimbalzi e un recupero di media in 38 partite.

Terzultimi ad Est con 23 vittorie in 72 partite, i 76ers da tempo non hanno più nulla da chiedere alla stagione.

L’unico obiettivo è quello di conservare la prima scelta del prossimo Draft NBA, protetta solo se tra le prime 6.

Raptors, ingaggiato Cole Swider

I Toronto Raptors hanno annunciato l’arrivo di Cole Swider con un contratto di 10 giorni.

L’ala aveva iniziato la stagione da Two-Way player dei Pistons, con cui è sceso in campo in due partite.

Swider approda in Canada dopo 13 partite in G League con i South Bay Lakers, chiuse con oltre 21 punti, 6 rimbalzi e un notevole 44% da tre su quasi 10 tentativi x game.

Warriors e Kevin Knox verso un accordo per il resto della stagione

I Golden State Warriors hanno deciso di confermare Kevin Knox con un accordo per il resto della stagione, come riportato da Shams Charania.

Knox, scelto al numero 9 del Draft NBA 2018, quest’anno ha giocato un totale di 50 minuti in 7 partite con i Warriors.

L’ala ha trascorso il grosso della stagione in G League con i Santa Cruz Warriors, producendo oltre 21 punti, 8 rimbalzi e 2 assist a partita.

Il roster dei Warriors sale a quota 14 giocatori.

Los Angeles Lakers: cambiamenti nel roster in arrivo? Due giocatori potrebbero essere tagliati

I Los Angeles Lakers devono prendere alcune decisioni sul loro roster da portare ai playoffs NBA 2025: infatti momentaneamente la franchigia ha tre giocatori con un two-way contract, Jordan Goodwin, Trey Jemison III e Christian Koloko. Secondo quanto riferito da Jovan Buha di The Athletic, due di loro saranno convertiti in contratti NBA standard e sarebbero Jordan Goodwin, 7.2 punti, 4.3 rimbalzi, 1.6 assist ed 1.3 rubate in 22.1 minuti di gioco in 16 presenze, di cui 5 da titolare, e Trey Jamison III (3.1 punti e 3.0 rimbalzi di media a partita, con un record di 13-3 quando è stato in campo). A far posto ai due giocatori di cui vi abbiamo parlato dovrebbero essere Alex Len e Cam Reddish, di seguito le parole con cui Jovan Buha ha movitato la sua affermazione.

Le parole di Buha: “Shake Milton ha ancora due anni di contratto non garantito e potrebbe essere una valida merce di scambio. Markieff Morris è una figura molto amata nello spogliatoio. È un leader interno, Luka lo ama e LeBron lo ama. Inoltre non salutano Morris, non salutano Bronny e non salutano Kleber, che ha ancora un altro anno a 11 milioni di dollari. Penso che il roster rimarrà invariato, a parte la potenziale rinuncia a Len e Reddish, ed anche in questo caso dovranno rinunciare a uno di loro per Jordan Goodwin. Penso che dovrebbero rinunciare a un altro giocatore per Jemison o Koloko, quindi probabilmente saranno due, i cambiamenti, non tre”.

Knicks, secondo decadale per P.J. Tucker

I New York Knicks hanno confermato P.J. Tucker con un secondo contratto di 10 giorni.

L’esperta ala ha debuttato la scorsa notte, giocando 2 minuti nella sconfitta contro gli Spurs.

Allo scadere del prossimo accordo i Knicks dovranno decidere se garantire o meno a Tucker un contratto per il resto della stagione

Charlotte Hornets pronti a cedere Mark Williams in estate

Gli Charlotte Hornets sono pronti a esplorare nuove trade per Mark Williams in offseason. Il suo trasferimento ai Los Angeles Lakers è saltato alla deadline per problemi fisici rilevati dai gialloviola.

Williams, che ha saltato molte gare per infortuni nelle sue prime stagioni NBA, ha un altro anno di contratto a 6,3 milioni di dollari ed è idoneo per un’estensione.

Fonte: RealGM

Kings, in arrivo Terry Taylor

I Sacramento Kings ingaggiano Terry Taylor con un contratto di 10 giorni, riporta Shams Charania.

L’esterno arriva dagli Stockton Kings in G League, dove stava segnando 16.1 punti con 8.1 rimbalzi e 3.4 assist a partita.

Taylor in passato ha difeso i colori di Pacers e Bulls.