Pozzecco: “Ragazzi clamorosi, ma regole davvero stravaganti”

Pozzecco: “Ragazzi clamorosi, ma regole davvero stravaganti”

Il Poz elogia la prova dei suoi, poi però critica aspramente le regole che consentono la sovrapposizione tra Eurolega e Fiba impetendo di convocare i giocatori migliori

Pozzecco in sala stampa parte piano, ma poi è un fiume in piena: “Non è possibile finire così. Nell’overtime la Spagna ha vinto la partita, ma per noi l’importante questa sera è portare qualcosa di differente. I miei giocatori hanno giocato col cuore di fronte a 10000 persone. Sono veramente orgoglioso di tutti i miei giocatori. Hanno giocato con grande emozione. Per la partita contro la Georgia bisogna fare di necessità virtù, i ragazzi hanno una disponibilità encomiabile e vanno sempre oltre i loro limiti. LE convocazioni sono diverse rispetto all’europeo. La verità è che poi manca anche il tempo per prepararsi adeguatamente. Abbiamo iniziato ad allenarci lunedì con un numero di giocatori che ci desse la possibilità di farlo. Mannion è arrivato mercoledì e Pajola, Ricci e Baldasso mercoledì notte. Biligha stava poco bene ed è partito giovedì mattina. Abbiamo giocato così stasera. Secondo voi è un sistema logico questo di giocare a pallacanestro? Abbiamo giocato bene perché abbiamo usufruito di ciò che abbiamo messo in piedi quest estate, a parte i giochi in post basso che oggi non potevamo sfruttare. I giocatori si sono aiutati in difesa, si sono passati la palla in attacco. Il mio modo di giocare è che se negli ultimi 7 minuti ci si affida ai giocatori, io lo facico in tutti i 40 minuti, perché mi fido sempre di loro. La Spagna ad un certo punto ha cambiato su tutti i blocchi e noi abbiamo dovuto dare palla a Mannion, poi Spissu ci ha fatto sognare con la bomba nel finale e ha fatto un quasi miracolo. Mi piacerebbe parlare solo di pallacanestro. Al completo abbiamo vinto 3 gare su 3, qui invece abbiamo dovuto mettere in piedi una gara completamente diversa. Vi faccio io una domanda: ci rendiamo conto che forse Antetokoumpo non gioca il mondiale? Io voglio vedere Jokic e Antetokoumpo al mondiale. La Grecia stasera ha perso di 20 punti e Antetokoumpo non c’era. Con queste regole non è scontato che ci siano le stelle. Agli europei eravamo tutti trasportati dalla pallacanestro grazie a questi campioni. Io non riesco a capire come si possa concepire il fatto che le regole siano così stravaganti. E non riesco a capire perché non lo capiscano tutti. Poi ci sono gli infortunati e ai miei tempi le grandissime star, magari saltavano un giro, ma tu facevi le convocazioni e chiamavi chi volevi. Invece io adesso non posso chiamare chi voglio, perché le partite di Eurolega si svolgono in contemporanea con quelle della nazionale. I miei ragazzi sono stati clamorosi, è stata una bellissima partita. Pensavo perdessimo di 20 invece i miei ragazzi mi hanno ancora una volta smentito. Era impossibile che perdessimo di 20 punti. Nel 2004 quando vincemmo la medaglia di argento alle olimpiadi, la prima partita dopo le olimpiadi, fu un all star game a Torino e la gente venne perché voleva vedere i vice campioni olimpici. Tutti volevano essere qua, anche stasera. Poi i giocatori devono anche fare delle scelte dolorose. Mi sembra una follia questa situazione. Io in carriera non ho vinto niente e sono rispettato e riconosciuto più di quanto meriti in realtà. Non sono condizionato dal vincere o perdere. Sono dispiaciuto perché i ragazzi non hanno fatto qualcosa di stratosferico. Sarebbe stato bello per loro, ma io quello che non sopporto è che non venga data la possibilità ai ragazzi di vivere la nazionale e il club in modo sereno. Se noi non dovessimo andare ai mondiali, i più dispiaciuti sono loro. Come fai alla propria finestra a chiedere ai giocatori di decidere se giocare in Eurolega o in nazionale. E’ come chiedere di dare un cazzotto a tuo padre o a tua madre.”