Pesaro interrompe il digiuno: battuta Trieste

Credits Ciamillo-Castoria
Credits Ciamillo-Castoria

Trieste rimane attaccata alla partita per tre quarti, ma nell'ultima frazione Pesaro trova l'allungo decisivo grazie alla grande prova di Moretti al tiro

PESARO – Dopo ben otto sconfitte nelle ultime nove partite (ultime cinque consecutive), torna alla vittoria la Vuelle contro Trieste, avendo la meglio degli avversari solo nell’ultimo quarto, dopo aver a lungo vissuto di strappi, sempre ricuciti dai giuliani. La Carpegna Prosciutto schiera Moretti, Abdur-Rakhman, Charalampopoulos, Cheatam e Kravic, Trieste risponde con Ruzzier, Bartley, Stumbris, Lever e Terry. Le squadre partono appaiate, anche se la Carpegna Prosciutto si fa notare soprattutto per alcuni errori banali sotto canestro di Kravic. Moretti è ispirato, mentre per gli ospiti è Terry a far la voce grossa sotto canestro. Minibreak pesarese col ritrovato Kravic: 17-12 a 3’30”. Trieste impatta subito con Spencer e Lever. Girandola di rotazioni da ambo le parti, il risultato però non cambia al termine del primo quarto, con la Vuelle avanti di un solo punto: 22-21. Dopo altri minuti di ping pong Pesaro tenta un nuovo timido allungo (31-26 a 6’), ma un fallo antisportivo fischiato a Tambone, riporta ancora i giuliani a contatto e poi in testa. 31-33 a 4’16” (Bartley). Prova un nuovo strappo Pesaro al termine del primo quarto con Cheatam (2 triple) e Abdur-Rakhman. 44-35 a 1’24”. Trieste ricuce un pelo al termine del primo tempo: 46-40. Trieste torna a galla grazie a Lever (51-47), ma Delfino riaccende i suoi: 57-47 a 5’25” con Legovich costretto al time-out. Lever e Bartley, ancora una volta, riportano Trieste a -3 (57-54 a 3’16”). Poi, il solito Lever a -1 (59-58) con un gioco da 4 punti. Sorpasso Bartley sul 59-60 a 1’50”. Repesa si sbraccia coi e inserisce Totè, vista la palese difficoltà di Kravic sotto le plance. 64-63 alla fine del terzo quarto. Torna avanti la Carpegna Prosciutto grazie a Moretti e Kravic. Un fallo tecnico a Tambone per proteste (con conseguente espulsione grazie all’antisportivo fischiatogli nel primo tempo) riporta ancora Trieste a contatto (71-66 a 7’60”). Pesaro è però in palla, sulle ali di Visconti e di un ritrovato Daye torna a +10 (76-66 a 5’52”). Visconti e Terry si allacciano: gli arbitri fischiano doppio antisportivo. Non cambia la storia: La Carpegna Prosciutto continua a macinare gioco, nonostante Lever sia l’ultimo ad alzare bandiera bianca. Triste ci prova ancora con Bartley e Spencer, ma un ispirato Moretti ricaccia indietro gli avversari. Il tecnico di pure frustrazione a Lever mette la pietra tombale sulla partita 88-75 a 2’10”. Pesaro amministra saggiamente il vantaggio accumulato fino al termine dell’incontro, fino al 94-83 finale.