Pesaro dura un tempo, la Virtus scappa nel terzo quarto

Credits Ciamillo-Castoria
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Troppo esperta, lunga e forte la capolista per farsi scappare la vittoria. Pesaro nel terzo quarto non segna più e la Segafredo allunga con l'ex Daniel Hackett

PESARO – Pesaro, già contenta per le due vittorie consecutive contro Sassari e Fortitudo, affronta la capolista Virtus Bologna con la testa sgombra. E’ l’occasione per rivedere Daniel Hackett, che torna a “casa” dopo ben 7 anni in giro per l’Europa. Ma è anche l’occasione, per i padroni di casa, di ritirare la maglia N.14 di Ario Costa, presidente biancorosso e storica bandiera da giocatore dei due scudetti conquistati nei lontani anni 1988 e 1990, il secondo proprio con un giovanissimo Sergio Scariolo alla guida, ora timoniere delle V nere. Banchi inserisce Mejeris da ala piccola, vista l’assenza di Sanford, tenuto precauzionalmente a riposo per un problema fisico al tendine d’Achille. A completare il quintetto Moretti, Delfino, Jones e il redivivo Demetrio, non utilizzato contro la Fortitudo. Scariolo risponde con Hackett, Teodosic, Shengelia, Jaiteh e Weems. Difesa zona 3-2 per Banchi, con Jones in punta. Si parte a suon di triple da ambo le parti: Teodosic da una parte, Delfino e Moretti dall’altra. 19-18 a 2’40”. Fine primo quarto 24-23. Bologna ha troppi giocatori intercambiabili. Hervey, Mannion e Belinelli non fanno rimpiangere i titolari, anzi, la Virtus prende il primo break: 12-0 e 24-35 per gli ospiti. La Carpegna Prosciutto non segna mai e in difesa, la zona 3-2 porta fuori Jones lasciando praterie a Jaiteh. La Segafredo ha quindi gioco facile a portarsi avanti. Il tecnico a Banchi per proteste non migliora le cose per i biancorossi. 26-40 a 3’40”. Prova a reagire Tyrique Jones. Con Delfino confeziona un minibreak che riporta a -9 la Vuelle: 35-42 a 1’19”. 37-43 al termine del primo tempo. Pronti, via e subito altro 8-0 Virtus con Hackett a farla da padrone. Banchi non può far altro che frenare l’emorragia con un time-out. Non serve, perché l’ex di turno, col compagno Shengelia continua a martellare la retina biancorossa. Arriva il ventello: 42-63 a 4’23” (solito Hackett da tre punti). La partita non si accende più. Bologna anche con le seconde linee tiene ampiamente a distanza qualsiasi velleità di rimonta dei marchigiani. Il terzo quarto finisce 50-70. Due guizzi di Jones e Moretti (gioco da 4 punti) riaccendono il pubblico di casa. 58-70 a 8’36”. -10 a 7’44” (60-70) con la schiacciata di Demetrio in contropiede. Mannion però guida il successivo break dei felsinei con un perentorio 11-0 che è quello decisivo. Da registrare l’assenza dal terreno di gioco di Jones, uscito acciaccato dal terzo quarto. Bologna allunga ancora e allora Banchi alza bandiera bianca gettando in campo anche il giovane Stazzonelli in una serata che almeno lui, non dimenticherà, visto che segna dalla lunetta anche i suoi primi due punti in serie A. 77-96 il finale per le statistiche.