L’Olimpia resta a Milano per il terzo impegno domenicale consecutivo che segue quello del venerdì sera in EuroLeague. Al Mediolanum Forum (ore 17.30, diretta su Eurosport Player) arriva la Virtus Roma. Come sempre prima di ogni Milano-Roma è imperativo ricordare la memorabile finale del 1983, l’unico scudetto vinto dalla squadra romana. Da allora, la Virtus tre volte ha giocato la finale scudetto, mai contro Milano, ma non si è mai imposta. Quando successe nel 2013, il leader della squadra era Gigi Datome. Nei giorni successivi, lasciò Roma per volare nella NBA. Domenica giocherà contro la sua ex squadra. L’Olimpia arriva a questa gara sulla scia di tre successi su tre gare di Serie A che le hanno donato un inatteso primo posto solitario in graduatoria, ma soprattutto dalla vittoria in rimonta sul Real Madrid. Gli strascichi ovviamente sono rappresentati oltre che dalle poche ore di recupero dall’indisponibilità di tre giocatori: a Kevin Punter e Vlado Micov, si è aggiunto Malcolm Delaney.
COACH ETTORE MESSINA – “Ho troppo rispetto per Coach Piero Bucchi e la sua serietà per pensare che la partita con Roma possa essere facile, tanto più alla luce delle nostre assenze e del tremendo sforzo profuso per battere il Real Madrid appena venerdì sera. Dovremo fare attenzione a Jamil Wilson e al suo tiro da fuori e alla loro abilità nel giocare il pick and roll con Dario Hunt. Mi aspetto che ancora una volta la nostra panchina dia il contributo necessario per sostenere lo sforzo della squadra”.
LA VIRTUS ROMA – Dopo aver debuttato sconfiggendo la Fortitudo, ha perso a Brindisi e in casa con Sassari, pagando anche la perdita di Chris Evans, che si è infortunato ed è fuori per la stagione. Finora il migliore statistiche alla mano è stato Tommaso Baldasso, 14 tiri di media a partita equamente divisi tra due e tre. Sta segnando 13.7 punti con 4.7 rimbalzi e 5.3 assist di media. E’ un playmaker di 21 anni, alla quinta stagione a Roma, ma le prime tre le ha giocate in A2. Jamil Wilson, ala forte, è un giocatore di esperienza che ha giocato a Bologna e Torino oltre che nei Clippers: sta segnando 13.0 punti con 7.3 rimbalzi, ed è un eccellente tiratore da fuori. Il centro Dario Hunt è alla quarta squadra diversa in Italia, dopo Capo d’Orlando, Caserta e Brescia. Gerald Robinson nel backcourt fa coppia con Baldasso, è un altro playmaker di notevole esperienza europea (tra le altre squadre Alba Berlino, Promitheas, Bursa). La guardia tiratrice Anthony Beane viene da Charleroi. In quintetto nelle ultime due gare è partito in quintetto l’ala Damir Hadzic. Un ruolo importante tra gli italiani ce l’hanno l’esterno Luca Campogrande e il centro Riccardo Cervi.
Milano-Roma Serie A Round 4: note, curiosità, statistiche sulla partita scaricabili.
GLI ARBITRI – Mark Bartoli, Andrea Bongiorni, Federico Brindisi.
I PRECEDENTI VS. ROMA – Roma e Milano si sono affrontate nella finale scudetto del 1983, al meglio delle tre partite, con tre esauriti consecutivi oltre i 12.000 spettatori. Roma vinse 2-1 assicurandosi gara 3 in casa e strappando all’Olimpia lo scudetto che aveva vinto nel 1982. Fu la grande finale di Larry Wright contro Mike D’Antoni, della marcatura storica di Vittorio Gallinari sullo stesso Wright in gara 2 a Milano. L’allenatore di Roma era il milanese Valerio Bianchini. 92 i precedenti tra le squadre delle due metropoli per eccellenza. L’Olimpia comanda la serie storica 53-38-1 (c’è anche un pareggio!). Roma ha vinto 15 volte a Milano dove l’Olimpia comanda 32-15. 23-21 per Roma nella capitale. Nei playoff si incontrarono anche nei quarti di finale del 1987/88 con vittoria dell’Olimpia 2-1; nel 1990/91, l’Olimpia vinse 2-0 contro Roma che aveva di nuovo Bianchini in panchina; nel 1991/92 nei quarti invece Roma sbancò Milano in gara 3 approdando in semifinale.
LA ROMA CONNECTION – Il coach di Roma, Piero Bucchi, ha allenato l’Olimpia dal 2008 al 2011, raggiungendo due finali scudetto, 2009 e 2010. Il suo record in campionato è stato 55-39. Gigi Datome ha giocato a Roma cinque stagioni, dal 2008 al 2013. Nell’ultimo anno fa MVP del campionato e la Virtus raggiunse la finale scudetto perdendola 4-1 contro Siena, anche se quello scudetto è stato in seguito revocato.
IL SEGNO DI Z – Al debutto nel campionato italiano, contro Reggio Emilia, Zach LeDay ha fatto 11/11 dalla linea di tiro libero. Il record di sempre per un giocatore Olimpia appartiene dal 17 febbraio 2002 a Louis Bullock (contro Biella) con 18/18. Bullock vanta anche un 16/16 identico al primato di Dejan Bodiroga.
IL SEGNO DI Z-PART II – Zach LeDay cavalca una striscia di tre gare consecutive in doppia cifra e nelle ultime due è andato in doppia cifra anche nei rimbalzi. Attualmente viaggia a 20.0 punti, 10.3 rimbalzi di media e ha 21/23 dalla lunetta. La sua striscia di tiri liberi a segno è arrivata a quota 17
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