Meneghin: L’Olimpia? Prestazioni così generano insicurezza e tanti dubbi

Ciamillo-Castoria
Ciamillo-Castoria

"Perdere ti mette in discussione e, più che affidarti alle cose che sai fare bene, ti costringe a concentrarti e migliorare quelle nelle quali non ti senti così a tuo agio"

Nel corso dell’intervista con La Repubblica, Dino Meneghin parla anche del momento dell’Olimpia Milano, sconfitta da Napoli nella finale  di Coppa Italia dopo due vittorie convincenti con Trento e Venezia.

«È frustrante. Prestazioni così generano insicurezza, portano a chiedersi cosa non va all’interno di una squadra e tanti dubbi, su un giocatore, tra i giocatori, sui cambi dell’allenatore, sul tipo di gioco. E la rabbia di non riuscire a capire il perché hai fatto una così brutta figura. Oggi, con roster lunghissimi, è più complicato perché, se un giocatore fa due errori, va in panchina, perde fiducia, si arrabbia. Io sapevo che sarei rimasto in campo anche sbagliando…”

La ricetta per reagire.

“La rinascita parte dal primo allenamento dopo la sconfitta, dall’autocritica, dal non scaricare le colpe sugli altri anche se hai giocato bene, dalla voglia di riscatto, dalla rabbia che parte dallo stomaco. Perdere ti mette in discussione e, più che affidarti alle cose che sai fare bene, ti costringe a concentrarti e migliorare quelle nelle quali non ti senti così a tuo agio”.