Frecciarossa F8 2024, il commento. Napoli con il cuore, Olimpia non meritevole. LBA promossa

Frecciarossa F8 2024, il commento. Napoli con il cuore, Olimpia non meritevole. LBA promossa

Si chiude l’edizione 2024 delle Frecciarossa Final Eight. Le grandi escono a pezzi, le piccole esultano, Napoli alza il trofeo dopo aver gettato il cuore oltre l’ostacolo

Si chiude l’edizione 2024 delle Frecciarossa Final Eight. Le grandi escono a pezzi, le piccole esultano, Napoli alza il trofeo dopo aver gettato il cuore oltre l’ostacolo. Spettacolo tecnico non di prima scelta come detto, ma non lamentiamoci, c’è chi ha l’All-Star Game NBA.

GeVi Napoli, che trionfo

Una volta arrivata in finale la GeVi Napoli pareva avere una possibilità su 100 di alzare il trofeo contro un’Olimpia che si era sbarazzata in pochi minuti di Trento e Venezia.

Quel 1%, evidentemente, meritava un po’ più spazio. Napoli è riuscita, con l’entusiasmo, anche a nutrire corpi che erano arrivati ormai all’esaurimento.

Sokolowski, lo ricordiamo, si è presentato acciaccato al torneo. Owen ha rimediato un colpo al naso che lo ha fortemente debilitato nella ripresa.

Eppure la GeVi, tirando 6/28 da 3, va a vincere controllando i rimbalzi nel primo tempo, aggredendo il ferro, mettendoci il corpo, sacrificando sè stessa. E prendendo la decisione giusta, ovvero affidandosi a Pullen.

Olimpia Milano, che tonfo

Dominate Trento e Venezia, dominata da Napoli. L’Olimpia Milano prosegue la sua stagione ben oltre “l’orlo della crisi di nervi”, diventando da potenziale campionessa a flop assoluto di questa Frecciarossa FInal Eight 2024.

Ancora una volta Ettore Messina non sa spiegare la schizofrenia di una squadra colma di giocatori esperti, che parte male, rimonta, e gestisce disgraziatamente gli ultimi due palloni.

Corsi e ricorsi di questa stagione, il diabolico perserverare è ormai parte del gruppo biancorosso. Una cosa è certa, il tiro di Pullen è giustizia sportiva. L’Olimpia non meritava di alzare il trofeo.

Legabasket, prova superata

Ci sono i numeri, ma ci sono anche le sensazioni. La Coppa Italia è stato evento godibile, ben organizzato, ben presente sui media di riferimento di tutte le età.

Reti unificate, anche in chiaro. E social scatenati, con influencer coinvolti. E’ stata la settimana delle Final Eight, e bene o male in Italia lo avranno saputo tutti.

Giornalisticamente, poco da dire. “Mix zone” e conferenze stampa ben alternate, voci e parole per raccontare le emozioni di tutti.

Osservazioni sparse. Discovery manda evento in chiaro su DMAX e NOVE, DAZN inserisce il basket al fianco del grande calcio, ma c’è ancora chi in sala stampa chiede della RAI. Presente, sia chiaro, con i TG regionali, ma è possibile che nel 2024 ancora si ritenga necessario un passaggio su RAI SPORT alle 20.30 della domenica per rilanciare l’interesse?

Oggi i media sono diversi, il lavoro deve essere più allargato, quello della LBA va nella giusta direzione. Certo, è arrivato il momento, come fanno per i grandi eventi internazionali, di aprire anche gli allenamenti delle squadre partecipanti con un calendario dedicato. Sicuri, ci arriveremo.

La scena più curiosa? Un paio di addetti che si ritrovano a gestire Lillo, il cane di Diletta Leotta, durante l’evento.