Maffezzoli: A San Severo per crescere

Maffezzoli: A San Severo per crescere

Le parole del coach di Chieti

Alla vigilia dell’ultimo match del girone bianco di Supercoppa, abbiamo analizzato il momento con
coach Maffezzoli.
Coach, nonostante la vittoria casalinga contro Nardó, durante le interviste del dopo gara non pareva
soddisfatto a pieno dalla prestazione: cosa ha chiesto ai suoi ragazzi in vista del prossimo match?

É normale non essere soddisfatti a pieno di quello che si vede in questo momento della stagione. É
chiaro che siamo una squadra nuova per otto decimi e che ha bisogno di tempo per lavorare ed è
ovvio che all’interno della stessa partita ci siano degli up & down importanti.
La prima richiesta è quella di provare a limitare questi alti e bassi e provare ad essere più costanti
in quello che proponiamo.

Che tipo di avversario è San Severo? Quali sono i suoi punti di forza e dove potremmo andare in
difficoltà contro una squadra del genere?

San Severo è una squadra giovane, che è ancora in attesa di inserire il secondo straniero ma devo
dire che nello scorso turno di supercoppa (ndt San Severo – Fabriano 84-72) mi ha impressionato:
grandissima energia, grandissimo coinvolgimento da parte di tutti, una metà campo difensiva che
sicuramente ha creato un’unità di intenti che poi si è vista anche in attacco, dove non sono Sabin
dipendenti ma hanno dimostrato di avere già altre frecce al loro arco.
Inoltre si va a giocare in trasferta, il che costituisce una spinta emotiva in più per chi gioca a casa
e richiede uno sforzo ulteriore per gli ospiti.

Che tipo di gara ci attende?

Ci attende sicuramente una partita intensa, hanno dimostrato contro Fabriano che se sono messi
nelle condizioni di poter imporre il loro gioco e la loro aggressività, diventano poi una squadra
assolutamente temibile e noi dobbiamo essere bravi ad impattare l’energia e poi ad andare a
colpire su quelle che reputiamo essere delle situazioni in cui abbiamo vantaggio.
A questo punto della stagione, come valuta il percorso di crescita dei suoi ragazzi?
Il percorso è ancora molto lungo per fare una valutazione adesso. É chiaro che siamo migliorati in
difesa e cominciamo a maneggiare con un po’ più di confidenza le regole del nostro sistema
difensivo. Dobbiamo sicuramente crescere molto di più nella metà campo offensiva, dove ancora
non siamo fluidi e tendiamo a fermare un po’ troppo la palla.
Ovviamente, nel primo periodo, come tutti, si è deciso di dedicare molto tempo alla fase difensiva,
dove adesso stiamo iniziando a diventare abbastanza solidi in quelle che sono le nostre idee,
sicuramente dobbiamo crescere molto di più nell’altra metà campo.

Se dovessi chiederle un suo giudizio sulla situazione attuale del girone, cosa mi direbbe?

É un girone che sulla carta era equilibrato e posso dire che queste prime quattro partite lo stanno
ribadendo. Nessuna squadra è in vetta alla classifica e quindi a prescindere ogni verdetto verrà
rimandato a quest’ultima partita. É quindi molto equilibrato, tra squadre dello stesso girone del
campionato che hanno lo stesso obiettivo, quindi è sicuramente utile cominciare a studiare degli
avversari del genere.