Lorenzo Pansa: La squadra ha dato tutto ma le forze era poche

Lorenzo Pansa: La squadra ha dato tutto ma le forze era poche

Le parole di Lorenzo Pansa al termine di gara-4 fra Vigevano e Forlì

Le parole di Lorenzo Pansa al termine di gara-4 fra Vigevano e Forlì. “La squadra ha dato tutto ma le forze era poche, credo che avessimo profuso uno sforzo immane tre giorni fa, oggi nel primo quarto siamo stati a galla per le percentuali di tiro, che però sono andate spegnendosi. Non avevamo quella lucidità che avevamo in gara-3 e sono finite le energie. Io non ho mai parlato prima al riguardo ma non è semplice giocare una stagione con l’ala titolare che ha giocato si e no sei partite. I ragazzi stasera pur non riuscendoci hanno provato a raschiare il barile delle loro energie. Non posso che ringraziare questo gruppo di ragazzi che ha dimostrato di essere vero per tutta la stagione, pur con i nostri limiti a partire dal sottoscritto e questa è stata la caratteristica che ha contraddistinto la società. Siamo usciti tra gli applausi e siccome ci troviamo di fronte ad un pubblico competetnte che ha visto tanta pallacanstro, questa è la cosa più importnate. usciamo da questa staigone con più pelo sullo stomaco di prima, tutti i cambiamenti che ho fatto non sarebbero stati posssibili se non avessi avuto un gruppo di uomini veri. Berteti è stato comprato come titolare, poi si è adeguato alla situazione e stasera d ainfortunato ha voluto tornare in campo, Wideman gioco zoppo da tantissimi mesi, Leardini ha un alluce grande come il mio avambraccio. Se un allenatore non trova questo tipo di ragazzi non può cambiare nulla e non può arrivare a nessun tipo di risultato. Il momento più terribile del campionato è stato dopo la sconfitta di Casale, dove è arrivato il momento di svolta. I ragazzi avevano bisogno di comprendere il livello in cui si stava giocando e l’hanno fatto alla lunga. Ripartiremo da questa ultima partita perchè a meno -30 ci siamo messi a trsta bassa per recuperare quanto più scarto potevamo, questo è lo spirito e questa è la mentalità da utilizzare in futuro”.