L’European Basketball Forum scende virtualmente in campo con un appello volto a tutelare il futuro della pallacanestro europea. Da quando la NCAA ha concesso agli atenei di pagare i propri atleti tramite il NIL, è iniziata una vera e propria campagna acquisti che sta coinvolgendo i principali giovani europei. Italiani compresi.
Di seguito il comunicato:
Noi, membri dell’European Basketball Forum, che riunisce oltre 600 allenatori, esperti di settori collegati, proprietari di club, general manager, ex giocatori e rappresentanti dei media, presentiamo questa dichiarazione in risposta alle gravi sfide che il basket europeo si trova ad affrontare. Questa iniziativa, nata da un dialogo costruttivo e volto al lungo termine, mira a proteggere l’integrità e il futuro del sistema cestistico europeo, attualmente messo in crisi da problemi significativi legati alla migrazione incontrollata dei giovani talenti verso gli Stati Uniti.
Negli ultimi anni, un numero crescente di giovani giocatori ha scelto di trasferirsi nelle leghe universitarie e professionistiche americane, causando così la perdita di talenti di primo livello in una fase cruciale del loro sviluppo. Questo fenomeno ha un impatto profondo sulla qualità del basket europeo, poiché porta all’indebolimento dei campionati nazionali, alla perdita di identità nazionali e alla deviazione di risorse, che prima erano destinate alla crescita di giocatori europei, verso modelli che non rispecchiano i nostri valori culturali e sportivi.
Data la gravità del problema, il Forum non è contrario al trasferimento dei giocatori verso NCAA o NBA. Al contrario, il Forum sostiene che tutti i passaggi e trasferimenti debbano essere regolati da quadri giuridici internazionali chiari, realizzabili solo sotto gli standard FIBA. Il Forum chiede l’istituzione di un quadro legale sotto l’egida della FIBA che garantisca che ogni trasferimento di un giocatore sia accompagnato da una compensazione equa e giusta per tutte le parti coinvolte nel suo sviluppo. Per assicurare equità nel processo, la regolamentazione legislativa dei trasferimenti verso gli Stati Uniti deve basarsi su norme FIBA che garantiscano un approccio bilanciato ed equo.
Alla luce di questa situazione, in quanto rappresentanti responsabili della comunità del basket europeo, facciamo appello a tutte le istituzioni e gli organismi competenti affinché riconoscano la gravità del problema e prendano misure immediate e appropriate per arrestare l’erosione del basket europeo, con la FIBA alla guida delle azioni necessarie.
La nostra dichiarazione contiene i seguenti punti chiave:
1. Regolamentazione legislativa della migrazione dei giocatori
Il primo problema da affrontare è la perdita dei migliori giovani giocatori e il controllo sul loro sviluppo. Mentre i club europei e le federazioni nazionali continuano a investire ingenti risorse nella formazione dei giovani, perdono questi talenti nel momento più cruciale, tra i 16 e i 22 anni. Questa emigrazione mina la sostenibilità a lungo termine del basket europeo.
Chiediamo l’adozione di quadri giuridici regolati dalla FIBA per disciplinare il passaggio dei giovani talenti dall’Europa alla NCAA e alla NBA, al fine di preservare il sistema di sviluppo cestistico europeo. Questo quadro deve garantire che club e federazioni europee siano protetti e giustamente compensati per i giocatori che formano, rispecchiando il valore che questi apportano al mercato globale del basket.
2. Protezione dell’identità europea
Uno degli aspetti chiave della crisi attuale è l’erosione delle identità nazionali nel basket europeo. Più giocatori passano al sistema americano, più le squadre europee ricevono atleti formati con una filosofia cestistica completamente diversa, con valori, stili di gioco e abitudini tattiche che rompono l’unità delle squadre e ne compromettono la competitività.
Ribadiamo l’importanza di preservare i valori culturali, tecnici e collettivi del basket europeo. L’approccio europeo, basato su abilità tecniche, gioco di squadra e sviluppo a lungo termine, è essenziale per mantenere l’integrità del gioco nel continente. Crediamo che la FIBA debba assumere un ruolo più attivo nel plasmare il futuro del basket, evitando che l’unicità del basket europeo venga sacrificata in favore di modelli americani.
3. Istituzione di regolamenti istituzionali
Per affrontare questi problemi, chiediamo la creazione di una politica unificata per il basket europeo, che assicuri coordinamento tra leghe, federazioni nazionali e FIBA. Questa politica deve prevedere un quadro legale chiaro per regolamentare la migrazione dei giovani giocatori e stabilire un sistema sostenibile per la loro crescita in Europa.
Invitiamo la FIBA a rivedere i regolamenti attuali o introdurne di nuovi, per creare un accordo legale tra FIBA e USA Basketball che stabilisca un processo equo e trasparente per i trasferimenti, con compensazioni finanziarie adeguate per club, leghe e federazioni europee. L’accordo dovrebbe anche assicurare che NCAA e NBA rispettino le stesse regole di mercato applicate in Europa.
4. Maggiori investimenti nei campionati nazionali e nei programmi di sviluppo
Un passo fondamentale per tutelare il futuro del basket europeo è aumentare gli investimenti nei campionati nazionali e nei programmi di sviluppo. Chiediamo a federazioni e club di rafforzare gli sforzi per costruire infrastrutture e risorse necessarie a trattenere i giovani talenti nei rispettivi Paesi. Con investimenti adeguati in allenatori, strutture e competizioni, i club europei potranno continuare a formare atleti di alto livello.
Tali sforzi devono essere allineati alla visione FIBA e supportati da regolamenti chiari ed efficaci, che assicurino coerenza e giustizia in tutte le regioni.
5. Collaborazione con le istituzioni internazionali
Infine, chiediamo una collaborazione attiva con istituzioni internazionali, inclusa la FIBA e altri enti competenti, per creare un quadro globale equilibrato per lo sviluppo dei talenti. Solo attraverso la cooperazione tra sistemi nazionali e internazionali sarà possibile garantire che gli interessi dei giocatori, dei club e dei tifosi siano al centro.
Conclusione
Esortiamo tutti i protagonisti del basket europeo ad agire immediatamente per affrontare le criticità esposte in questa dichiarazione. Riconosciamo che il futuro del nostro sport dipende dalla capacità di adattarci, coordinarci e difendere i valori che hanno reso il basket europeo unico e vincente.
Confidiamo che la FIBA, insieme alle federazioni e alle leghe, si assuma la responsabilità di attuare i cambiamenti necessari per tutelare il futuro del basket europeo. Restiamo impegnati a collaborare per costruire un sistema equo e sostenibile per lo sviluppo dei giovani giocatori a livello globale.
Questa dichiarazione rappresenta la posizione collettiva di allenatori, esperti, dirigenti e tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia del basket europeo. Consapevoli della posta in gioco, invitiamo l’intera comunità del basket a sostenere questa iniziativa e contribuire alla sua realizzazione.
Il nostro obiettivo è proteggere il futuro del basket europeo, conservarne l’identità e permettere ai giovani talenti di crescere in sistemi che rispecchino i nostri valori, sotto l’egida della FIBA.
Questa dichiarazione sarà inviata a tutti gli enti competenti, inclusi la FIBA, le istituzioni politiche europee e tutte le organizzazioni che il Forum ritiene possano contribuire alla risoluzione del problema.
European Basketball Forum
Aleksandar – Saša Djordjević, Danko Cvjetićanin, Kosta Jankov
e altri membri del Forum
Commenta
Visualizza commenti