Kerr: Stiamo seguendo la strada giusta, Bjelica, Iguodala e Porter Jr sono ottime aggiunte

Steve Kerr parla con The Athletic delle scelte dei Golden State Warriors tra Draft e Free Agency, con uno sguardo al presente ed uno al futuro.

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Sulle due Lottery Pick, Kuminga e Moody.

“Penso che sia impossibile dire ora se avranno molto spazio o meno … Devi vedere un giocatore in allenamento ogni giorno per determinare se è pronto per giocare o meno. Ma sono eccitato. Sono entrambi ottimi prospetti messi bene dal punto di vista fisico. Rispetto molto il lavoro svolto da Bob e Joe e dallo staff.

C’è un lavoro molto importante come GM che Bob deve svolgere, ovvero assicurarsi che le prospettive a lungo termine di una squadra siano davvero solide. E penso che, dato il talento a disposizione tra James (Wiseman) e Jordan Poole e Moses e Jonathan, la nostra squadra possa guardare con fiducia a lungo termine, un qualcosa che ritengo sia davvero cruciale. E con il ritorno di Klay e l’arrivo di alcuni veterani, penso che siamo tutti molto entusiasti del potenziale del nostro team anche per quest’anno. Stiamo seguendo la strada giusta”

Sui 3 Free Agent firmati, Nemanja Bjelica, Otto Porter Jr e il cavallo di ritorno Andre Iguodala.

“Bjelica sarà una sorta di Mo Speights ma con il tiro da tre invece che dalla media distanza. Non abbiamo mai avuto un big man con quel tiro da tre per giocare il Pick and Pop. Ho in mente diversi tipi di lineup interessanti…Porter non è ‘solo’ un tiratore, ma sa muovere la palla e giocare lontano da essa, oltre a saper difendere su più ruoli. La chiave per lui saranno le condizioni fisiche ovviamente…Due anni fa con Iguodala se ne andò un pezzo della nostra anima. Alla fine anche grazie alla sua cessione ora abbiamo Andre Wiggins e Jonathan Kuminga. Il suo ritorno è molto importante per diversi motivi. A Miami ha dimostrato di avere ancora tanto da offrire in campo…Incarna semplicemente tutto quello in cui crediamo: versatilità, sacrificio, la chiara definizione dei ruoli, il mentoring che offrirà ai ragazzi più giovani. Mettendo tutto questo nell’equazione Andre diventa un’enorme aggiunta per noi”.