Il “rant” di Draymond Green: Mi arrabbio per come vengono trattati i giocatori in NBA

Il “rant” di Draymond Green: Mi arrabbio per come vengono trattati i giocatori in NBA

Draymond Green attacca il doppio standard su come vengono trattati i giocatori NBA quando chiedono una trade rispetto a quando la trade viene decisa dalle squadre

Dopo la netta vittoria contro i Cleveland Cavaliers, Draymond Green degli Warriors ha fatto un lungo e duro “rant” contro il trattamento che la NBA riserva ai giocatori.

Questo dopo la decisione dei Cleveland Cavaliers di non far più giocare Andre Drummond, d’accordo col giocatore ed il suo agente, fino ad una trade.

“Vorrei parlare di qualcosa che mi da davvero fastidio” ha detto Green nei suoi tre minuti di discorso. “Come vengono trattati i giocatori in questa lega. Vedere Andre Drummond prima della partita, vederlo seduto a bordo campo e vederlo in abiti civili perché la squadra ha deciso di cederlo. È una merda”.

“Quando James Harden ha chiesto una trade è stato perseguitato. È stato attaccato per voler andare in una squadra diversa. Lo hanno distrutto. Ma una squadra può invece dire ‘Oh, vogliamo cedere un giocatore’. E quel giocatore non giocherà sino a quando non verrà ceduto. E se non si comporterà in maniera professionale verrà anche detto che è un cancro. Che è un problema nello spogliatoio o che è lui il problema.”

“Abbiamo visto anche DeMarcus Cousins sapere della sua cessione in una intervista dopo l’All-Star Game. Oppure Harrison Barnes a cui viene chiesto di andare via dalla panchina. Ma noi continuiamo a permetterlo. Io sono stato multato per aver espresso la mia opinione su quello che pensavo sarebbe dovuto accadere ad un altro giocatore ma le squadre possono continuare a dire ‘Stiamo cedendo questi giocatori, quindi non vi facciamo più giocare. Ma dovete rimanere professionali’”.

“Abbiamo bisogno di essere trattati con rispetto. Ed avere gli stessi diritti che hanno le squadre. Perché da giocatore, sei la peggiore persona al mondo quando vuoi andartene da una squadra. Ma una squadra può dirti che ti vuole cedere. Ed il giocatore deve rimanere in forma e rimanere professionale. E se non lo dovesse fare, rischierebbe anche la carriera. La NBA deve proteggere i giocatori da queste cose imbarazzanti”.

“Noi giocatori non possiamo dire certe cose pubblicamente. Anthony Davis è stato multato 100.000 dolai per aver chiesto una trade pubblicamente ma le squadre possono pubblicamente dire ‘Andre Drummond verrà ceduto’ ed il giocatore deve rimanere professionale. È ok? Quando Kyrie Irving dice ‘Mentalmente sono esausto’ tutti lo attaccano. Non pensate che giocare in questa lega sia duro mentalmente? Noi giocatori non possiamo dire certe cose ma le squadre sì? I giocatori devono essere rispettati in certe situazioni. La situazione sta diventando ridicola e sono stanco di vedere certe disparità. Buonanotte a tutti. Ci vediamo martedì o mercoledì”.