In Spagna continua a tenere banco la fine del rapporto tra Pablo Laso e il Real Madrid. Marca riporta un virgolettato del primario di cardiologia che ha seguito il coach vitoriano dal ricovero del 5 giugno: «Sei in condizioni perfette per allenare qualsiasi squadra professionistica d’ora in poi».
Una posizione che si scontra con quella del Real Madrid, che ha chiuso la collaborazione con Laso: «esclusivamente per motivi medici».
Secondo Marca il coach vitoriano ha ritirato il certificato medico (sottoscritto anche dal chirurgo che ha effettuato l’operazione di cateterizzazione) solo due ore prima del comunicato del Real di ieri, che dunque non avrebbe neanche preso in considerazione l’opinione di chi ha curato direttamente Pablo Laso.
E Marca non ci gira intorno: «Nei 30 giorni successivi alla dimissione dall’ospedale, nessun medico del rinomato e qualificato staff medico del Real Madrid ha effettuato alcun tipo di esame sul suo allenatore. Nessuna radiografia del torace, nessun ecocardiogramma, nessuna TAC, nessun semplice test da sforzo… niente».
Unico contatto quello con il medico della seziona basket Miguel Angel Lopez, allontanato poi dal club per aver dato via libera a Pablo Laso per prendere parte agli allenamenti della squadra durante le Finals ACB.
Pablo Laso sarebbe stato lasciato solo dal Real in una fase delicata della sua vita, e messo da parte senza alcun contatto con chi lo ha curato nell’ultimo mese.
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