Gonzaga si riprende la corona della WCC: battuta Saint Mary’s

Gonzaga si riprende la corona della WCC: battuta Saint Mary’s

Dopo due sconfitte stagionali contro Saint Mary's, Gonzaga (25-8) ha risposto nel momento più importante, imponendosi 58-51 nella finale del torneo della West Coast Conference

Dopo due sconfitte stagionali contro Saint Mary’s, Gonzaga (25-8) ha risposto nel momento più importante, imponendosi 58-51 nella finale del torneo della West Coast Conference. Con questa vittoria, i Bulldogs si sono assicurati il loro 22° titolo WCC, il 20° sotto la guida di Mark Few, e hanno ribaltato la sconfitta subita lo scorso anno in finale contro i Gaels.

“Ci hanno sempre tirato fuori il meglio,” ha dichiarato Few. “Stasera ci hanno costretto a scavare più a fondo e credo che abbiamo giocato la nostra partita più fisica dell’anno.”

Difesa dominante e turnover decisivi
Saint Mary’s (28-5) ha sofferto terribilmente in attacco, chiudendo con 0/16 da tre punti e perdendo 18 palloni, quasi il doppio della loro media stagionale. Gonzaga ha sfruttato al massimo questi errori, segnando 20 punti dalle palle perse, facendo la differenza in una partita a punteggio basso.

“Se tieni Gonzaga a 58 punti pensi di avere buone possibilità di vincere,” ha commentato il coach di Saint Mary’s Randy Bennett, “ma non puoi giocare in quel modo e aspettarti di vincere.”

MVP Graham Ike e il fattore Huff
Il premio di Most Outstanding Player è andato a Graham Ike, che ha chiuso con 11 punti e 7 rimbalzi dopo aver segnato 27 punti e 10 rimbalzi in semifinale contro San Francisco. Ma il protagonista inatteso è stato Braden Huff, al suo secondo start stagionale, che ha messo a referto 18 punti, dando grande impatto nel primo tempo e costringendo Paulius Murauskas a problemi di falli.

“Sapevo che era pronto per questa sfida,” ha detto Ike di Huff. “È salito in cattedra nel momento giusto.”

Dall’altra parte, Saint Mary’s ha avuto Mitchell Saxen come miglior realizzatore con 20 punti, mentre Augustas Marciulionis (12 punti, 8 assist, 5 rimbalzi) e Luke Barrett (9 punti, 9 rimbalzi) hanno lottato, ma senza trovare il guizzo decisivo.

Gonzaga mai sotto nel punteggio
I Bulldogs hanno controllato il match fin dall’inizio, portandosi subito sul 18-5 dopo 6 minuti. Saint Mary’s ha tentato la rimonta con un parziale di 10-2 a fine primo tempo, chiudendo sotto di due all’intervallo (33-31). Tuttavia, i Gaels non sono mai riusciti a mettere la testa avanti, complici le troppe palle perse e una serata da incubo al tiro.

“Non abbiamo giocato all’altezza del nostro livello offensivo,” ha ammesso Marciulionis. “La loro fisicità ci ha messo in difficoltà, ma non è una scusa. Abbiamo affrontato squadre aggressive prima e siamo riusciti a gestire meglio la situazione.”

Sguardo al Torneo NCAA
Con questa vittoria, Gonzaga ha ufficialmente staccato il biglietto per la March Madness, allungando la sua striscia di partecipazioni consecutive al Torneo NCAA, che dura dal 1999. Anche Saint Mary’s è praticamente sicura di un posto come at-large bid, ma l’obiettivo è cancellare la delusione dello scorso anno, quando i Gaels uscirono subito al primo turno.

“Dobbiamo dimenticare questa sconfitta in fretta e concentrarci sul Torneo NCAA,” ha detto Saxen. “Abbiamo ancora tutti i nostri obiettivi stagionali davanti a noi.”

Gonzaga, invece, può guardare con fiducia al tabellone di Selection Sunday, con un ranking NET da top 10 ma una stagione piena di partite perse di misura.

“Abbiamo avuto un sacco di partite decise all’ultimo possesso,” ha detto Few. “Siamo probabilmente la squadra più sfortunata dell’anno secondo KenPom. Speriamo che la tendenza cambi nel Torneo.”

Nota statistica:
Le due squadre hanno combinato 1/31 da tre punti, un dato sorprendente per due delle migliori squadre della WCC.

Fonte: WCC / AP