Ecco le parole di coach Magro: Tutti sappiamo che è complicato ripartire dopo la pausa e soprattutto giocare contro una squadra come Trento che solitamente per come è stata allestita, per il tipo di pallacanestro che gioca ci ha sempre messo in enorme difficoltà. Abbiamo sofferto la loro fisicità, non tanto all’inizio, le scelte difensive sui cambi, ma proprio la capacità di mettere il corpo addosso, di distruggere ogni situazione di uscita dai blocchi, di pick&roll. Non ci hanno fatto giocare una bellissima pallacanestro. Poi se guardi alla fine tiri 21/61 dal campo ed è difficile vincere con queste percentuali fuori casa. Il dato da cui dobbiamo ripartire è la consistenza dentro l’area, in particolare modo sotto l’aspetto delle penetrazioni sopratutto nel primo tempo, facendo prendere fiducia a Matteo Spagnolo che non aveva bisogno di fare prestazione per convincermi a convocarlo con la Nazionale Under 20, lo avrei convocato lo stesso. Hanno ancora trovato una partita per merito dove anche le percentuali da tre punti sono state sicuramente felici per loro. Quando prendi fiducia questo può succedere, ma nei momenti importanti abbiamo perso dei palloni in attacco con loro che chiudevano l’area, disarmando il pick&roll. Tante difese importanti su possessi importanti, quando la partita era ad un paio di possessi di differenza, hanno guadagnato viaggi in lunetta che gli hanno dato punti facili. Se non tieni dietro, poi c’è l’ansia di andare in attacco e dover segnare per forza. Le statistiche sono tutte lì. Non facciamo drammi, come ho detto ai ragazzi di non guardare la classifica. Io e il mio staff la guardiamo, siamo consapevoli che ci sarà da pedalare e quello che dobbiamo fare e ripartire dall’intensità difensiva che abbiamo messo a Torino, permettendoci di vincere il primo trofeo storico per il club. Vogliamo lottare in ogni partita, sia in campionato che in EuroCup. E’ una lezione. Domani torniamo in palestra perchè mercoledì ci aspetta un’altra partita difficile a Venezia.Siamo consapevoli che Trento gioca una pallacanestro piuttosto atipica, per la capacità che ha sempre di aprirsi con i lunghi. Atkins che gioca i pop, Udom che gioca i pop, Grazulis che gioca i pop. Sono giocatori che vanno rispettati in quella situazione, l’area è meno piena e meno presenti per aiutare. Non credo sia una questione di calo. Dobbiamo essere bravi a segnare. Secondo me avevamo iniziato bene, ma loro hanno grande atletismo ed abbiamo fatto fatica ad entrare nei possessi. Trento ha meritato di vincere e la colpa è nostra.
Spagnolo? E’stato sempre bravo ad attaccare quando provavamo con la difesa fondo. E’ stato molto bravo ad attaccare negli 1vs1.
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