Prima giornata di camp oggi per Basketball Without Borders a Milano, con il programma organizzato da NBA e FIBA che torna in Italia dopo otto anni (Roma 2014). Questi i commenti dopo la prima giornata di due dei “coach” dei 62 ragazzi e ragazze di tutta Europa che si alleneranno a Milano in questi giorni, Raffaella Masciadri e Danilo Gallinari.
Cosa rappresenta per te Basketball Without Borders?
Masciadri: Basketball Without Borders è una grande opportunità per ragazzi e ragazze. Si tratta di uno dei migliori camp al mondo in questo sport, e dà loro la possibilità di confrontarsi con nuove realtà, e questo è fondamentale sia per la loro crescita che per la crescita della pallacanestro a livello internazionale.
Gallinari: “BWB rappresenta per me una bellissima storia e un camp che ha per me un significato particolare. Da piccolo sono stato tra i partecipanti, oggi mi ritrovo tra gli allenatori. Grazie al camp e alla NBA ho avuto l’opportunità di girare il mondo. BWB è un’esperienza veramente incredibile, sia da allenatore che da giocatore”.
Che consiglio daresti ai ragazzi che partecipano al BWB?
Masciadri: Prima di tutto, divertirsi perché il basketball è divertimento! Poi consiglio di trovare le connessioni giuste e imparare a intrecciare relazioni con gli altri in questa occasione dove ci si può mettere davvero in gioco e imparare tanto. Bisogna essere sempre attenti per carpire più segreti possibili dai giocatori, dai coach e dagli ospiti del camp, come ad esempio Danilo Gallinari. È davvero una grande opportunità per loro.
Gallinari: “il consiglio che posso dare a questi ragazzi e ragazze è di divertirsi, di lavorare duro, di creare amicizie, di godersi ogni momento. BWB è un ricordo che rimarrà con loro per sempre, che diventino o meno giocatori NBA”.
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