La Virtus cade a Istanbul come ben ci si poteva immaginare, ma sta volta almeno il primo tempo è stato dignitoso rispetto a quello visto martedì. Ora ai bianconeri manca solo la trasferta di Valencia e Milano all’ultima giornata per chiudere la stagione europea, mentre l’Efes ha ancora un briciolo di speranza per i playoff.
Primo Quarto
Questa volta la Virtus inizia con una faccia totalmente diversa da quella di Tel Aviv e questo era quello che aveva chiaramente chiesto Scariolo: onorare maglia e competizione.
Mickey inizia con 6 punti e 1 stoppata, ma anche i restanti 4 bianconeri sono attivi, soprattutto nella fase difensiva, dove si cerca di contrastare al massimo i tiri dei turchi anche a discapito della successiva lotta a rimbalzo, nella quale i lunghi a volte sono fuori posizione, ma l’Efes non ne approfitta.
I campioni in carica hanno talento da vendere nel reparto esterni e riescono comunque a tenere testa alla Virtus in un primo quarto con pessime percentuali e a punteggio basso, 13-13.
Secondo Quarto
I padroni di casa cercano di alzare il ritmo con un mini parziale di 6-0 che costringe Scariolo al time-out immediato, ma anche dopo il minuto di sospensione è sempre l’Efes ad allargare il parziale fino al 13-2 elaborando conclusioni più vicine a canestro sfruttando le buone mani di Zizic, 26-15.
Le v nere non mollano ancora e tornano a farsi sotto continuando a cavalcare la buona e insolita serata dei lunghi, con Bako, Mickey e Shengelia; si torna sul 26-22 a 3’20” dalla fine del primo tempo.
Da qui alla fine la partita viene spezzettata da infiniti challenge e la Segafredo perde il ritmo che aveva trovato, 36-27 a fine tempo.
Terzo Quarto
Nella ripresa sono ancora i turchi a partire in terza piazzando un parziale di 10-2 che manda nel pallone una Virtus nuovamente statica e con poche idee. Il divario si estende fino al massimo vantaggio sul +19 (55-36) e ormai la partita sembra abbondantemente chiusa da un squadra che, quando ha voluto accelerare, lo ha fatto senza trovare particolari ostacoli.
Quarto Quarto
Mannion inizia con due triple filate per ridare un briciolo di speranza alla compagine di Scariolo, ma poco conta perché ormai la partita è finita e nell’ultimo quarto c’è spazio solo per il garbage time. Mannion arriva fino a quota 17 grazie alle sue scorribande a partita finita. Per i padroni di casa 24 di un dominante Ante Zizic. Finisce 86-67.
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