Archiviata la bella vittoria ai danni dell’Olimpia Milano, la Bertram Derthona è pronta a ricalarsi nuovamente nel presente per il primo dei due turni casalinghi consecutivi che le propone il calendario della Serie A Unipol. Domani alle ore 20 al PalaEnergica Paolo Ferraris di Casale Monferrato c’è la sfida della decima giornata contro la Nutribullet Treviso, seguita esattamente una settimana dopo dal match contro l’Umana Reyer Venezia.
SCONTRI DIRETTI Sia Treviso che Venezia sono due partite-chiave in ottica qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, con Tortona chiamata a difendere l’ottava e ultima posizione utile e i due punti di vantaggio in classifica che ha attualmente sulle sue più immediate inseguitrici, rappresentate proprio dalle due venete. In generale il finale del 2024 propone settimane intense per la formazione bianconera, che con le trasferte di Chemnitz e Manresa del 10 e 17 dicembre conoscerà anche il suo destino per la seconda fase della Basketball Champions League.
SFIDA ATTESA Tra formazioni in salute per il blitz tortonese al Forum di Assago e le tre vittorie consecutive da cui è reduce Treviso (Scafati e Pistoia in casa inframmezzate dalla trasferta a Napoli), ulteriore motivo di attrazione dell’incontro sarà la presenza di due importanti ex Derthona in maglia trevigiana, Bruno Mascolo e JP Macura, quest’ultimo alla prima gara ufficiale da ex contro la squadra che l’ha visto protagonista nei primi due anni di Serie A del Derthona.
DICHIARAZIONI “Finalmente torniamo a giocare in casa e avremo bisogno del nostro pubblico”, sottolinea coach Walter De Raffaele chiamando a raccolta la tifoseria. ”C’è bisogno che i giocatori alimentino il tifo ma che il pubblico sia la nostra spinta: questa è un’empatia sulla quale vogliamo far conto e che vogliamo far crescere. La vittoria di Milano ci ha dato quell’energia per continuare a lavorare nella direzione che abbiamo preso, ovvero far crescere un gruppo nuovo e inesperto del campionato su tante situazioni, soprattutto a livello di presenza, durezza mentale e comprensione. Questo si è comunque sempre materializzato nelle partite già giocate, al di là se vinte o perse hanno dato tutte un’indicazione ben precisa, ovvero che sappiamo competere con chiunque, sia in casa che fuori. Ci aspettano settimane dure – continua – con viaggi ma soprattutto partite molto difficili, però del resto sono passaggi obbligati per provare a crescere come squadra perché speriamo che possa diventare un’abitudine il più lunga possibile. Sotto quest’aspetto dovremo essere bravi a gestire energie e infortuni. In questo momento abbiamo due acciaccati che sono Vital e Biligha. Per Biligha decideremo all’ultimo se schierarlo con Treviso, mentre Vital ha un piccolo problema ma credo non sia nulla di particolare”.
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