Cosa è successo nel finale di Real Madrid-Partizan? Riepilogo di una rissa

Cosa è successo nel finale di Real Madrid-Partizan? Sportando prova a ricostruire una folle notte

Cosa è successo nel finale di Real Madrid-Partizan? Sportando prova a ricostruire la rissa Real Madrid-Partizan: una folle notte che segnerà per sempre EuroLeague Basketball, soprattutto per le decisioni che arriveranno nelle prossime ore.

La rissa Real Madrid-Partizan

Un centinaio di secondi alla fine di gara-2. Il Partizan ha saldamente in mano una partita che significherebbe ipoteca sulle Final Four di Kaunas. Due successi a Madrid, incredibile.

Animi caldi, e Sergio Llull, in fase difensiva, colpisce duro Kevin Punter. L’ex Olimpia Milano si gira, pare reagire, cerca due volte il contatto, pare non colpire l’avversario, ma è la miccia. Intervengono i compagni.

Salta l’immagine, non è semplice comprendere. Sicuramente Exum spinge Llull, Deck frana su tutti cercando di colpire qualcuno, a rimorchio arriva Musa, Punter viene spintonato fuori, si ritrova lo stesso Musa davanti e lo colpisce sentendosi minacciato.

Lessort ribalta Musa, ma in mezzo al campo la situazione va oltre, con Yabusele a ribaltare Exum prendendolo da dietro al collo, per poi caderci sopra col corpo. L’australiano si rialza, forse già infortunato, tutti i giocatori sono in campo a parte Rudy credibilmente. Qui la rissa, rapidamente, scema.

La decisione arbitrale

Gli arbitri di gara a lungo riesaminano le immagini della rissa. Dopo un lungo consulto sospendono il match. Nessuna delle due squadre ha il numero minimo di giocatori per proseguire.

Le dichiarazioni del dopogara

Dopo l’inferno in campo, in sala stampa le parti cercano di stemperare la situazione, soprattutto in vista di gara-3 (sì, ma con quali giocatori?) a Belgrado.

Il primo a parlare è Zeljko Obradovic: «Devo calmare tutta la gente di Belgrado. Voglio si parli di basket, non di questo. Ho amici qui e grande rispetto per tutti. Quando arriveremo a Belgrado, cercherò di calmare tutte le persone che accogliereanno poi il Real Madrid. Non permetterò loro di fare nulla. Lo ripeterò ogni giorno. Dobbiamo parlare di basket».

Lo segue Rudy Fernandez, con cui il coach serbo aveva precedentemente lasciato il campo “a braccetto”: «Ringrazio Zeljko per le parole che ha detto, per la sua volontà di tranquillizzare tutti i tifosi. Il Real Madrid deve sempre lottare fino alla fine e tutto ciò che è successo deve rimanere qui»».

Farà lo stesso Chus Mateo: «Spero che non ci siano ulteriori conseguenze. Tutti abbiamo assunto la nostra parte di colpa e chiediamo scusa. Bisogna capire il momento e la frustrazione».

Quel che accade dopo la rissa Real Madrid-Partizan

Il Partizan lascia il palasport di Madrid tra gli applausi del suo pubblico. In stampelle Dante Exum. Il giocatore avrebbe riportato la rottura del tendine di un dito del piede.

A rivelarlo è il medico del Partizan, dottor Jakovljević, che attacca: «Il modo in cui Yabusele lo ha gettato a terra con una mossa di judo, meriterebbe la prigione e una sospensione a vita. Con quel gesto, Exum avrebbe potuto rompersi la colonna vertebrale, subire gravi lesioni alla testa e chiudere drammaticamente la sua carriera. È stato terribile. Non ho mai visto nulla di simile nella mia vita».

Il comunicato di EuroLeague Basketball

Nella notte si diffondono leciti dubbi sul risultato finale del match. A prendere la parola anche il volto e la voce di Sky Sport Flavio Tranquillo:

Ma già dopo la mezzanotte EuroLeague Basketball omologa il risultato: «la gara è considerata ufficialmente terminata con il punteggio registrato al momento dell’interruzione, 80-95 a favore del Partizan, che ora conduce la serie 2-0». E rinvia al giudice sportivo ogni decisione.

Ora non resta che attendere. Ma chi scenderà in campo settimana prossima a Belgrado?