Contro San Pietroburgo una sfida difficile, Messina: difesa e circolazione di palla fondamentali

Contro San Pietroburgo una sfida difficile, Messina: difesa e circolazione di palla fondamentali

In caso di vittoria l'Olimpia allungherebbe in classifica sul team guidato da coach Pascual

Il doppio turno casalingo di EuroLeague si chiude giovedì 28 gennaio (alle 20.45, diretta su Eurosport Player) contro l’unica squadra che in trasferta ha vinto più partite dell’Olimpia, lo Zenit San Pietroburgo (otto successi). Anche la classifica indica una sostanziale parità: l’Olimpia ha vinto una partita in più, ma lo Zenit ne ha giocata una in meno. E’ una squadra che concede appena 73.8 punti di media e il 34.7% nel tiro da tre, quindi un po’ all’opposto di Milano che di punti ne segna 82.4 e da tre ha il 42.5%. L’Olimpia ha vinto le ultime cinque di EuroLeague, lo Zenit cinque delle ultime sette. Nell’ultimo turno, l’Olimpia ha battuto l’Olympiacos mentre lo Zenit è uscito sconfitto dalla battaglia per il primo posto di Barcellona. Kevin Punter, dopo aver interrotto la sua striscia di 26 gare con almeno una tripla a segno, ha risposto facendo il record carriera di punti (27) e assist (cinque) contro l’Olympiacos.

COACH ETTORE MESSINA – “Giochiamo contro la squadra che ha al momento la seconda miglior difesa della competizione, grazie all’accurata preparazione tattica e le molteplici soluzioni che adottano in ogni gara adattandosi agli avversari. In attacco giocano in modo molto ordinato, ben orchestrati da Kevin Pangos. Una volta di più, la difesa sul pick and roll e una buona circolazione di palla saranno due elementi fondamentali per provare a vincere una gara che non sarà per nulla facile”.

RICCARDO MORASCHINI – “Affrontiamo una squadra che ha vinto tanto in questa EuroLeague, anche in trasferta, molto dura e con una difesa di alto livello. Da parte nostra attraversiamo un buon momento, ma è fondamentale prepararsi ad una battaglia di 40 minuti, molto fisica in cui dovremo giocare con attenzione ai dettagli e grande intensità”.

GLI ARBITRI – Juan Carlos Garcia (Spagna), Robert Lottermoser (Germania), Milan Nedovic (Serbia).

LO ZENIT – Lo Zenit San Pietroburgo ha cominciato a Barcellona una serie di quattro trasferte consecutive, ma ha vinto cinque delle ultime sette gare ed è la squadra che ha vinto di più in trasferta, otto volte, così collocandosi nella parte altissima della classifica. Il playmaker è Kevin Pangos, ex Zalgiris e Barcellona, che sta segnando 11.7 punti a partita oltre a distribuire 6.1 assist. Da guardia in quintetto parte normalmente Austin Hollins (90.9% dalla lunetta), da ala piccola gioca il polacco Mateusz Ponitka (8.3 punti, 4.6 rimbalzi, 3.3 assist per partita), da ala forte c’è il mancino Will Thomas (8.4 punti, 5.3 rimbalzi e il 43.2% da tre), e da centro Arturas Gudaitis (10.6 punti e 4.3 rimbalzi a partita). Dalla panchina, ci sono i tiratori Billy Baron (43.4% da tre), il veterano KC Rivers (6.5 punti per gara) e Andrey Zubkov. Nella rotazione anche l’esperto Vitaly Fridzon e il centro Anton Pushkov, che ha avuto più spazio dopo l’infortunio di Alex Poythress (9.3 punti, 4.9 rimbalzi, 64.2% da tre), al debutto in EuroLeague dopo quattro anni a Kentucky e uno al Galatasaray. Per rinforzare la batteria di lunghi è stato preso anche l’ex Maccabi Tarik Black, ma non è ancora stato utilizzato.

I PRECEDENTI VS. ZENIT – L’unico precedente risale alla stagione scorsa con vittoria dell’Olimpia 73-72 con 13 punti di Vlado Micov.

LA ZENIT CONNECTION – Arturas Gudaitis ha giocato nell’Olimpia per tre stagioni vincendo lo scudetto nel 2018, la Supercoppa nel 2017 e nel 2018. In EuroLeague vanta 69 presenze con 701 punti segnati e 416 rimbalzi catturati. Kevin Pangos ha giocato nel Barcellona con Malcolm Delaney anche se era infortunato e i due non hanno mai condiviso il campo. Alla Stella Rossa, Billy Baron giocava insieme a Kevin Punter. KC Rivers ha giocato con Zach LeDay allo Zalgiris. Vitaly Fridzon ha giocato nel CSKA Mosca con Vlado Micov e Kyle Hines ed è stato allenato da Ettore Messina. Tarik Black al Maccabi ha giocato con Michael Roll.

 

NOTE – Gigi Datome è terzo dietro Kyle Kuric (Barcellona) e William Howard (Asvel) nel tiro da tre con il 56.5%. Zach LeDay è quarto con il 53.8%. L’Olimpia come squadra è prima con il 42.5%. Sempre LeDay ha centrato una tripla in otto partite delle ultime nove. Kevin Punter (ottavo realizzatore con 14.9 a partita) ha segnato almeno una tripla in 27 delle ultime 28 partite di EuroLeague disputate ed è andato in doppia cifra in 21 delle ultime 23. Contro l’Olympiacos ha fatto il record carriera in punti (27), assist (cinque), valutazione (33) e minuti (33). Malcolm Delaney ha segnato almeno una tripla in 16 gare consecutive, ha rubato almeno un pallone in 11 delle ultime 12. Shavon Shields è sesto nelle palle rubate con 1.38 di media e settimo nel tiro da tre con il 48.1%. Ha una serie di 10 gare con almeno una tripla a segno e ha rubato almeno un pallone in 13 delle ultime 14 apparizioni.

 

ALTRE NOTE – Kyle Hines è a due stoppate dal secondo posto di sempre in EuroLeague attualmente detenuto da Fran Vazquez. Sergio Rodriguez entra in questa partita a meno 21 punti dai 3.000 in carriera. Sette giocatori prima di lui hanno tagliato il traguardo. Gigi Datome ha segnato la tripla numero 300 della carriera, è 23° di sempre, ma tra i primi 50 ha la percentuale più alta (44.4%) dopo Petteri Koponen. Malcolm Delaney ha superato contro l’Olympiacos le 200 triple in carriera: ha il 40.6% da tre in 101 presenze assolute in EuroLeague. Delaney è anche a 12 assist di distanza dai 500 in carriera.

Fonte: Olimpia Milano.