Cesare Pancotto, coach della GeVi Napoli, grande protagonista sulla Gazzetta dello Sport: «Il nostro è stato un percorso a ostacoli, dovuto ai tanti cambiamenti, senza colpe specifiche e senza colpevoli. Da due mesi abbiamo trovato la struttura e gli equilibri giusti che ci hanno permesso di vincere anche partite fuori casa. Ora il destino è nelle nostre mani: abbiamo un calendario durissimo, domenica arriva Venezia in grande salute, poi andremo a Milano e poi avremo Tortona. Ma la squadra ha maturato una nuova consapevolezza, mi piace dire che si è evoluta, un aspetto che mi dà fiducia perché come allenatore cerco sempre soluzioni nuove e proiettate nel futuro. Non mi sento il “nonno” della Serie A, Sakota è più vecchio di me e in A2 c’è Sacchetti che ha la stessa età. Semmai sono uno zio ancora attivo e con tanta passione per questo gioco che mi ha portato ad attraversare 37 stagioni in panchina, esordiente nel lontano 1984 anche se solo adesso comincio a capirci qualcosa… E non è una battuta».
Cesare Pancotto: Ora il destino è nelle nostre mani
12/04/2023
09:52
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