Andrea Cinciarini, evidente, è stato il grande protagonista dell’ultima domenica di campionato. 18 punti, 5 rimbalzi e 8 assist. Libero della vittoria dopo rimbalzo offensivo. Quota 2.000 assist in Serie A superata. Il tutto contro la Virtus Bologna. Ecco le parole del play e leader della VL Pesaro a Tuttosport.
SULLA PARTITA
“Venivamo da un periodo buio: 8 sconfitte di fila, cambio di coach, arrivo di giocatori nuovi. Dopo la pausa abbiamo battuto due big come Brescia e Virtus e giocato un pessimo 2° tempo a Trento, A parte quei 20′, stiamo trovando nuove gerarchie, nuova linfa, determinati a salvarci. Sappiamo che le squadre sul fondo stanno vincendo. Ma lo dobbiamo al pubblico, al club, a noi. Poi sono pesarese, la salvezza è un imperativo”
SUL FUTURO
“Non ho la più pallida idea, al ritorno in Italia e a Pesaro volevo fare il meglio possibile con la maglia della mia città: un onore dopo 20 anni. L’anno scorso ho preso la tessera da allenatore, sto molto bene di fisico e testa. Non mi pongo limiti o domande. A fine anno valuterò con Pesaro. Quando sai già cosa vuoi fare dopo, la paura di smettere non c’è. Per me il basket è la vita”
SULLA CORSA VERSO LA CURVA
“Ho lasciato andare le mie emozioni. E mi hanno portato lì. È stato come l’urlo liberatorio del pubblico al mio tiro libero segnato. L’abbiamo condotta, rischiato di perderla, ripresa. È stato un gesto liberatorio e come un ringraziamento al pubblico, il nostro sesto uomo che sa fare la differenza. Abbiamo la terza miglior affluenza del campionato. Ricorderò il momento”
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