JJ Redick sotto accusa: lo small-ball dei Lakers affonda contro i Timberwolves

JJ Redick sotto accusa: lo small-ball dei Lakers affonda contro i Timberwolves

Redick ha puntato tutto su un quintetto "small-ball", rinunciando completamente a un centro di ruolo nelle ultime partite della serie

La stagione dei Los Angeles Lakers si è conclusa nel disastro tecnico e tattico, con la sconfitta per 103-96 in Gara 5 contro i Minnesota Timberwolves che ha sancito l’eliminazione al primo turno dei playoff. Al centro della bufera, l’allenatore JJ Redick, la cui gestione è finita sotto il microscopio per scelte ritenute avventate e inefficaci.

Redick ha puntato tutto su un quintetto “small-ball”, rinunciando completamente a un centro di ruolo nelle ultime partite della serie. Una decisione che si è rivelata fatale. Rudy Gobert ha dominato la gara con 27 punti e 24 rimbalzi, sfruttando l’assenza di opposizione fisica nel pitturato. L’utilizzo improvviso e rischioso di Maxi Kleber, fermo dal 25 gennaio, e l’esclusione totale di Jaxson Hayes hanno suscitato perplessità tra tifosi e analisti.

“È come se Redick avesse deciso di ignorare completamente le evidenze della serie”, ha scritto il beat writer Jovan Buha. “Gobert sembrava Wilt Chamberlain contro una difesa incapace di contenerlo”.

Nonostante la coppia LeBron James–Luka Dončić abbia prodotto complessivamente 50 punti, l’assenza di rim protection e di una presenza fisica nei momenti chiave ha compromesso ogni possibilità di rimonta. Anche le risposte stizzite di Redick alle domande dei media non hanno aiutato a stemperare le critiche.

Questa eliminazione segna la seconda uscita al primo turno consecutiva per i Lakers, nonostante il clamoroso scambio per Dončić a metà stagione. Il fallimento dello small-ball targato Redick apre ora interrogativi profondi sul futuro tecnico e sul roster di una squadra che, al netto dei nomi, continua a mancare l’appuntamento con la post-season che conta.