Zanotti: Questa per me deve essere la stagione del riscatto

Zanotti: Questa per me deve essere la stagione del riscatto

Zanotti presentato dalla Vanoli Cremona presso la sede del partner Eco Fotovoltaico

Ultima conferenza stampa dei nuovi acquisti 2023/2024 con il primo annuncio della stagione Simone Zanotti, ala classe 1992, presentato presso la sede del partner Eco Fotovoltaico.

Alla presenza di Pietro Ghidoni, amministratore dell’azienda, è iniziata la conferenza stampa: «Ormai da tanti anni seguiamo la Vanoli con grande soddisfazione e quindi proseguiamo in questa bella avventura insieme. Sono un grande appassionato di sport e in particolare di basket e seguo la Vanoli con grande piacere. Faccio i complimenti per i risultati della scorsa annata, devo dire che c’è uno staff che sta facendo un ottimo lavoro»

«Eco Fotovoltaico fa parte di Eco Casa Group che è un’azienda dedicata al mondo del fotovoltaico: dalla progettazione con Eco Engineering, alla realizzazione degli impianti con Eco Fotovoltaico, passando dalla manutenzione con Eco Service per arrivare a Eco R&D che progetta grossi impianti per vendere energia»

Andrea Conti, general manager Vanoli Basket Cremona, ha quindi ringraziato Pietro Ghidoni «sperando che questa partnership ci porti grande energia per affrontare questa nuova stagione in Serie A».

Per introdurre Simone Zanotti, Andrea Conti ha aggiunto: «Simone è stato il primo acquisto proprio perché nella conformazione che volevamo dare alla squadra era sicuramente un pezzo pregiato del mercato: ha già alle spalle tanti anni di Serie A, ha fatto tanta gavetta ed è già un giocatore esperto, un 4-5 moderno con grande tiro da 3 punti e grande atletismo. A tutti coloro che arrivano alla Vanoli diamo la possibilità di riscattarsi e dare risalto al futuro della propria carriera; Simone ha vissuto una stagione complicata a Napoli e per noi sarà un giocatore importante, confidiamo che ci dia un grande aiuto per fare benissimo».

Simone Zanotti ha quindi risposto alle domande della stampa, a partire dal perché la Vanoli Basket Cremona: «Ho avuto l’opportunità di parlare con coach Cavina e il suo entusiasmo, la sua fiducia nei miei confronti mi hanno portato a Cremona, è stata quella la scintilla»

«L’obiettivo noi sappiamo bene qual è: salvarsi il prima possibile, poi quello che viene dopo è tutto di guadagnato. Secondo me la cosa più importante è avere giocatori disponibili, giocatori che vogliono migliorare e migliorare anche come squadra. È importante anche andare tutti nella stessa direzione e sapere qual è l’obiettivo di squadra deve essere la priorità del gruppo. Quello che viene individualmente arriva perché se si fa bene di squadra si fa bene anche individualmente»

Sui punti di forza di questa squadra, Simone si dice «contento del gruppo, mi pare non ci siano primedonne e questa la ritengo una cosa positiva. Siamo tutti giocatori molto disponibili e siamo guidati da una persona di esperienza come coach Cavina che ci vuole sempre concentrati. È giusto tenerci in riga per plasmare il gruppo soprattutto all’inizio».

«Cavina è un coach esigente che ritiene di dover fare tutto al massimo, che cerca la perfezione anche se sappiamo benissimo che la perfezione assoluta non arriverà mai. Dobbiamo cercare di sforzarci a fare le cose nel miglior modo possibile, fare tanti 5 contro 0, tante situazioni e schemi per memorizzarli. Tutto fa gruppo, tutto ci aiuta per collegarci e tenerci più aggregati… per far risaltare al primo posto la squadra».

Obiettivi personali? «Quest’anno per me deve essere la stagione del riscatto: arrivo da una stagione un po’ travagliata quindi questa deve essere la stagione della conferma, soprattutto a livello personale. Devo ritrovare la fiducia in me stesso e questo è un ottimo ambiente per poterlo dimostrare»

Quest’anno, Simone è l’unico acquisto italiano della Vanoli: «È importante tenere un buon nucleo di italiani soprattutto se si conoscono già a livello tecnico. Mi hanno accolto benissimo, poi io sono uno che si fa accogliere bene, vado sempre d’accordo con tutti».

In conclusione, una battuta sul numero di maglia: «In realtà non c’è un motivo vero e proprio, parlando con i miei amici a me piaceva il 41 e il 43, ma visto che il 41 ce l’aveva Nowitzki che è un giocatore che a me piace ho deciso di prendere il 41»