Michael Winger, nuovo N.1 del Front Office dei Washington Wizards, ha dichiarato più volte di aver ricevuto carta bianca dalla proprietà per programmare il futuro del team.
Tra le possibilità in ballo c’è anche quella di un rebuilding totale, cedendo i giocatori più importanti per accumulare asset futuri.
Secondo The Athletic, in giro per la NBA diversi addetti ai lavori ritengono che il team della capitale finirà per ricostruire.
Winger dal canto suo sembra discutere in piena onestà del percorso che lo attende alla guida dei ‘maghi’.
“La verità, nuda e cruda, è che non ho ancora elaborato una visione immediata per la franchigia. Ci sono molti giocatori di talento e personalità in squadra. Voglio conoscerli un po’. La costruzione di una squadra non è solo una questione di ciò che si dimostra in campo. Non è solo una questione di punti o rimbalzi. Le dinamiche di squadra sono personali e credo di doverle capire prima di elaborare un piano.
Allora di sicuro la domanda è: “Hai intenzione di scambiare Bradley Beal? Terrete Brad? Non lo so. Vorrei incontrare Brad. Non l’ho ancora incontrato…. Cosa farete con K.P.? Cosa farete con Kuzma? Non lo so. Tutti e tre hanno il potere di scegliere cosa fare (player option per Porzingis e Kuzma, no trade clause per Beal). Quindi, quello che voglio fare è conoscere questi ragazzi. Se le nostre visioni si allineeranno per tornare ad essere competitivi, fare le cose nel modo giusto e con un po’ di pazienza, allora ci sarà sicuramente altra strada da percorrere con loro.
“Non credo che diventeremo una contender in breve tempo, di questo sono abbastanza sicuro. E quindi, se preferiscono puntare a vincere subito, allora probabilmente dovranno farlo da qualche altra parte. Penso che avremo un dialogo molto onesto, per parlare del futuro della squadra nel breve e nel lungo termine”.
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