Will Clyburn protagonista su israelhayom.com. Tanti i punti toccati dalla stella del Cska.
SULL’INFORTUNIO
«Un sacco di cose mi sono passate per la mente. Quando ho visto i risultati della risonanza magnetica e mi è stato detto che avevo rotto il legamento crociato, sono andato a chiudermi in bagno. Non volevo credere che fosse così. Volevo stare da solo Non volevo essere vicino ad altre persone in quei momenti. Ho capito che questa era un’opportunità per me per affrontare una sfida difficile».
SUL RITORNO IN CAMPO
«La sfida più grande è mentale e ci ho lavorato a lungo. Aspettavo davvero di tornare in campo e ora spero solo di rimanere in salute. Voglio tornare a essere il giocatore che ero prima dell’infortunio e forse anche meglio».
SULL’NBA
«L’NBA è tutta una questione di tempismo. Al college volevo giocare lì ma non mi è riuscito. Quando ero al Darussafaka mi sono detto che avevo chiuso con questo sogno e volevo restare in Europa, poi sono arrivato al CSKA. Dopo aver vinto l’Eurolega avevo la possibilità di andarci, ma non potevo andarmene».
SU DAVID BLATT
«È una grande persona, un grande filosofo e insegna sempre in campo. Come giocatore senti che sarà sempre con te e al tuo fianco. Come allenatore è uno dei migliori che abbia mai visto, ma come uomo è anche meglio, il che è un complimento. Mi ha fatto brillare, sono progredito grazie a lui e lo apprezzo per questo e gli auguro tanto bene nella vita».
SU SHENGELIA E MILUTINOV
«Questi due ragazzi aiuteranno sicuramente la squadra. Mi carica l’opportunità di vincere ancora l’Eurolega»
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