I Golden State Warriors (30-27) si impongono senza difficoltà sui Charlotte Hornets (14-44) e conquistano il successo numero 3.000 della loro storia, entrando in un club esclusivo della NBA che include solo Los Angeles Lakers, Boston Celtics, New York Knicks e Philadelphia 76ers.
La squadra di Steve Kerr controlla fin dal primo quarto, chiudendolo a +10, allungando oltre i 20 punti di margine prima dell’intervallo e sfondando quota 30 nel terzo quarto, vinto 41-24. Sono ben sette i giocatori in doppia cifra, con Buddy Hield miglior marcatore a quota 16, seguito da Stephen Curry e Draymond Green con 15.
Per gli Hornets, privi di LaMelo Ball, non basta Seth Curry (14 punti), quasi alla pari del fratello maggiore Steph (15 con 6/14 al tiro). Charlotte paga 24 palle perse che generano 37 punti per gli avversari e incassa la quarta sconfitta consecutiva, la tredicesima nelle ultime quindici partite.
La serata è stata anche l’occasione per celebrare il decimo anniversario del titolo 2014-15, con una cerimonia speciale all’intervallo.
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