Virtus Segafredo Bologna a fianco della Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli

Virtus Segafredo Bologna a fianco della Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli

Virtus Segafredo e Fondazione Rizzoli hanno stretto un’importante partnership che darà la possibilità ai tifosi del Club di conoscere e sostenere i progetti della Fondazione a favore dei pazienti dell’ospedale bolognese

Virtus Segafredo e Fondazione Rizzoli hanno stretto un’importante partnership che darà la possibilità ai tifosi del Club di conoscere e sostenere i progetti della Fondazione a favore dei pazienti dell’ospedale bolognese. La prima occasione in cui vedremo Virtus e Fondazione e Rizzoli scendere in campo insieme sarà la partita del 16 dicembre alla Virtus
Segafredo Arena contro Venezia. In questa giornata all’ingresso del palazzo i tifosi troveranno un desk al quale potranno prendere informazioni sulla Fondazione e sui suoi
progetti, durante la partita verranno proiettati filmati che raccontano le storie dei pazienti dell’Istituto e i tifosi troveranno sulle sedute dell’Arena una cartolina attraverso la quale potranno donare per il progetto della Terrazza dei Bambini. Inoltre, una parte del ricavato dei biglietti venduti sarà devoluta a sostegno della Fondazione.

“Siamo orgogliosi – dichiara il CEO di Virtus Segafredo Bologna Luca Baraldi – di essere al fianco della Fondazione Rizzoli per sostenere la campagna relativa alla Terrazza dei Bambini. Sono certo che la grande fa- miglia bianconera sosterrà l’iniziativa con grande entusiasmo e con la sensibilità dimostrata in passato verso queste tematiche. Non è la prima volta che Virtus Segafredo scende in campo a sostegno di importanti iniziative sociali per la propria comunità. Come Società, al fianco dei nostri tifosi, desideriamo continuare a supportare realtà come la Fondazione Rizzoli e l’istituto Rizzoli che ogni giorno si impegnano per donare un futuro migliore ai propri pazienti e alle loro famiglie. In particolare, ci inorgoglisce sostenere un progetto come la Terrazza dei Bambini che nasce con l’intento di donare a queste ragazze e questi ragazzi un momento di svago in una fase così delicata della loro vita”.

“Siamo molto grati – commenta la Presidente della Fondazione Rizzoli Federica Guidi – per l’occasione che ci è stata offerta e per la collaborazione con Virtus Segafredo Bologna.
Siamo felici di poter fare conoscere a tutti i tifosi della squadra la nostra realtà e i progetti che stiamo portando avanti. La Fondazione è nata solo un anno e mezzo fa, ma in questo breve tempo ha già raggiunto importanti obiettivi. Questa nuova collaborazione ci dà la possibilità di raccontare ad un pubblico, che siamo sicuri sarà sensibile, la storia della Fondazione e quella dei pazienti dell’istituto Rizzoli ai quai sono dedicati tutti i nostri sforzi. Abbiamo deciso di illustrare per primo il nostro progetto più ambizioso, quello di una terrazza dedicata ai bambini lungodegenti con spazi ludici, di aggregazione e di intrattenimento. È un progetto al quale teniamo molto e speriamo che i tifosi Virtus risponderanno con entusiasmo e ci aiuteranno a realizzare questo grande obiettivo.”

Si tratta della realizzazione di circa 800 metri quadrati di nuovi spazi coperti polifunzionali sulla terrazza del monoblocco ospedaliero che sorge a fianco della parte monumentale dell’Istituto, dedicati in particolare ai pazienti pediatrici e oncologici e alle loro famiglie per migliorarne la permanenza, talvolta prolungata e ricorrente, in
ospedale.

“Per noi del Rizzoli – commenta Anselmo Campagna Direttore Generale dello IOR – poter scendere in campo con le storie dei nostri pazienti significa raccontare attraverso le loro voci e le loro esperienze cosa rappresenta in ambito ortopedico il nostro ospedale. Per loro è una possibilità in più di guarire le ferite emotive lasciate da gravi malattie, grazie al calore del pubblico e a quello dei giocatori. L’idea della terrazza dei bambini nasce dalla necessità di offrire in ospedale nuovi spazi che accolgano i piccoli pazienti e le loro famiglie in ambienti belli e funzionali alle loro esigenze di gioco, di incontro, di studio, anche dotando la Scuola in Ospedale del Rizzoli, la prima nata in Italia, di luoghi migliori. Si dice che lo sport unisce, e noi in questo crediamo profondamente. Noi che ci occupiamo tanto di sportivi, vogliamo ringraziare la generosa comunità della Virtus Segafredo per aver aperto le porte a questa collaborazione con la Fondazione Rizzoli.”

Al Rizzoli 30 pazienti su 100 sono bambini, alcuni costretti a lunghi periodi di degenza durante i quali potranno continuare a giocare, studiare, passare ore con le famiglie e guardare sempre in alto. Attraverso i canali di Virtus Segafredo si racconterà ogni volta una storia di cura e di vita legata ad un paziente che nella Terrazza avrebbe trovato grande conforto nel suo periodo di ospedalizzazione. La prima storia che vogliamo raccontare è quella di Simone. Simone iniziò a giocare a basket nell’under 19 del Teramo, compagno di un giovanissimo Achille Polonara, oggi Ala grande di Virtus. A 17 anni Simone riceve la diagnosi di un tumore osseo, tra la caviglia e la tibia. Dopo una dozzina di cicli di chemioterapia, e più di
un anno di ricovero, l’amputazione della gamba fu inevitabile. Oggi Simone gioca nella Nazionale di basket paralimpica e nella ASD Briantea 84. “Penso che per i bambini la Terrazza sia un momento per sognare, per rompere quella routine che si vive durante lunghi periodi in ospedale”.

La Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli è nata il 28 giugno del 2022, dall’iniziativa di nove imprenditori del territorio con l’obiettivo di sostenere l’Istituto Ortopedico Rizzoli, affinché le cure e l’assistenza medica fornite possano essere sempre di più a misura di paziente, contribuendo alle attività di ricerca e alla valorizzazione della bellezza artistica e culturale custodita nello storico Istituto. Il progetto della Fondazione si collega idealmente al gesto con cui Francesco Rizzoli nel 1896 diede vita all’Istituto. All’origine, infatti, c’è un vero e proprio atto di filantropia: Rizzoli donò il suo patrimonio alla Provincia di Bologna per creare un ospedale ortopedico all’avanguardia e al servizio di tutti nell’antico monastero di San Michele in Bosco. Grazie a quel gesto oggi il Rizzoli è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) dove si intrecciano assistenza e cura delle patologie ortopediche e traumatologiche con ricerche innovative (rigenerazione del tessuto osseo, nuovi trattamenti per combattere tumori, realizzazione di protesi in 3D e molto altro).