Virtus Bologna: Il valore di squadra nello sport e nei gesti della cura

Virtus Bologna: Il valore di squadra nello sport e nei gesti della cura

Baraldi è intervenuto nell’ambito della conferenza “Lavoro di squadra nello sport e nei gesti della cura”

Nell’Aula Magna dell’Ospedale Maggiore di Bologna, il CEO di Virtus Segafredo Bologna Luca Baraldi è intervenuto nell’ambito della conferenza “Lavoro di squadra nello sport e nei gesti della cura”, un incontro dedicato ai Direttori dei vari Dipartimenti e servizi dell’Azienda USL di Bologna.

A fare gli onori di casa il Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna, Paolo Bordon, che ha voluto creare sinergia tra una realtà sportiva come la Virtus Segafredo Bologna e una realtà sanitaria con un’organizzazione sfidante e complessa, evidenziandone i punti in comune e alcuni parallelismi. Il CEO delle V Nere ha infatti illustrato alcune tematiche relative alla leadership, alla gestione delle risorse umane e alla gestione dei vari momenti critici e non all’interno dell’Azienda. L’esperienza diretta di oltre 20 anni nel mondo sportivo, dal calcio al rugby, dal ciclismo fino alla pallacanestro, sempre alla guida di Club importanti è stata messa al servizio della comunità di professionisti provenienti da ambiti ospedalieri e territoriali con formazioni specialistiche differenti, al fine di ricercare e trovare parallelismi e analogie tra due realtà all’apparenza molto diverse tra loro.

Un pomeriggio trascorso all’insegna del confronto aperto e autentico che ha lasciato spazio ad ampie riflessioni, domande e curiosità dei clinici.

In campo ogni volta che un giocatore si assume la responsabilità di un errore che non ha commesso, la squadra, allora sì, può solo vincere” è una delle citazioni che il CEO delle V Nere ha lasciato in eredità ai camici bianchi e al Direttore generale dell’Azienda USL di Bologna. E’ proprio il Direttore Paolo Bordon ad aver aperto la strada ad un ciclo di seminari, con l’obiettivo di favorire il confronto e la contaminazione tra leader di realtà territoriali e professionisti della salute. Perché solo attraverso il dialogo, il confronto e il reciproco apprendimento e sostegno si contribuisce a rafforzare, coltivare e consolidare la comunità.