Virtus Bologna, il CEO Luca Baraldi e il DG Paolo Ronci presentano la stagione 2023/2024

Virtus Bologna, il CEO Luca Baraldi e il DG Paolo Ronci presentano la stagione 2023/2024

Ecco l’intervista concessa da Luca Baraldi e Paolo Ronci a Virtus TV e Radio Nettuno Bologna Uno

Ecco l’intervista concessa da Luca Baraldi e Paolo Ronci a Virtus TV e Radio Nettuno Bologna Uno.

ECCO I PASSAGGI CHIAVE

Baraldi: «Non siamo gli ultimi di EuroLeague di investimenti. Abbiamo allestito quest’anno una squadra compatibile con le nostre idee di basket. Questo sarà un roster che darà molto soddisfazioni ai tifosi e agli investitori».

Ronci: «Esperienza e completezza, squadra adatta ai metri di EuroLeague con giocatori che hanno fortissimamente voluto la Virtus. Chiarezza nei ruoli e del ruolo per non avere scontenti, ma qui nessuno si è mai inventato nulla senza l’accordo del coach»

Ronci: «Una diversa freschezza e fisicità può portarci ad approcciare le partite di seconda fascia in maniera diversa rispetto ad un anno fa. Penso ad alcune gare in campionato, alla finale di Coppa Italia o a quella con lo Zalgiris in casa»

Baraldi: «Shengelia alla Virtus ha sempre dato il 200% e farà così anche in futuro. Chi lo mette in dubbio non conosce lui e noi. Non è stata una questione economica, se la Virtus avesse voluto speculare su Shengelia avrebbe incassato un grande buyout che abbiamo ricevuto in termini di proposta e avremmo lasciato andare Shengelia. Ma noi riteniamo debba essere uno dei leader del nostro progetto»

Ronci: «EuroLeague ha ribadito che per un giocatore sotto contratto si deve contattare il club di appartenenza. Noi abbiamo solo ribadito una posizione con forza a tutela del nostro lavoro e dell’immagine del club»

Ronci: «Lundberg è un giocatore di valore. Lo ha dimostrato nei primi mesi, nella vittoria con il Barcellona… ha subito un infortunio che lo ha condizionato molto. Giocare nel ruolo di Milos Teodosic non è semplice. Durante l’estate ha ricevuto delle offerte. Il contratto che ha con noi è quello che aveva con il Cska. Aveva due offerte dalla BCL: una che pareggiava il nostro contratto, uno che valeva leggermente meno ma con durata tripla. Lui le ha legittimamente rifiutate. Due squadre di EuroLeague si sono informate, le cose non sono andate come volevano anche perchè noi non regaliamo i nostri giocatori. Lui è un giocatore nostro. Domani lo reincontreremo. C’è molta chiarezza, nessun attrito, se nelle prossime settimane si creerano le condizioni per il suo addio è un giocatore di uscita, se non si creeranno quelle condizioni, è già tutto molto chiaro».

Baraldi: «Abbiamo incontrato i vertici di EuroLeague ricevendo sempre messaggi di stima. Ci siamo presi degli impegni, li abbiamo rispettati, compreso il Fair Play Finanziario. Dire che Zanetti sta dismettendo, dire che Zanetti non vuole più… sono tutte cazzate. Sono delle cattiverie. Zanetti è a capo di questa società a livello azionario, ha avuto la capacità di attrarre un nuovo socio come Gherardi, tutti gli appassionati dovrebbero esserne fieri».

Baraldi: «Noi avevamo avuto il nostro posizionamento in EuroLeague, chi rischiava era Valencia. Valencia appartiene ai fratelli Mercadona che sono quattro volte l’Esselunga, fatturano 30 milioni di euro. Il lavoro di questa società è stato premiato per serietà e solidità».

Baraldi: «In questa società si pagano gli stipendi un giorno prima, e mai un giorno dopo. Abbiamo 140 partner commerciali, presto presenteremo nuovi sponsor di maglia, siamo una delle quattro squadre d’Europa con due squadre in EuroLeague, abbiamo un personale che non supera i 30 anni. Mi è dispiaciuto, e lo dico anche con orgoglio, vedere la mortificazione del personale quando sembravamo tutti con le pezze del sedere. Questa è una società che orgogliosamente mi sento ddi rappresentare».

Baraldi: «L’Arena, la prima pietra verrà posata entro ottobre. Abbiamo preferito restare con un contratto di affitto pluriennale, che è come essere azionisti. E’ stata fatta questa scelta anche per via dei parametri finanziari di EuroLeague. Per essere più liberi. Siamo una società sportiva, non immobiliare»

Ronci: «Sarò contento se percepirò intorno alla squadra un clima positivo. Se squadra e pubblico troveranno empatia sarò felice. Competere in Italia e migliorare la posizione della scorsa stagione è il nostro obiettivo. Sarò felice se tutto il pubblico virtussino amerà questa squadra. Con quell’amore il gruppo ha il sangue giusto per dare il massimo».
Baraldi: «Sarò felice se la nostra gente sarà contenta. In Italia obiettivo è arrivare in finale quanto meno, e in EuroLeague fare meglio sarebbe importante, significa che le persone contano più dei soldi».