Luca Baraldi: Volevamo il basket in chiaro. Siamo rimasti in silenzio perchè parliamo con i fatti

Luca Baraldi: Volevamo il basket in chiaro. Siamo rimasti in silenzio perchè parliamo con i fatti

La Virtus Segafredo Bologna presenta la campagna abbonamenti 2022-2023, quella del ritorno in EuroLeague

La Virtus Segafredo Bologna presenta la campagna abbonamenti 2022-2023, quella del ritorno in EuroLeague. Qui la diretta testuale. Parla il CEO Luca Baraldi.

Ecco alcune delle dichiarazioni di Luca Baraldi.

SULL’IMPEGNO DI ZANETTI

«Zanetti ha dato dimostrazione quest’estate di avere desiderio di proseguire questo percorso di potenziamento della squadra con obiettivi sempre centrati». 

SUL SILENZIO DI QUESTI DUE MESI

«Non abbiamo parlato per tutta l’estate, come è nostro stile. Abbiamo fatto i fatti, vogliamo essere giudicati per quel che dice il campo e per gli atteggiamenti che tutti avremo nelle competizioni che affrontiamo».

SULLA CAMPAGNA ABBONAMENTI

«Stagione difficile per le famiglie, le aziende, per tutti. Sono due o tre anni che siamo penalizzati negli incassi, abbiamo perso fino a 12 milioni. Senza un azionista come Zanetti non saremo qui a parlare di EuroLeague (…) eppure, nella finale con il Bursa, abbiamo fatto più incassi di Sassuolo-Juventus, e siamo tra le poche società che hanno entrambe le squadre in EuroLeague. Quando siamo arrivati qui sembravamo degli appestati».

«L’aspettativa di questa campagna è rispetto verso i tifosi. Amore Infinito in questo senso, la forza di raggiungere tutti gli obiettivi della vita. Amore infinito significa rinunciare a qualcosa per la Virtus, noi abbiamo bisogno dei tifosi»

SULLE DIFFICOLTA’ DI QUESTI ANNI E IL PALAZZO

«Abbiamo un azionista che vuole un nuovo palazzo, ma al momento non abbiamo ancora un progetto definito. E non certo per colpa nostra. Dovremo giocare 9 gare al Paladozza, e solo grazie ai nostri ottimi rapporti con EuroLeague potremo giocare lì, ma perdendo molti spettatori. Penalizza noi e i tifosi che vorrebbero venire alle partite. Sarà un abbonamento a due palazzi di fatto».

SULLA LEGABASKET

«Siamo gli unici, con Milano, a non aver votato il rinnovo del presidente di Lega. E gli unici a votare contro l’assegnazione dei diritti tv, perchè li volevamo in chiaro. Con gli incassi televisivi tanto non ci paghiamo il pullman per il girone d’andata».

«Al di là di questo aspetto, riteniamo che sia importante dire che lo Stato incassa il 22% dei ricavi da biglietteria. E’ nostro dovere portare avanti anche queste tematiche, che in un momento come questo andrebbero modificate»

SUI CAMPI DA GIOCO

«Giocheremo 9 gare al Paladozza, 5 di EuroLeague e 4 di LBA. Poi, dal 10/12, contro Scafati, ci trasferiremo in Arena e ci rimarremo sino a fine stagione».

SUL MERCATO

«Noi puntiamo molto su EuroLeague. Opportuno ad avere due squadre con giocatori che giocano in campionato e molto meno in Europa. Spero sia apprezzato il fatto di aver investito anche sui giovani. Noi, oltretutto, avremo due nuovi acquisti come Abass e Mannion per dire».

SULLA STAGIONE E MENALO

«Punteremo molto su EuroLeague come detto. Nella regular season di campionato cercheremo di essere competitivi, ma vogliamo arrivare nel finale di stagione per competere. L’arrivo di Menalo è molto importante, ha grandi prospettive, è un investimento importantissimo, il più importante nella gestione Zanetti. Mai investito così tanto su un giovane»

SU NICO MANNION

«Nico lo abbiamo aspettato un anno. E’ arrivato debilitato, lo abbiamo supportato e allenato e ora si vede il suo livello. Spero che tutti, anche il suo entourage, capiscano che è nel suo interesse restare con noi il più possibile. Ecco perchè lavoriamo per allungare il suo contratto, ma comunque resterà qui, non ci sono dubbi»

SULLA PRESENZA DEI TIFOSI AL PRIMO ALLENAMENTO ALLA PORELLI

«La reazione è stata di stupore in positivo. I nuovi giocatori erano meravigliati dal calore e dal numero di presenze dei tifosi. E’ stato molto emozionante. Tanto che, se inizialmente avevamo pensato di concedere solo 20’ di presenza, alla fine siamo arrivati sino a fine allenamento. Siamo davvero una città che vive di pane e basket».

SUL NUOVO PALAZZO

«Ci sono state diverse proposte che noi insieme a Fiera Bologna abbiamo portato avanti, ma con l’Amministrazione ci sono stati vari cambiamenti di disegno dell’utilizzo dell’Area antistante la Fiera. Ora c’è una possibilità molto realistica di realizzarla al padiglione 35, che dovrebbe essere abbattuto. Questo è il progetto che stiamo portando avanti, lo attendiamo entro metà settembre, poi ci sarà la valutazione dei costi. Sarebbe in utilizzo non esclusivo della Virtus, ma utilizzato dalla Fiera anche per eventi fieristici in alcune occasioni. Non credo che sia quindi pronta prima del 2024».

SUL PALADOZZA

«I posti disponibili non arrivano a 5.000».

SULLA CONTEMPORANEITA’ ITALIA-SPAGNA, OLIMPIA-VIRTUS

«Sergio Scariolo adesso è via. Ne abbiamo parlato con lui telefonicamente, lo faremo con le istituzioni, FIba ed EuroLeague. E’ un problema, l’auspicio è che si trovi un accordo tra le due federazioni, basti vedere quante gare devono sostenere i giocatori di basket».

SU TOKO SHENGELIA

«Shengelia è un giocatore su cui stiamo lavorando da settimane, confido che rimanga qui ma non abbiamo sottoscritto nulla. Ora questo infortunio: arriverà in Italia a breve, essendo un ragazzo serio e legato alla città sceglierà di curarsi qui. Dopodichè nel giro di 10-15 giorni valuteremo, ma i tifosi siano sereni. Il roster sarà un buon roster».

«I contratti si firmano in due. Non ci sono problematiche con il Cska, lui è libero. Bravo Ronci, in primavera, a risolvere tutto con il Cska in maniera brillante a differenza di altre situazioni che si leggono sui giornali. Dipendono solo dalle decisioni del giocatore: ha una famiglia, tre bambini, è un georgiano che vive in Spagna ma che ama questa città e stima la società. E quindi se ci sono le volontà come sembra può essere che le cose vadano a finire bene. Ad oggi, pur avendo un po’ di appresione, confido in un buon fine. Ma non andremo sul mercato per il suo infortunio, confido che i tempi non siano lunghissimi».